Non è solo "nato" come parte del Trio Medusa, ma Gabriele Corsi ne ha fatta di strada tra tv, radio e comicità. Ora, come ci ha raccontato durante l'incontro con la stampa al BCT - Festival Nazionale del Cinema e della Televisione a Benevento, nella prossima stagione tv in partenza lo aspetta una doppia (forse tripla) sfida su Discovery+ e sul Nove. Da un lato Il contadino cerca moglie per il quarto anno consecutivo, arrivando all'ottava edizione, dall'altro Don't Forget the Lyrics - Stai sul pezzo! che arriverà alla sesta edizione e che conduce fin dal suo esordio.
"Bisogna essere aperti verso le nuove generazioni, la musica che ascoltano, i manga che leggono, io lo faccio sempre in studio dove sono il più anziano, e mi esalta perché lo trovo stimolante". Non ha dubbi sulla canzone per definire i suoi prossimi mesi in tv: Vita spericolata di Vasco Rossi, cantante che ama molto: "racconta non solo la mia passione per Vasco ma anche perché è come ritrovarsi al Roxy Bar con gli amici di sempre a bere qualcosa, ma cercando di vivere una vita sempre da Steve McQueen".
Il ritorno de Il contadino cerca moglie e Don't Forget the Lyrics
Il contadino cerca moglie tornerà la domenica con la fattoria e una contadina che ha ricevuto tantissime proposte: "La grande novità di quest'anno su cui puntiamo molto sono due fratelli, che si presentano insieme. Io non escludo che ci possano essere degli interessi incrociati una volta che si conosceranno meglio, anzi punto molto su questa dinamica (ride). Mi piace il programma perché rappresenta una parte importante del nostro Paese: ricordo quando i miei nonni mi portavano a fare la vendemmia e queste aziende a conduzione quasi tutte familiare che vi hanno dedicato la vita, pur senza diventare ricchi. Mi riporta un po' coi piedi per terra, che è sempre importante".
Novità in vista anche in Don't Forget the Lyrics - Stai sul pezzo: "Fondamentalmente abbiamo cambiato il meccanismo di gara: non si vincono più 5000 ma 10000 euro e nel Duello canterà per secondo quello che passa per primo. Perché passando sempre prima i campioni, gli altri si sentivano già sconfitti e quindi questa nuova dinamica mescolerà le note in tavola: ci saranno dei terremoti veramente incredibili. La scalata si chiamerà canzone finale nella quale bisognerà passare quattro livelli cercando di mantenere intatto il montepremi, che andrà a dimezzarsi, dovendo scegliere quasi sempre al buio. Ad esempio io chiederò di scegliere rock o pop e la canzone finale sarà contenuta in una busta che anche io scoprirò solamente in quel momento in diretta".
Corsi da conduttore a concorrente: se partecipasse al programma? Lui non ha dubbi neanche qui: "Sarei un pessimo concorrente, facendolo mi sono reso conto che sbaglio i testi costantemente, anche Albachiara di Vasco per dire, io ho sempre cantato 'in particolare solo per farti guardare' e invece è 'un particolare'. Poi nel programma il notaio è molto preciso e severo quindi le canzoni per regolamento devono essere come sono state registrate in SIAE. Eppure mi scrivono tantissimi cantanti anche famosi che mi dicono che vedendo il programma si sono accorti che non erano così i testi, li hanno depositati così ma poi sempre cantati diversamente (ride). Io ho chiesto ad uno in particolare di autorizzarmi ma abbiamo preferito togliere la canzone alla fine perché ci siamo accorti che anche nella sua incisione a Sanremo (quindi vi sto indirettamente dicendo che è qualcuno che l'ha vinto) era diversa dal deposito alla SIAE".
Eurovision Mon Amour
Tanta musica nella vita di Gabriele Corsi: per il quarto anno consecutivo ha commentato l'Eurovision Song Contest un'esperienza che secondo lui dovrebbero fare tutti almeno una volta nella vita: "È una manifestazione che amo, mi sembra il mondo come dovrebbe essere, senza giudizi e pregiudizi in cui ciascuno si veste ed è quello che gli pare, non deve dare giustificazioni, ascolta la musica che vuole. Quest'anno è stato un pochino più pesante soprattutto per le misure di sicurezza, ma per me rimane una grande festa della musica ed è sempre un onore raccontarlo al pubblico italiano sperando di farlo nel migliore dei modi. È una manifestazione per la quale io mi preparo all'incirca un mese prima, cerco di arrivare estremamente preparato perché ci tengo in particolar modo".
Chiude poi: "Lo spettacolo dal vivo è incredibile e suggerisco a tutti quelli che amano la musica di vedere almeno una volta nella vita anche solo una prova dell'Eurovision. È lo spettacolo musicale più incredibile che esista per me e non a caso è l'evento non sportivo più visto al mondo. Ho fatto tanti Sanremo e lì è difficile incontrare i cantanti ma quest'anno per motivi di sicurezza eravamo tutti nello stesso albergo all'Eurovision quindi si prendeva l'ascensore spesso col cantante finlandese o si faceva colazione con la cantante islandese, ti dà proprio l'idea e la misura dell'evento internazionale e dello scambio culturale. Ad un certo punto una ragazza di una delegazione inglese arriva e mi fa 'Ti ho masterizzato un cd, senti questa musica fighissima'". Cose che succedono solo all'Eurovision.