In alta definizione a quasi trent'anni dai due Oscar
Sono passati quasi trent'anni da quando Witness - Il testimone vinse due Oscar (sceneggiatura originale e montaggio) sulle otto candidature che ricevette. Adesso per il film di Peter Weir è arrivata l'ora dell'approdo in alta definizione, occasione per riapprezzare un film che sotto le vesti del thriller nasconde invece una profonda riflessioni sulle diversità culturali fra comunità differenti, sul rispetto e le relazioni umane. Splendidi protagonisti Harrison Ford, nei panni del poliziotto John Book, e Kelly McGillis in quelli di una donna amish. Il figlio della donna ha assistito casualmente a un omicidio e il poliziotto dovrà proteggerlo da chi lo vuol far fuori, e per farlo dovrà nascondersi lui stesso nella comunità amish. Nel cast anche Lukas Haas, Josef Sommer e Jan Rubes.
Video morbido e master datato
Witness - Il testimone è disponibile in alta definizione con un blu-ray targato Universal. Il video non è esaltante e risente di un master un po' datato. Oltre a qualche piccolo graffietto, è proprio la definizione che talvolta stenta a emergere, se non nelle scene luminose in esterno, le uniche davvero convincenti per resa del dettaglio fine. Per il resto il quadro è molto morbido e pervaso da una grana che se in buona parte sembra naturale, a tratti invece diventa particolarmente invasiva e frutto probabilmente di compressione e di rumore video. Tra l'altro a tratti ci si mette anche un po' di DNR a complicare le cose. Il croma fa in pieno la sua parte con colori belli vivi e carichi, ma nei momenti più scuri il nero sembra davvero opprimente e affoga i particolari rendendo le immagini pastose e piatte. In ogni caso si resta sulla sufficienza e soprattutto il salto rispetto al DVD è netto.Audio discreto, extra assenti
L'audio italiano è in un semplice doby digital stereo di discreta fattura, che ovviamente non può competere con il Dolby True HD 5.1 inglese, che offre maggior spazialità e presenza sonora. La traccia italiana comunque è abbastanza pulita e riesce a creare una discreta ambienza con qualche intervento dell'asse posteriore, anche se con poca direzionalità e scarsa dinamica. In realtà il film non chiede molto sotto questo aspetto e i dialoghi sono puliti, mentre anche la suggestiva colonna sonora è armonica e avvolgente. Purtroppo non c'è traccia di contenuti speciali.