C'è soprattutto la grande passione per il cinema al centro di Bastardi senza gloria, il film che Quentin Tarantino ha presentato all'ultimo Festival di Cannes e ora in piena corsa per gli Oscar. Il film di guerra sembra quasi un pretesto, un involucro dove il contenuto principale è esclusivamente la magia del cinema. Un cinema dove si può cambiare la Storia, inventare una vicenda assurda e improponibile sul piano realistico, ma affascinante e spettacolare. Un cinema dove addirittura il cinema come luogo fisico (ovvero una sala cinematografica) diventa protagonista.
Non mancano le consuete note del Tarantino style, ovvero le citazioni, l'utilizzo particolare della colonna sonora, il piacere dei dialoghi mai banali, il valore della vendetta, il titolo storpiato ma cult (l'originale Inglorious Basterds). E anche i personaggi sono difficili da dimenticare: su tutti il cacciatore di ebrei, ovvero il nazista Hans Landa interpretato da uno strepitoso Christoph Waltz, e il capo dei Basterds, un Brad Pitt perfettamente calato nei panni di un Aldo Reine a caccia di scalpi nazisti. Ma poi ci sono l'ebrea Shosanna Dreyfus (interpretata da Melanie Laurent), la diva del cinema tedesco Bridget von Hammersmark (Diane Kruger) e ancora il soldato-attore Fredrick Zoller (Daniel Bruhl).
Dopo averlo ammirato nelle sale, ora Bastardi senza gloria si può apprezzare anche in home-video. Soprattutto in alta definizione, grazie a un'edizione blu-ray tecnicamente eccellente, che presenta un reparto extra buono ma con qualche lacuna.
Il reparto video è ottimo, anche se con qualche leggero calo lungo le due ore e mezza del film. Da applausi le scene iniziali, quelle con le panoramiche sulle campagne francesi, ma eccellenti anche molti primi piani disseminati qua e là durante lo svolgimento della vicenda. In questi casi il dettaglio è estremamente elevato, mentre qualche leggero calo nella definizione e nella percezione dei particolari lo si nota in qualche scena a bassa luminosità. Ma si tratta di un difetto quasi fisiologico: l'importante è che per tutto il film il quadro risulti pulitissimo e sempre compatto, praticamente privo di grana e rumore video anche nelle scene buie, con un croma sfavillante che passa con disinvoltura dagli esterni molto naturali ai colori vivi e sgargianti all'interno del cinema.
Per quanto riguarda l'audio, va ricordato che Bastardi senza gloria viene parlato in più lingue: tedesco, francese, inglese e perfino italiano. Quindi sarebbe opportuno ascoltarlo con la traccia originale, codificata in DTS-HD e sicuramente superiore per dettaglio e dinamica alla traccia italiana in DTS. Anche quest'ultima comunque è molto valida, con una ricostruzione della scena impeccabile. I dialoghi sono chiari e precisi, mentre la colonna sonora è ben spalmata fra i diffusori. Appena la scena si movimenta, gli effetti panning sono puntuali e la divisione dei canali è molto precisa, come si può apprezzare durante le sparatorie. Efficace e mai invasivo l'intervento del sub.
Buono, ma non eccezionale il reparto extra, che presenta comunque parecchi contributi in HD. La parte più interessante è una gustosa conversazione di mezz'ora tra Quentin Tarantino, Brad Pitt e il giornalista Elvis Mitchell. Tutto il resto è di durata molto limitata. C'è la versione integrale di Orgoglio della nazione (6 minuti), il film di regime trasmesso nel cinema, e perfino un suo finto e spassoso making of di circa 4 minuti. Troviamo poi 11 minuti di scene estese, un contributo di 7 minuti sugli originali Inglorious Basterds, ovvero Quel maledetto treno blindato, il film di Enzo G. Castellari a cui Tarantino si è ispirato; due featurette con Rod Taylor (10 minuti in tutto), che parla di Tarantino, del suo cameo in cui interpreta Churchill e di una birra austrialiana, altri due brevissimi contributi con alcuni ciak e i saluti del cast a Sally, montatrice dei film di Tarantino. Si chiude con una decina di minuti di commento sui poster dei film tedeschi che compaiono nel film, e con una galleria di poster di Bastardi senza gloria. Un reparto discreto, ma un commento audio o almeno qualche approfondimento sulle riprese e sul lavoro di Tarantino sul set sarebbero stati opportuni.