In questa recensione de Il cammino di Xico vi parleremo di un film per bambini dal chiaro intento ambientalista che, però, non risparmia ai più piccoli una morale cruda ed estremamente realistica. Esordio alla regia di un lungometraggio per Eric D. Cabello Diaz, Il viaggio di Xico è prodotto dagli Ánima Estudios che l'hanno fatto uscire nelle sale messicane il 12 novembre 2020, mentre Netflix ne acquisiva i diritti per la distribuzione globale rendendolo disponibile in piattaforma dal 12 febbraio 2021. Nei suoi 85 minuti la pellicola riesce a condensare il profondo messaggio naturalistico, fulcro della narrazione, con il folclore messicano trasportando lo spettatore in atmosfere magiche e surreali che non possono fare a meno di affascinare ed incuriosire, specialmente i più piccoli.
Nella trama il viaggio per salvare la propria terra
La piccola Copi vive insieme a sua nonna e al cagnolino Xico in un tranquillo villaggio ai piedi di una montagna. Insieme al suo migliore amico Gus è solita combinare guai, infastidendo spesso chi le sta intorno spinta da un'incredibile vivacità. Durante un tranquillo pomeriggio gli abitanti della cittadina vengono radunati nella piazza centrale per un'importante comunicazione: degli uomini d'affari giunti dalla grande città sono venuti per estrarre oro e metalli preziosi dalla montagna con la promessa che questo porterà ricchezza anche agli abitanti alle pendici della ricca vetta e omettendo che per farlo avrebbero inquinato e devastato il terreno circostante. Ad opporsi immediatamente al folle proposito è la nonna di Copi che sembra custodire un segreto molto importante che riguarda la montagna e che potrebbe spiegare la misteriosa scomparsa della madre della piccola. Copi, insieme a Xico e Gus, si dirigerà verso la montagna, sicura di poter incontrare nuovamente sua madre, ma il destino ha in serbo molto di più per i tre avventurieri, in particolare per il cucciolone Xico, che dovranno far fronte a mille difficoltà per impedire la distruzione della loro terra.
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Tra mito e attualità
Ciò che rende Il cammino di Xico un film interessante è di sicuro l'accostamento della tematica ambientalista con il folclore messicano; la storia ne è pregna e questo contribuisce non solo ad affascinare lo spettatore ma ad introdurre una cultura estremamente complessa e vivace, rappresentata troppo spesso su schermo solo tramite determinati stereotipi. Il viaggio del piccolo Xico e dei suoi due amici umani è pericoloso ma estremamente spettacolare: il mondo all'interno della montagna sembra quasi appartenere ad una colorata dimensione onirica, e sono proprio i colori i primi a sparire man mano che gli esseri umani devastano con i loro macchinari il territorio circostante. Nella rappresentazione di quel piccolo microcosmo in rovina per mano nostra è racchiuso il significato dell'intero film: in natura tutto è collegato, bilanciato da quel precario equilibrio che permette ad esseri umani, animali e piante di sopravvivere; da quella che appare come una piccola ed insignificante montagna potrebbe dipendere il benessere e la salute di un'intera regione, ogni elemento va quindi protetto con cura per garantire il benessere di tutti.
Animazione tradizionale e computer grafica
La nota dolente del film arriva, purtroppo, sul piano delle animazioni. Che la pellicola non abbia potuto fruire di un consistente budget è evidente fin da subito, ma se questo non influisce sulla storia lo fa in modo consistente sulla qualità dell'animazione che in alcune scene, specialmente quando ci viene mostrata la grande città, diventa veramente scadente, sopratutto nell'uso più spinto della computer grafica che, fortunatamente, non è preponderante, limitandosi alla rappresentazione dei paesaggi più ampi e lasciando che il resto del lavoro sia fatto in animazione tradizionale, più curata e consona a mettere in scena questo tipo di racconto. Qualche imperfezione, comunque, non è in grado di rovinare la storia che, siamo sicuri, riuscirà ad appassionare bambini e adulti grazie alla sua forza e al suo messaggio universale, facendovi vivere una meravigliosa avventura con gli occhi e le zampe di un cagnolino molto speciale.
Conclusioni
Per sintetizzare la nostra recensione de Il cammino di Xico possiamo affermare che questo film, pur con qualche imperfezione tecnica, è in grado di divertire, specialmente i più piccoli, con una storia che fonde ambientalismo e folclore messicano. Il messaggio, così contemporaneo, insieme alle meravigliose ambientazioni, costituisce il pregio più importante di questa pellicola che, seppur con gentilezza, decide di non risparmiare allo spettatore anche il lato più triste e crudo delle vicende.
Perché ci piace
- La storia e l’importante messaggio ambientalista che veicola.
- Gli elementi del mito e del folclore messicano.
- Le ambientazioni, colorate e suggestive.
Cosa non va
- Le animazioni non sempre perfette, specialmente quelle in computer grafica.