In questa Recensione di In fuga da Undertaker avremo modo di parlare di un nuovo prodotto interattivo di Netflix, in uscita il 5 ottobre 2021, che sembra assolutamente perfetto per il periodo di Halloween. Come abbiamo già accennato in altri articoli riguardanti prodotti simili, la celebre piattaforma streaming sembra voler sperimentare sempre di più nel campo dei film interattivi: dall'episodio speciale dedicato a Black Mirror ai due film interattivi con protagonista il survivalista Bear Grylls, questo tipo di intrattenimento attivo sta trovando sempre più spazio e nuovi target da raggiungere, promuovendo un tipo di divertimento sicuramente più partecipativo e adatto a famiglie o ad una serata tra amici. Rispetto ai suoi predecessori In fuga da Undertaken strizza l'occhio in particolar modo agli amanti del wrestling, cucendo la storia addosso al famosissimo wrestler statunitense Mark William Calaway, meglio noto come The Undertaker, una leggenda del settore che per decenni è stato protagonista di molte storyline e match della federazione WWE conquistando il record di ventuno vittorie consecutive al WrestleMania.
Una trama semplice e spaventosa
La storyline che lega le varie possibilità di scelta è piuttosto semplice: il team dei New Day, anch'essi wrestler professionisti, si reca nell'inquietante casa di Undertaker per tentare di sottrargli la sua celebre urna, quell'oggetto che racchiude il suo potere nonché le anime degli sconfitti. Quello che il trio non immagina, però, sono i guai in cui si andranno a cacciare: intrappolati nell'inquietante villa dovranno impedire all'oscuro proprietario di reclamare la loro anima. Sono questi i pretesti per spingere lo spettatore a seguire i tre malcapitati in un'avventura oscura, inquietante ma piena di autoironia, una serie di vicende pensate appositamente per favorire la scelta multipla e i suoi diversi esiti.
Come in una ghost house
La prima cosa che abbiamo pensato mentre ci addentravamo nei meandri della storia interattiva di In fuga da Undertaker è stata che sembrava veramente di trovarsi nella casa dell'orrore di un luna park. Fumo, luci sinistre e rumori allarmanti sono sempre presenti e grazie ai protagonisti è possibile esplorare in lungo e in largo l'abitazione, scoprirne le stanze e gli oggetti inquietanti, facendo spesso incontri strani e poco gradevoli. La possibilità di scegliere la via da seguire rende poi tutta questa esperienza ancora più coinvolgente, creando un'atmosfera perfetta per il periodo di halloween dove si vuole qualche spavento ma anche tanto divertimento. I protagonisti, infatti, non si prendono troppo sul serio, non escono mai da quei personaggi che interpretano sul ring (e per questo l'appeal per gli appassionati del wrestling è probabilmente maggiore rispetto allo spettatore che ne è a digiuno) facendo dell'esagerazione un marchio di fabbrica che, unito a dei sani momenti trash, è in grado di rendere la visione estremamente leggera e goliardica, uno spettacolo adatto anche a famiglie con figli non troppo piccoli che desiderano passare un'oretta spensierata.
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Tra film e videogioco
Come altri prodotti del genere dei film interattivi, infatti, In fuga da Undertaker è sviluppato quasi come un videogioco: mentre siete in esplorazione della casa vi verranno posti degli obiettivi ben precisi, utili a far uscire vivi e tutti interi i New Day. Ovviamente rispetto ad una vera esperienza videoludica qui avrete molta meno libertà di azione nel seguire uno o l'altro dei protagonisti in visita ad Undertaker: vi potrete muovere solo su percorsi stabiliti che porteranno a pochi esiti possibili, senza grandi variazioni sul finale, ma con percorsi alternativi da gustarsi ripetendo l'avventura. Va detto, comunque, che non è l'impegno l'obiettivo principale di questo film interattivo che vuole solo divertire e forse un po' spaventare ma senza troppa convinzione, sfruttando quell'umorismo e quella leggerezza propri dei wrestler, atleti che votano le loro capacità fisiche all'intrattenimento e ai desideri di un pubblico spensierato e volubile.
Conclusioni
Per concludere la nostra recensione di In fuga da Undertaker possiamo affermare che il nuovo film interattivo di Netflix funziona: diverte senza troppo impegnare, gioca con l’ironia e gli spaventi per condurre lo spettatore in un percorso a scelte multiple ben costruito e intrigante che sembra indirizzato specialmente gruppi di amici o famiglie che vogliono passare una serata leggera entrando nel clima di Halloween.
Perché ci piace
- L’ironia che alleggerisce i toni.
- Un sano gusto da casa dell'orrore da parco a tema.
- Le scelte multiple ben costruite.
- The Undertaker e i New Day, perfettamente calati nei loro personaggi nel film come sul ring...
Cosa non va
- ... ma può mancare di coinvolgere i non appassionati del mondo del wrestling da cui provengono.
- Può scontentare chi si aspetta una maggiore complessità.