A otto anni di distanza da I Croods (2013), arriva nelle sale italiane dal 14 luglio I Croods 2 - Una nuova era, sequel del film di animazione Dreamworks con protagonista una famiglia di cavernicoli. Ritroviamo Grug Crood (in originale Nicholas Cage), la figlia Hip Crood (Emma Stone) e gli altri alle prese con un nuovo nucleo famigliare: i Superior.
Abituati a non programmare nulla, i Croods sono sconvolti dalla capacità organizzativa dei Superior: hanno messo un recinto attorno alla loro casa, hanno campi coltivati e perfino la doccia. Le differenze culturali sono molte, ma entrambi i clan impareranno a convivere dovendo fare fronte compatto contro una minaccia comune.
Nella versione italiana di I Croods 2 - Una nuova era a dare la voce ad Aurora Superior e Filo Superior (Peter Dinklage e Kelly Marie Tran in quella americana) sono Benedetta Porcaroli e Alessandro Gassmann. Li abbiamo incontrati.
La video intervista ad Alessandro Gassmann e Benedetta Porcaroli
I Croods 2: Una nuova era, la recensione: una nuova era all'insegna del cambiamento
I Croods 2 e l'insostenibile leggerezza dell'imborghesimento
Nel film voi siete la famiglia "imborghesita": un processo necessario per arrivare alla civiltà, o che, in fondo, ci toglie qualcosa?
Alessandro Gassmann: Non ritengo che la ricerca di miglioramento di se stessi ci porti necessariamente a un imborghesimento, anzi, spero che sia esattamente il contrario. Spesso è il non sapere, crearsi delle sicurezze vicine, molto rassicuranti, che tende a far imborghesire le persone. Penso che in questo divertentissimo cartone ci sono due famiglie completamente opposte che si incontrano e, prima combattendosi, poi comprendendosi, migliorano se stesse, perché l'una è complementare rispetto all'altra. Malgrado siano degli ignoranti inguardabili.
I Croods 2 - Una nuova era: Cosa ha reso unici i film della Dreamworks Animation
Benedetta Porcaroli: Sono assolutamente d'accordo. È un completamento: sono due mondi che penso siano racchiusi in ciascuno di noi e che in questo film proveranno a convivere con una serie di difficoltà, fino ad arrivare a un compromesso, che è quello di volersi bene nonostante le differenze e le cose che ci accomunano. Il tema del film è che è importante l'accettazione del prossimo, indipendentemente da quello che ci distingue.
I Croods 2 e l'importanza dei nonni
Una cosa è sicura: gli anziani sanno il fatto loro. La nonna è l'unica che sa come affrontare qualsiasi situazione. Perché secondo voi spesso mettiamo da parte gli anziani, quando invece hanno molto da dire?
Benedetta Porcaroli: Ho una grandissima stima per le persone come Alessandro! Hanno tante cose da dire e sono assolutamente una fonte di ispirazione. Le mie due nonne sono state per me dei punti di riferimento fondamentali. Hanno tantissima esperienza.
Alessandro Gassmann: Sono sempre stato molto attratto dagli anziani: quando ho fatto la prima cosa in teatro come regista mi sono dato il ruolo di un 85enne, proprio perché ero curioso di vivere una vita a quell'età. Ho grande rispetto per gli anziani, anzi, in questa occasione così drammatica voglio mandare loro un grande abbraccio, perché sono quelli che, come sappiamo, sono in maggiore pericolo e rischiano di più. Proteggiamo i nostri nonni che sono una grandissima ricchezza.
I Croods 2 e l'evoluzione
Nel film vediamo che, anche se si è più evoluti, c'è sempre una minaccia dietro l'angolo: secondo voi oggi cos'è la cosa più primitiva che ancora persiste nella nostra società?
Benedetta Porcaroli: Forse l'istinto di sopravvivenza, quando senti che la tua vita è messa a rischio e ci chiudiamo, andando l'uno contro l'altro.
Alessandro Gassmann: Tendenzialmente la brutalità, la violenza sorda derivano quasi sempre dalla disinformazione, dalla non informazione e dall'ignoranza. Si ha paura quando non si conosce. È per questo che invece un'informazione corretta e continua può essere la nostra unica salvezza. Bisogna informare le persone perché non siano spaventate e non abbiano reazioni incongrue rispetto a quelli che sono i reali pericoli. I pericoli ci sono, ma conoscendoli abbiamo qualche arma in più.