Dopo una carriera cinematografica importante, costellata da titoli come Tano da morire, I baci mai dati e Riccardo va all'Inferno, Roberta Torre ha temporaneamente lasciato da parte il cinema per firmare Extravergine, una serie comedy e autoriale totalmente originale, co-prodotta da Fox Networks Group Italy e Publispei e con protagonista Lodovica Comello. "Per una commedia è importante avere i tempi giusti, soprattutto quando questa parla di sesso e il confine può essere labile tra divertimento ed imbarazzo. Ma quando il progetto è produttivo è interessante e il pericolo è stato sventato sin dall'inizio, si è potuto realizzare un prodotto sempre dentro al confine della grazia e del divertimento", racconta Roberta Torre, alla presentazione della serie targata Fox. Una produzione completamente originale, quella di Extravergine, una serie commedia dai toni surreali e tutta al femminile che ruota intorno alle vicende della protagonista, Dafne Amoroso.
Redattrice per la rivista Audrey, Dafne si occupa della rubrica dedicata ai libri e, a differenza dei suoi colleghi e dei suoi coetanei, è ancora vergine alla soglia dei trent'anni. Insomma, una mosca bianca in un mondo ipersessualizzato che si troverà, per errore, a diventare una star del web e a curare una sezione della rivista dedicata proprio al sesso. "È importante per una regista tutelare i personaggi nelle scene, mai sbagliate e volgari, cercando di dare un ritmo al testo che si presentava già straordinario come idea di partenza. Obbligata ad entrare in un mondo come quello del sesso, si possono sviluppare milioni di possibilità. La mia è una possibilità piena di ritmo, di musicalità, non solo sullo schermo ma già interna agli attori", racconta Roberta Torre.
La prima serie tv non si scorda mai
Dopo una carriera interamente dedicata al cinema, Roberta Torre ha deciso di debuttare nel mondo delle serie proprio con Extravergine, prodotto che l'ha interessata sia per gli argomenti trattati, sia per il fatto di poter imparare qualcosa di nuovo: "Ho imparato molto, soprattutto circa lo sviluppo dei personaggi. Per una regista, lavorare ad una serie televisiva significa dare vita ad una miniera di possibilità di lavoro sui personaggi, cosa che non può avvenire con il cinema. Un film è troppo breve per poter sviluppare i dettagli, per lavorare su quello che verrà". Inoltre, la regista milanese ha anche aggiunto che "una serie tv garantisce diverse possibilità di narrazione. La cosa che mi ha colpita di più è proprio questa, una strada da intraprendere dove c'è coraggio". Con questa serie, di cui abbiamo parlato nella recensione di Extravergine, Roberta Torre si è messa alla prova, rimanendo comunque fedele al suo stile e alla sua impronta autoriale: "Credo che il linguaggio televisivo e quello cinematografico abbiano delle affinità. Io ho fatto quello che so fare con ritmicità diversa in una temporalità di venti minuti".
Un prodotto originale e sofisticato, ma con un'impronta autoriale
Durante la presentazione di Extravergine, Alessandro Saba, Vice President Entertainment di Fox Networks Group italy, ha voluto focalizzare l'attenzione su come questa serie sia un prodotto fresco e originale: "Questo è un progetto eccentrico, una comedy d'autore, un prodotto che in Italia hanno fatto in pochi, cioè prendere una commedia romantica e darla ad un'autrice cinematografica e ciò è interessante sotto diversi punti di vista". Un modo, per Fox, di compiere dei passi avanti dopo il successo di Romolo + Giuly: La guerra mondiale italiana e di realizzare un prodotto con un target preciso "la serie parla ad un pubblico femminile, compreso tra i 20 e i 55 anni, quindi molto largo".
Oltre a Fox, la serie è stata co-prodotta da Publispei di Verdiana Bixio, che si è dichiarata entusiasta sin da subito per la realizzazione di Extravergine: "Sono salita subito a bordo, ho fortemente voluto far parte del progetto, soprattutto per il fatto di poter lavorare con un broadcaster come Fox che riesce ad osare e ad assecondare la creatività e a fare sempre qualcosa di nuovo e coraggioso per il panorama italiano". La stessa Bixio è rimasta colpita dall'autorialità di Roberta Torre: "Con Roberta ho scoperto un nuovo modo di fare lunga serialità a servizio del suo mondo così colorato, così pink. Ha saputo plasmare una sceneggiatura al femminile, l'ha fatta diventare a tratti surreale, non solo divertente: ha creato un mondo".
Il coraggio di dare spazio ai giovani
Oltre a tutte le innovazioni che convergono in Extravergine, la serie si contraddistingue anche per un fattore molto importante: un cast di giovani e talentuosi attori. La nuova serie Fox, girata tra Torino e Milano, vede Lodovica Comello nei panni di Dafne, la protagonista altrimenti descritta come una "Alice nel mondo delle sexy meraviglie" o una "Amelie nel magico mondo del sesso". Per la cantante, conduttrice e attrice "è stato un viaggio per me. Mi ero fatta un'idea diversa, quella di dare un'immagine più realistica, e poi sono stata risucchiata dal vortice Torre che mi ha trasmesso subito la sua visione, mi ha tranquillizzata, sapendo di dover realizzare nulla di troppo fedele alla realtà, ma solo di osare, sperimentare e divertirci". Ma non solo: perché "c'era grande spazio all'improvvisazione e alla creatività, è stato un lavoro in continuo divenire".
Insomma, Extravergine non è un prodotto pieno di apparenze, ma di personaggi complessi e sfaccettati, interpretati da altrettanti attori carismatici e versatili. Secondo Pilar Fogliati, che nella serie interpreta Samira, la fashion influencer di origini mediorientali ricca di fascino, "Il mio personaggio non è come appare: tutti noi reagiamo per quello che nascondiamo", mentre per Stella Pecollo, che interpreta Violante, una delle colleghe di redazione di Dafne, "Violante mostra tutte le sfaccettature tipiche della donna, tra cui l'insicurezza e la passione. Mi piace che si veda come ami il suo corpo e come lo metta in mostra, e ciò lo si nota raramente fare alle donne in carne; perciò, la gioia è sia personale che da attrice. Lo stesso rapporto che ha il personaggio con il corpo è quello che ho nella vita privata e ho lavorato bene perché ho fatto un percorso di vita personale, passando per un momento in cui mi sono accettata. Grazie a questo ho potuto sposare un personaggio come Violante nel momento giusto". Oltre a Lodovica Comello, Pilar Fogliato e Stella Pecollo, il cast comprende anche i giovani Stefano Rossi Giordani, Melissa Anna Bartolini, Mario Acampa, Giulio Corso, Sara Zaffignani, Edoardo Hu ed Emanuele "Emilife" Ferrari, a cui si affiancano i più maturi Massimo Poggio, Irene Ferri, Valentina Banci e Massimo Ranieri.