Il film premio Oscar di Oliver Stone ritorna sul mercato italiano, stavolta edito dalla Fox, in una "definitive edition" che, seppur buona in ogni aspetto, non tiene certo fede alla pomposa definizione. In ogni caso l'edizione, proposta in una confezione slipcase che contiene anche quattro cartoline con immagini dal backstage del film e un booklet di due pagine, è in grado certamente di soddisfare gli appassionati dell'opera, con una discreta resa tecnica e un buon contributo di contenuti speciali.
Il video, proposto nel formato 1.85:1 in anamorfico, sembra migliore dell'edizione targata Cecchi Gori, anche se conserva alcuni dei difetti già visti nelle precedenti versioni. La pellicola non è esente da graffi e spuntinature, non presenti in modo massiccio ma certamente evidenti. Come evidente è del resto il rumore video, che affiora in modo preoccupante soprattutto nelle scene sabbiose. Anche la definizione non è al top, ma comunque nel complesso il video soddisfa vista l'età del film e il modo in cui era stato proposto nelle precedenti versioni. Anche se certi incarnati lasciano a desiderare, il croma infatti ha una buona tenuta e soprattutto il quadro complessivo non perde mai compattezza, nemmeno nelle numerose scene poco illuminate e in quelle ambientate nella giungla.
Per quanto riguarda l'audio, oltre alle due tracce in Dolby digital 5.1 (italiana e originale), ne troviamo anche una in Dts. Poche comunque le differenze tra le due verisoni: se il Dts appare un po' più dettagliato nei particolari e più preciso nella suddivisione dei canali, il Dolby digital sembra un pelo più generoso nella resa del sub. La resa comunque, anche se non eclatante, resta apprezzabile sia per gli interventi dell'asse posteriore sia per lo sfruttamento degli effetti panning, anche se soprattutto i dialoghi non hanno il calore e la corposità dei prodotti più recenti.
Tra gli extra va innazitutto sottolineata la presenza del commento audio regolarmente sottotitolato di Oliver Stone, che si accompagna a un altro commento, quello del capitano Dale Dye. Nel secondo disco invece, oltre al trailer, a una galleria fotografia e a una serie di spot tv, la parte del leone la fa il documentario di circa 50 minuti denominato "Tour dell'inferno", ricco di interviste e retroscena, che segue la nascita e la realizzazione del film soffermandosi sul duro addestramento avuto dagli attori prima di cominciare a girare le scene. Segue un altro contributo, "Una guerra, molte storie", con alcune interviste a reduci del Vietnam, mentre il terzo special si sofferma sulla preparazione delle reclute prima di entrare in zona operativa. A parte i commenti audio, gli extra in tutto durano 80 minuti. Il giudizio è buono, ma forse da una "definitive edition" ci si poteva attendere ancora qualcosa in più.