E' probabile che FlashForward non arriverà mai ad essere il sostituto di Lost che la ABC sperava potesse diventare, così come ci sembra remota la possibilità che possa diventare un capolavoro o un cult capace di lasciare un segno nel tempo, ma non possiamo trascurare il fatto che la serie, in questo nuovo corso al rientro dopo la pausa invernale, sta avendo i suoi momenti degni di nota.
Gli autori, coordinati dal nuovo showrunner, sono riusciti a rimettere in piedi la serie, recuperandola dalla deriva autunnale in cui sembrava abbandonata, potando alcuni rami morti e deviandone altri sul corso principale della storia, rendendo più chiara la storyline principale, scandendone i momenti con gli eventi principali ricavati dai flashforward dei protagonisti, primo tra tutti il 15 marzo, data del possibile omicidio dell'agente Noh. Dopo il rapimento del finale di Finché morte non ci separi, Demetri è protagonista passivo di Il giardino dei sentieri che si biforcano, che si concentra sulle indagini per ritrovarlo prima che sia troppo tardi.
Diversi pezzi di un puzzle che conducono Mark al faccia a faccia con Dyson Frost e, dopo aver avuto la meglio sull'uomo, al magazzino in cui Demetri è tenuto prigioniero, legato e collegato ad una complessa struttura costruita intorno alla famigerata pistola di Mark Benford, pronta a far fuoco allo scadere di un conto alla rovescia o in caso di tentativo di fuga del priogioniero.
L'arrivo di Mark nel magazzino, i suoi tentativi di disabilitare il congegno e disallineare la pistola quel tanto per impedirle di colpire Demetri, sono i momenti più intensi dell'episodio e la tensione mentre Joseph Fiennes impugna l'arma e cerca di modificarne il puntamento per è palpabile. Ci rammarichiamo per l'uscita di scena di Dyson Frost, perchè la sua figura aveva creato un filo conduttore interessante per i nuovi episodi, ma è possibile che lo spettro del suo personaggio rimarrà anche nel prosieguo di FlashForward: i tanti salti nel tempo realizzati dall'uomo l'avevano portato a tracciare una complessa immagine sulla parete del magazzino in cui Demetri era prigioniero, uno schema degli eventi futuri e delle correlazioni tra essi. Sappiamo da lui che il futuro si può cambiare o pilotare, anche solo in parte, ma è purtroppo andato perso il complesso schema da lui disegnato. Mark, come noi spettatori, ha potuto dargli solo una rapida occhiata, quanto basta perchè alcune frasi e date potessero restare nella sua memoria e fungere da traccia per le storyline future, fino al 2016 indicato sullo schema come fine di tutto.
Ma l'episodio segna anche l'arrivo sulle scene della serie di un volto noto per gli amanti della sci-fi televisiva: come segnalato in precedenza, James Callis, il Baltar di Battlestar Galactica, entra a far parte del cast di FlashForward nei panni di un personaggio enigmatico e folle che sarà collegato a quello di Olivia, trascinando anche lei nel flusso narrativo principale, dandole un valore maggiore di quello che ha avuto fin qui come moglie di Mark o possibile amante di Lloyd.
Il lieve incremento negli ascolti in USA (poco più di 5,5 milioni di spettatori), unito ai discreti risultati all'estero, soprattutto in Gran Bretagna, lascia ancora aperte le porte ad un rinnove per la stagione 2, ma manca poco ormai agli upfront e la definizione dei palinsesti per il prossimo anno per avere la certezza sul destino di FlashForward.