Heroes - Stagione 3, episodio 9: It's Coming

Dopo il salto indietro nel tempo che ha spiegato alcune delle connessioni tra i personaggi, la narrazione prosegue ed aggiunge elementi utili per gli sviluppi della trama mentre si fa sempre più netta la divisione tra manipolatori e manipolati.

Lo sguardo al passato che abbiamo dato nella puntata precedente è stato di certo utile per respirare nuovamente le atmosfere del capitolo 1 a cui si riallaccia direttamente anche It's Coming, nono episodio della terza stagione di Heroes, riportando in auge il tema dell'eclissi solare che era stato messo da parte e ponendo ancora una volta Hiro alla ricerca di una via da seguire.

Avevamo lasciato proprio Hiro letteralmente tra le mani di Arthur Petrelli, la testa di Hiro per essere più precisi, e i poteri del villain per eccellenza della stagione, pur risparmiando la vita al giovane Nakamura, riescono a cancellargli parzialmente la memoria. Petrelli, non sappiamo ancora il perché, lascia i due amici illesi e li teletrasporta in Giappone, però Hiro è convinto di avere solo dieci anni e non ricorda nulla di quanto accaduto e nemmeno delle sue abilità. E' Ando a spiegargli la tecnica giusta per utilizzare nuovamente i suoi poteri e dopo qualche tentativo, il giovane riesce sia a fermare il tempo che a teletrasportarsi. Per capire però cosa dovrà fare decide di materializzarsi, sempre accompagnato da Ando, in un negozio di fumetti e si imbatte nella pubblicazione, già vista durante i primi episodi della serie, che racconta le sue gesta e che contiene le informazioni giuste per proseguire l'avventura. L'ultima pagina del volume è però interamente occupata dal disegno di un'eclissi totale di sole accompagnata dalle inquietanti parole: "Sta arrivando". Cosa o chi ovviamente non lo sappiamo, ma speriamo di capirlo in seguito.

Per adesso occupiamoci di Mohinder che continua a fare esperimenti con la formula di Kaito Nakamura su cavie umane che, in realtà, non rispondono alle aspettative sue e di Arthur. I soggetti testati, infatti, continuano a presentare gli effetti collaterali della mutazione e Mohinder si trova in presenza di veri e propri mostri sfigurati e deformi che non sono utili a superare il punto morto della ricerca. Anche tra gli appunti dello scienziato troviamo la riproduzione dell'eclissi di sole e l'ipotesi è che molte delle abilità speciali si siano attivate proprio dopo l'eclissi avvenuta un anno prima. Ma questa non è l'unica riflessione di Mohinder che è anche convinto che nel sangue dei soggetti testati non sia presente una qualche sostanza che faccia da catalizzatore ed esprime le proprie perplessità ad Arthur arrivando alla conclusione che proprio questo catalizzatore possa essere nascosto all'interno di qualcuno in particolare. Petrelli, conoscendo il modo di agire di Kaito Nakamura, comincia a riflettere su chi possa essere questo misterioso individuo, ma con ogni probabilità la persona che ha la risposta giusta alla questione è uno dei volti noti della serie: Claire Bennet.

Ed è proprio Claire che troviamo impegnata a prendersi cura di Peter, ormai senza poteri, in virtù del debito di riconoscenza che ha nei confronti del giovane e anche quando questi gli racconta di aver visto nel futuro una Claire spietata ed omicida, la ragazza non si tira indietro e fa di tutto per sottrarlo all'aggressione di Flint e Knox. In realtà i due eroi "cattivi" non sono sulle tracce di Peter, ma su quelle proprio di Claire e in poco tempo hanno ragione della resistenza della ragazza. E' quindi provvidenziale l'intervento di Peter che pur senza poteri riesce a liberarla e a scappare insieme a lei.

