Dal 19 febbraio è disponibile su Disney+ il film Flora & Ulisse, storia d'avventura ed amicizia con protagonisti una bambina (Matilda Lawler) e uno scoiattolo, quest'ultimo dotato di superpoteri. Attorno a loro c'è un cast adulto di tutto rispetto, composto da attori del calibro di Alyson Hannigan, Ben Schwartz, Danny Pudi, Bobby Moynihan e Kate Micucci. Alcuni di loro hanno partecipato a un junket virtuale insieme alla regista Lena Khan e la scrittrice, Kate DiCamillo, autrice del libro da cui è tratto il film. Era presente anche la giovanissima protagonista, una di mille attrici provinate per la parte di Flora. Qual è stata la sua reazione quando ha scoperto di avere il ruolo? "Stavo recitando in uno spettacolo di Broadway all'epoca, ed ero in mezzo alla strada quando mi telefona Lena. Non riesco a sentirla bene, tengo il telefono attaccato all'orecchio, e poi sento 'Vuoi far parte di questo film?'. Ho risposto 'Sì!'."
Esperienza di famiglia
Flora & Ulisse è anche un film sulla famiglia, con Alyson Hannigan e Ben Schwartz nei panni dei genitori di Flora. Per lei è stata un'esperienza insolita, perché di solito non ama rivedersi sullo schermo, ma ha fatto un'eccezione in questo caso per poter mostrare il film ai propri figli: "Da quando abbiamo finito di girare mi chiedevano in continuazione quando avrebbero potuto vederlo, è stata una lunga attesa e abbiamo avuto modo di guardarlo con un po' di anticipo. Loro erano emozionatissimi, io un po' titubante perché recito nel film. Ma appena abbiamo iniziato la visione ho dimenticato di essere parte del cast e mi sono goduta il tutto insieme alla famiglia. È stata un'esperienza nuova, poter vedere qualcosa senza fare i soliti pensieri da attore, su cosa avrei potuto fare diversamente in determinate scene." Schwartz, dal canto suo, ricorda con piacere le possibilità per improvvisare offerte dal copione: "Io e Matilda abbiamo improvvisato parecchio."
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Danny Pudi è invece l'antagonista, che vuole catturare Ulisse, e in alcuni momenti lo scontro con Schwartz si fa fisico, cosa che l'attore ha trovato molto divertente: "Sono tre anni che Ben e io siamo fratelli in una serie animata dove litighiamo spesso, quindi era facile inseguirlo e tramortirlo con dardi soporiferi." Pudi si è talmente appassionato al ruolo da cattivo che inizialmente voleva omaggiare una caratteristica specifica del classico villain cinematografico: "Mi sono presentato sul set con i baffi, e Lena mi ha subito detto di tagliarli." Non che questo abbia influito sul loro rapporto professionale: "Avevo già recitato nel suo film precedente, e ho fatto scrivere nel mio contratto che apparirò in tutti quelli successivi, per il resto della sua carriera."
Una miniera d'oro per i nerd
Oltre a Pudi e Schwartz ci sono anche Bobby Moynihan (un appassionato di fumetti) e Kate Micucci (una cameriera), ossia i quattro nipoti di Paperone in Ducktales, che si concluderà prossimamente. Stando alla regista, la reunion era intenzionale, una volta scritturati i primi due attori: "A quel punto non aveva senso non reclutare gli altri due." E per sottolineare la cosa, Moynihan in una scena legge proprio uno dei fumetti basati sulla serie, e stando a Schwartz questo è solo uno di tanti Easter Eggs: "Lena ha inserito tanti di quei dettagli che piaceranno a chi è appassionato di fumetti e Disney." D'altronde, quando uno dei due protagonisti è dotato di superpoteri, la cosa diventa abbastanza inevitabile, sin dai titoli di testa che menzionano apertamente diversi eroi Marvel, anche se l'autrice del libro non ha mai particolarmente amato quelle storie: "Sono cresciuta con i Peanuts."
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Recitare con il nulla
Matilda Lawler ha dovuto recitare spesso senza altre vere presenze sul set, dato che Ulisse è realizzato con la CGI. Com'è stata quell'esperienza? "In alcuni casi Lena fungeva da scoiattolo, in altri c'era uno scoiattolo di peluche per simulare come sarebbero state le sequenze in questione. Ma nella maggior parte delle scene avevo questa cosa grigia, inquietante, un po' a forma di topo, un po' disgustosa, diciamolo, e in altri momenti non c'era proprio nulla, e dovevo fingere al 100%. È stata una sfida interessante." Una sfida che le ha anche permesso di emulare un certo Tony Stark, in uno degli omaggi più espliciti al franchise cinematografico della Marvel e uno dei momenti preferiti della stessa attrice: recitare la frase "Ti amo 3000".