Considerando la pessima annata di Gossip Girl, la cui quarta stagione si è rivelata sin dall'inizio debole sia a livello strutturale che contenutistico, la decisione della CW di rinnovare la serie per un altro anno ha lasciato tutti piuttosto interdetti. A che pro portare avanti uno show che mostra carenze sotto tutti i punti di vista e che non riesce più a stupire né sorprendere gli spettatori? Perché proseguire se gli argomenti da sviluppare e le storie da raccontare sembrano ormai arrivati al capolinea?
La quarta stagione sta avendo un effetto soporifero episodio dopo episodio, e anche la coppia su cui tutti avevano puntato, quella composta da Dan e Blair, pare essersi spenta come un fuoco di paglia senza aver neanche raggiunto l'apice.
L'esile seguito di spettatori, che raggiunge a stento il milione e mezzo ormai, la dice lunga sul futuro del telefilm, che il prossimo anno conterà probabilmente i fan con il contagocce, poiché in pochi saranno davvero disposti a seguire una serie che ha davvero poco altro da dire.
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Se Schwartz spera di riconquistare il proprio pubblico con un'ultima puntata caratterizzata da fuochi d'artificio e cliffhanger creati ad arte, si sbaglia di grosso: per svegliare un pubblico ormai assopito, a questo punto servirebbe ben altro.
Neanche il ritorno in scena di Damien Dalgaard (Kevin Zegers), il cattivo per antonomasia nella serie, in Damien Darko e Panic Roomate, è servito a movimentare la scena quel tanto che basta per rendere gli avvenimenti emozionanti: giunto a Manhattan per distruggere Ben (David Call), Damien intraprende una liason controversa e ambigua col giovane Eric (Connor Paolo), spingendolo sulla strada della droga, e tentando in tutti i modi di ostacolare il cammino di Serena (Blake Lively).
Il "destino infausto" scatena contro Damien nientemeno che Dan (Penn Badgley) e Nate (Chace Crawford), ancora alla ricerca di una funzione nell'ingranaggio generale della storia, e il giovane spacciatore viene così allontanato velocemente dalla città senza lasciare il benché minimo segno del suo passaggio, e spingendo ancor di più Serena tra le braccia di Ben.
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Chuck dal canto suo cerca infatti di avvicinarsi a Raina per mettere le mani sul suo patrimonio e disintegrare l'impero economico del magnate Russsel Thorpe (Michael Boatman), ma resta invece scottato perché si invaghisce realmente di lei senza essere contraccambiato; al contrario Blair si allontana subito da Dan dopo un bacio fugace, perché convinta di non provare nulla nei suoi confronti e di essere ancora attratta da Chuck.
In casa Bass ci mette invece lo zampino Nate, che in Empire Of The Son cerca di rubare Raina a Chuck: intanto in casa Humphrey, Vanessa torna in città, senza un motivo apparente, e accende l'ennesimo litigio tra Blair e Serena che, scoperta la fulminea tresca tra la sua migliore amica e il suo ex, trova un nuovo motivo per mettere giù il broncio e tediarci ancora una volta con i suoi capricci.
Abbandonata su due piedi e senza una spiegazione da Ben, l'avvenente bionda è di nuovo single, ma esauriti stavolta tutti i personaggi maschili da mettere al suo fianco, l'unico colpo di scena ora, potrebbe essere quello di spingerla a chiudersi in un convento. Noiosa, capricciosa e immatura, Serena non ha più nulla da comunicare o raccontare, e ci risulta davvero difficile immaginare quale futuro abbiano in mente per lei gli sceneggiatori.
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E se fino a poco tempo fa, almeno Blair con la sua ironia e la sua simpatia riusciva a strapparci un sorriso, spezzando la monotonia della serie, anche per lei sembra essere giunta l'ora di chiudere i battenti e di omologarsi agli altri personaggi, verso un futuro caratterizzato da avvenimenti surreali e sconclusionati.
In Pretty in Pink, infatti, Blair si trasforma in una moderna e assai poco credibile Cenerentola, con il ritorno di quel fantomatico principe Louis Grimaldi (Hugo Becker) conosciuto pochi mesi prima a Parigi, ora a New York per chiederla in moglie, in una storyline a dir poco bizzarra e inverosimile che certo non aiuta la serie a risollevarsi dall'infausta strada intrapresa.
E poco importa se nella season finale resteremo a bocca aperta per qualche colpo di scena inaspettato (diversi rumors parlano di incendi, morti e inimmaginabili ritorni): la noia subita fino a oggi, difficilmente verrà spazzata via così.