Ma è alla Pinehearst che accadono le cose più interessanti. Arthur è ben conscio che se suo figlio Peter è ancora vivo dopo essere stato lanciato fuori dalla finestra da Gabriel è proprio grazie all'intervento di quest'ultimo e convinto dell'umanità del figlio gli spiega che per acquisire le abilità non è necessario aprire i crani, ma basta entrare in contatto empatico con il proprietario. A questo scopo lo conduce in una stanza dove ad attenderlo c'è Elle incatenata, Elle carica di rabbia ed elettricità che lascia esplodere in presenza dell'assassino di suo padre. Gabriel, però, dopo aver subito ripetute scariche capaci di uccidere sul colpo un normale essere umano, trova le parole giuste per lenire il dolore della ragazza e con il contatto che si stabilisce tra loro ne acquista anche l'abilità.

Mentre Arthur osserva attraverso un monitor l'evoluzione del potere di Gabriel negli uffici della Pinehearst arriva anche Nathan, accompagnato da Tracy, intenzionato a chiarire le questioni in sospeso con suo padre. Il colloquio tra i due, anche se basato sulla legittima diffidenza di Nathan, è tuttavia semplice: Arthur insiste sulla possibilità di salvare il mondo grazie alla diffusione delle abilità e soprattutto sul ruolo che il figlio deve avere in tutto ciò, ovviamente come presidente degli Stati Uniti d'America. Nathan è confuso perché è consapevole della tragicità di un futuro basato sulla diffusione indiscriminata dei poteri e decide di consultarsi con gli uomini della Compagnia. Tracy non è però d'accordo e appena subito dopo che Nathan si è levato in volo, torna da Arthur dichiarandosi disposta a collaborare affinché Nathan accetti la presidenza.

Ma anche Matt e Daphne sono alla ricerca di risposte e li avevamo lasciati diretti agli edifici della Primatech, ma al loro arrivo vengono accolti da corridoi deserti e l'unica persona che pare trovarsi in quelle stanze è Angela Petrelli distesa nel suo letto in stato di incoscienza. Matt tenta di mettersi in contatto con la mente della donna, ma per penetrare più a fondo ha bisogno di trasferirsi all'interno dei suoi pensieri, operazione rischiosa e per questo motivo l'uomo chiede a Daphne di non lasciarlo da solo. Ma Daphne, approfittando della sua velocità, si reca negli uffici della Pinehearst per chiedere ad Arthur come comportarsi con Matt. Petrelli risponde di lasciarlo fare, ma di restare a controllare e di seguire gli sviluppi, cosa che Daphne fa non appena tornata nell'edificio della Compagnia. Matt è sempre all'interno della mente di Angela, ma la donna lo informa che ogni via d'uscita è preclusa per volontà di Arthur e che tutti i tentativi sono inutili. A fare compagnia a Parkman nella psiche di Angela arrivano anche Daphne e Arthur che instilla in Matt il dubbio che la sua giovane compagna l'abbia in realtà tradito (cosa che sappiamo essere vera), ma Daphne si discolpa e, pur essendo evidente la sua paura nei confronti di Arthur, dichiara a Matt di amarlo. Angela approfitta del bacio che i due si scambiano per far breccia nei sentimenti sepolti di Arthur invocando l'amore che un tempo entrambi provavano vicendevolmente e utilizzando il suo potere persuasivo riesce a farsi liberare. Quando Matt e Daphne tornano alla realtà anche Angela si risveglia e sembra pronta a riprendere in mano le redini del gioco.

Ed è proprio negli uffici della Compagnia che si riuniscono le strade dei nostri eroi. Peter, Claire e Nathan si uniscono a Matt e Daphne intorno ad Angela che si sta riprendendo ed in loro presenza la donna ammette l'esistenza di un catalizzatore per la formula ospitato in un "recipiente" umano, ma aggiunge anche che l'unico ad essere a conoscenza dell'identità del prezioso essere umano era l'ormai defunto Kaito Nakamura. Claire però si ricorda delle parole di Sylar quando questi le aveva osservato da vicino il cervello e comprende di essere speciale proprio perché è lei in possesso del prezioso catalizzatore.

L'episodio si chiude con i due gruppi raccolti intorno ai rispettivi leader, ma mentre Angela si limita ad attendere gli sviluppi, Arthur, che è dotato anche del potere di dipingere il futuro, disegna la misteriosa eclissi ancora una volta accompagnata dalle profetiche parole: "sta arrivando".