Il plot
Comdex '83. Joe, Cameron, Gordon e Donna arrivano alla fiera di Las Vegas dopo un viaggio on the road e subito si trovano faccia a faccia con ulteriori problemi: i problemi giudiziari della società hanno fatto rifiutare la carta con conseguente perdita della stanza e delle risorse prenotate per la presentazione del loro Gigante. Solo con gli sforzi separati di ognuno di loro, si riesce a ribaltare la situazione, ma solo per trovarsi faccia a faccia con ulteriori ostacoli, non per ultimo un problema tecnico al computer.
Con Gordon e Donna al lavoro sull'hardware per permettere l'accensione del Giant, Joe riesce a trovare un'alternativa per la riuscita della presentazione nella suite, distogliendo l'attenzione dei presenti con delle avvenenti modelle e rimandando il faccia a faccia con il PC alla giornata successiva. Un ritardo che rappresenta un nuovo, drammatico ostacolo, perché il gruppo viene anticipato dal prodotto di uno sleale concorrente, Hunt, che si è approfittato della vicinanza a Donna. Si tratta dello Slingshot, che si basa su caratteristiche simile al Giant, ma più economico e veloce. L'unica possibile soluzione è rinunciare al software innovativo di Cameron e guadagnare punti su questi due aspetti, velocità e prezzo, per mantenere concorrenziale il prodotto. Causando, ovviamente, l'ira della programmatrice.
Cosa ci è piaciuto
Up Helly Aa è l'ennesima conferma della serie, un episodio rapido nello sviluppo, ma di certo non frettoloso, appassionante nel raccontare l'incursione dei quattro al Comdex ed i loro sforzi per superare i diversi ostacoli messi al loro cospetto, sfruttando le proprie diverse capacità. Sforzi che culminano nella riuscita, malgrado gli imprevisti, festa nella suite dell'azienda con un Lee Pace mattatore al cospetto degli intervenuti entusiasti ed urlanti. Acquisisce un senso anche la fugace scappatella di Donna con Hunt, che sfocia nella sottotrama relativa allo Slingshot ed infine ad un duro faccia a faccia tra moglie e marito. Tutto funziona e coinvolge nel penultimo episodio della prima stagione di Halt and Catch Fire, che si concede anche la metafora relativa ai nomi dei due computer avversari, il Gigante e la Fionda, che echeggia anche nella furbizia dell'avversario commerciale della Cardiff Electric che sottolinea che "vince chi colpisce per primo". Tutto fino alla suggestiva sequenza finale in cui Joe si trova faccia a faccia con un altro, pericoloso rivale: la Apple con il suo Macintosh, un oggetto dalla personalità prorompente, come il loro Giant sarebbe dovuto essere nelle intenzioni di Cameron.
Cosa non ci è piaciuto
Questa settimana è difficile segnalare dei punti deboli nell'episodio scritto da Davhi Waller e Zack Whedon e diretto con brio da Daisy von Scherier Mayer. I suoi quaranta minuti di durata scorrono calamitando l'attenzione dello spettatore lasciandoci al cospetto del Macintosh con la voglia di guardare l'ultimo capitolo della stagione, rammaricandoci all'idea che con molta probabilità sarà l'ultimo.
Note a margine
Continuano gli alti (relativi) e bassi negli ascolti: oltre alla sua evidente carenza di spettatori, Halt and Catch Fire stenta a trovare anche una stabilità, passando in modo piuttosto inspiegabile da mezzo milione a ottocentomila nel giro di una settimana, per poi calare nuovamente. Non mancano, anche in USA, i commenti positivi alla serie, ma i successi di pubblico AMC sono bel altri e sembra sempre più difficile il rinnovo per la serie di Christopher Cantwell e Christopher C. Rogers.
What's Next
Una sola puntata al termine e diversi nodi da sciogliere per Halt and Catch Fire, personali e professionali: la rivalità con Hunt ed il suo Slingshot, l'ira di Cameron, i contrasti tra Gordon e Donna... e lo spettro del nuovo arrivo targato Apple che potrebbe ricondurre la trama sulla scia della realtà storica e del reale sviluppo dell'era dei moderni computer.
Movieplayer.it
4.0/5