Il Blu-ray di Australia

Standard tecnici eccellenti per il kolossal di Luhrmann. Il video soprattutto si dimostra un tripudio di colori dalla nitidezza assoluta.

Era lecito e doveroso attendersi di meglio da Australia di Baz Luhrmann. Soprattutto in termini di intraprendenza e voglia di osare. Invece il regista di Moulin Rouge si nasconde in un affresco raffinato quanto pomposo e in un'etica da blockbuster che stride con le aspettative, probabilmente non quelle del grande pubblico. Ad ogni modo l'edizione in Blu-ray della Fox è una gioia per gli occhi e restituisce pienamente la maestosità visiva del progetto e lo scenario mozzafiato dell'outback australiano.

Come premesso, è dal video (in Avc con un bitrate medio di 23 Mbps) che arrivano i risultati più notevoli, con un croma superlativo e una definizione davvero ai massimi livelli. La pulizia e la tridimensionalità del quadro è ottima, come il passaggio tra scene a forte differenza cromatica. Il confronto con la versione cinematografica sembra addirittura premiare la visione in alta definizione, elemento che potrebbe fare storcere la bocca in termini di purismo della trasposizione (si potrebbe infatti pensare a un'eccessiva accentuazione della griglia cromatica in stile favolistico come nello screencap qui di fianco), ma uno sguardo neanche troppo approfondito sgombra immediatamente il dubbio sulla questione, vista la qualità complessiva del risultato. Buono anche l'audio calibrato e avvolgente sia nella versione DTS italiana che nell'originale HD, traccia ancora più ricca di sfumature e dalla pulizia dei dialoghi davvero notevole. Particolarmente arioso il commento sonoro e molto potenti e calibrati gli inserimenti dei bassi e dei posteriori. Extra, infine, nella media, con un bel documentario sull'Australia, affiancato dalle scene tagliate e da un dietro le quinte piuttosto convenzionale.