Babi è fidanzata con Caio e sta pensando di sposarsi; i due lavorano insieme in una compagnia di import / export, ultimamente finita nel mirino della giustizia per alcuni presunti affari illeciti. Al processo che ne consegue, Babi resta molto colpita dalla figura del giudice, l'aitante Marco, che per altro era stato recentemente al centro di alcuni suoi sogni erotici. Mentre sta partecipando al suo addio al nubilato, la protagonista scopre che il futuro marito la tradisce da tempo con un'altra donna e decide di interrompere immediatamente la relazione, annullando di rimando le nozze già programmate.
Come vi raccontiamo nella recensione de I vantaggi del tradimento, Babi viene contattata dal segretario di Marco poiché aveva dimenticato la borsa nell'aula di tribunale e ha modo di ritrovare l'affascinante togato, con cui sembra essere scattato un reciproco colpo di fulmine. Entrambi iscritti a un club di motociclisti, tra loro esploderà una bruciante passione, che rischia però di essere compromessa dai segreti che lui nasconde e da un misterioso stalker che comincia a minacciare Babi...
Giorni bollenti
Non poteva non scalare la top 10 dei film più visti su Netflix, seguendo la scia di quelle produzioni erotiche che tanto successo hanno ottenuto in passato anche sulla piattaforma di streaming: basti soltanto pensare alla saga di 365 giorni, che continua a proporci periodicamente nuovi episodi. E I vantaggi del tradimento si abbandona a questa logica del minino sforzo per il massimo risultato, garantendo al relativo pubblico di riferimento quelle torride emozioni a base di sesso e triangoli che continuano a fare sfracelli a livello di visualizzazioni. Questa produzione brasiliana è narrativamente nulla - non è un'esagerazione dire che molti film pornografici hanno una trama più complessa e razionale - e si limita a mostrare una serie di sequenze a luci rosse, patinate anche nelle loro concessioni più estreme, al fine di schivare controverse censure di sorta.
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Modelli impossibili
Fin dal prologo che è in realtà un sogno della protagonista, che a bordo di una fiammante moto si prepara ad incontrare quell'uomo misterioso che poi si scoprirà essere il giudice dell'imminente processo - difficile ricordare un uomo di legge così muscoloso e dal carattere così risoluto - I vantaggi del tradimento inanella un gran numero di forzature atte a mostrarci scene spinte una dopo l'altra, con i sinuosi corpi di Giovanna Lancellotti e di Leandro Lima a incrociarsi in molteplici posizioni negli amplessi sempre più gratuiti e sfrenati. Il problema principale è ancora una volta il mostrare tutto e subito, che va incontro a quella che dovrebbe essere l'esposizione dell'eros in produzioni di genere: un approccio indirizzato a buona parte degli spettatori moderni, che rispetto al vedo non vedo preferiscono invece stimoli più immediati.
Un contorno ridicolo
Dalla classica "regola dell'amico che non sbaglia mai" alle domande disperate, tra il serio e il faceto, ad Alexa, da sottotrame criminali fino a quella verve tensiva data dalla presenza di un potenziale stalker, l'ora e mezzo di visione è infarcita di banalità assortite e spesso si scade nel ridicolo involontario, giacché la sceneggiatura prende derive sempre più assurde e improbabili, con tanto di personaggi secondari in bilico tra il grottesco e il faceto, a cominciare dalla best-friend di lei, ninfomane. Un deciso passo indietro per il regista Diego Freitas, che soltanto un anno fa aveva firmato il dramma romantico Oltre l'universo (2022): anche quello un film non perfetto ma a suo modo coerente e con una logica nel relativo genere. Ne I vantaggi del tradimento invece tutto accade per caso, senza un filo conduttore che non sia quello di offrire un intrattenimento a luci rosse privo di contenuto.
Conclusioni
Tradita dal futuro sposo prima delle nozze, la protagonista inizia una torrida relazione con l'aitante giudice del processo che vedeva coinvolta la società del suo fidanzato, salvo ritrovarsi in un torrido triangolo sentimentale tra segreti e bugie. Come vi abbiamo raccontato nella recensione de I vantaggi del tradimento, questa produzione brasiliana segue quella corrente erotica figlia del successo di 365 giorni ed emuli, proponendo sequenze di sesso più o meno patinato in una narrazione futile e improbabile, che lascia il tempo che trova nella sua gratuità figlia dei tempi.
Perché ci piace
- I protagonisti hanno fisici da calendario, per gli amanti del genere...
Cosa non va
- Una narrazione priva di senso.
- Un cast anonimo quando si tratta di recitare.
- Novanta minuti che proseguono per inerzia al fine di mostrare scene di sesso in serie.