Non c'era forse modo migliore per John Carter, personaggio nato nel 1912 dalla penna e dalla fantasia di Edgar Rice Burroughs, di festeggiare il suo centenario che veder trasportate le sue avventure sul grande schermo. L'opera, firmata dal regista Andrew Stanton e denominata appunto John Carter, rende degnamente omaggio alla figura del protagonista, con un film decisamente spettacolare, dove azione e avventura si mescolano in modo naturale alla fantascienza e ai luoghi mozzafiato teatro della vicenda finendo per essere un inno al genere fantasy.
Come noto, il protagonista si ritrova incredibilmente trasportato su Marte (Barsoom per gli abitanti del pianeta) e finisce in mezzo, oltre che a stranissime creature, anche a una guerra tra gli abitanti del pianeta. Un conflitto in cui finirà ben presto coinvolto, tanto da diventare lui stesso una pedina fondamentale per gli esiti della guerra. Nel cast, oltre al protagonista Taylor Kitsch, anche Lynn Collins, Samantha Morton, Willem Dafoe e Thomas Haden Church.
John Carter è proposto in alta definizione dalla Disney sia in 2D che 3D. Oggetto della recensione è il blu-ray 2D, contenuto in una custodia amaray avvolta da una slipcover e contenente anche il codice per scaricare la copia digitale. La resa tecnica, lo diciamo subito, è eccezionale. Ci troviamo di fronte a un video spettacolare per definizione e nitidezza, con panoramiche eccellenti nel microdettaglio e dotate di una forte sensazione di profondità della scena nonostante ci troviamo di fronte a un video in 2D. I campi lunghi, le scene luminose e i primi piani sono da riferimento per precisione e incisività, alcune leggere flessioni della definizione le registriamo solo nelle scene più scure (ad esempio quando John Carter si addentra nella grotta), dove i fondali sono leggermente più sfumati e i contorni più morbidi. Ma il nero resta profondo e soprattutto c'è un croma brillante e molto carico, con colori decisamente saturi: forse a tratti è un croma che risulterà poco naturale, ma è assolutamente aderente alla particolare fotografia del film vista nelle sale. Una leggera e piacevole grana, tipica dei film in pellicola (John Carter è stato girato in 35 mm nel formato anamorfico Panavision) completa un quadro entusiasmante, che riesce a esaltare al meglio gli spettacolari mondi creati dalla fantasia di Burroughs.Anche il reparto audio è straordinario, con una traccia italiana in DTS 7.1 HR formidabile, che per una volta non sfigura affatto di fronte alla controparte originale. John Carter è un film che sul piano sonoro offre davvero tantissimo, ricco com'è di azione e di effetti da esibire e mettere in mostra su tutti i diffusori disponibili. E lo spettacolo è assicurato da un reparto davvero avvolgente, ricco nelle sfumature dei dettagli quanto nelle esplosioni fragorose. La direzionalità è tagliente nella sua chirurgica precisione della separazione dei canali, l'asse posteriore è attivissimo ed esuberante e consente un'ampia spazialità della scena mentre l'apporto dei bassi è muscolare e potente ma mai sopra le righe. Se a tutto questo ben di dio si aggiungono dialoghi sempre perfetti nella loro chiarezza e una colonna sonora protagonista e riprodotta alla perfezione, si capirà perché il reparto merita quasi il massimo dei voti.
Non travolgente ma comunque buono il reparto dedicato ai contenuti speciali. Troviamo innanzitutto il commento audio del regista Andrew Stanton e dei produttori Jim Morris e Lindsey Collins, poi a seguire una featurette di 10 minuti denominata 100 anni di preparazione, che attraverso varie interviste analizza vita e carriera di Edgar Rice Burroughs e il percorso che ha portato all'adattamento cinematografico. Si continua con dieci scene tagliate con introduzione del regista Andrew Stanton e il suo commento opzionale (in tutto 19 minuti) e un paio di minuti di papere sul set. Ma il pezzo forte è "John Carter a 360°", un corposo dietro le quinte (quasi 35 minuti) di un intero giorno sul set, tra le preparazioni di trucchi e costumi, i segreti degli effetti speciali e le acrobazie degli stunt.