Ha ricevuto una serie infinita di premi, è reduce della vittoria di due Golden Globes (Michelle Yeoh miglior attrice protagonista e Ke Huy Quan miglior attore non protagonista) e tornerà addirittura nelle sale il 2 febbraio. Ma intanto Everything Everywhere All at Once, il cosiddetto "film definitivo sul multiverso" diretto da Dan Kwan e Daniel Scheinert (meglio noti come The Daniels), è già disponibile in homevideo. E per omaggiare un film di cotanto successo, oltre alle edizioni normali, Eagle Pictures ha fatto uscire una splendida limited edition a due dischi con il film nelle versioni 4K UHD e blu-ray. Un'edizione che abbiamo potuto ammirare e che andiamo a descrivervi in questa recensione.
Limited edition a due dischi, con card da collezione e locandina del film
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Due parole innanzitutto sulla confezione: la limited edition numerata targata Eagle di Everything Everywhere All at Once si presenta con una bellissima slipcover e una copertina folle come il film, mentre all'interno l'amaray ha un artwork diverso ma sempre molto colorato. All'interno due dischi, uno con il film nella versione 4K UHD e uno in blu-ray. Ma ci sono anche due sorprese: una card da collezione che su un lato riproduce in sostanza la cover dell'edizione e dall'altra una scritta nello spirito del film, e poi una locandina del film, che una volta aperta misura 29x45 centimetri. E poi c'è l'aspetto tecnico, che ora andaimo ad analizzare e assicura un vero e proprio viaggio sensoriale audio-video nel multiverso.
Il video 4K: un inebriante e frenetico vortice di immagini
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Il video 4K UHD aveva l'improbo compito di reggere un film con ritmo folle e montaggio frenetico, un vortice di immagini che letteralmente travolgono lo spettatore e innescano un velocissimo e delirante cambiamento di scenari. Ebbene missione compiuta, perché il 4K riesce a riprodurre in maniera efficace tutto questo tourbillon, riuscendo a mantenere compattezza e anche a dare un pizzico di maggior dettaglio e brillantezza al già ottimo blu-ray, presente anch'esso nell'edizione. Il quadro nel complesso è davvero brillante, forse non il super top a livello di incisività del dettaglio, ma solamente per un'estetica visiva che tra velocità supersonica delle immagini ed effetti digitali, porta inevitabilmente con sé un po' di morbidezza.
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Ma anche in questo contesto così complicato, il dettaglio resta comunque di ottimo livello (basta vedere l'estrema precisione dei primi piani, la cura del particolare negli oggetti e le finiture degli abiti, per non parlare della notevole descrizione degli ambienti) e di questo beneficia anche la granulosità assolutamente voluta di alcuni segmenti visivi, che assume una maggiore materialità rispetto al blu-ray, che resta comunque efficace. Insomma un vero e proprio viaggio sensoriale nel multiverso.
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Dolby Vision e HDR fanno il loro egregio lavoro per esaltare la moltitudine di colori, partendo dalla caotica lavanderia a gettoni per espandersi poi ai vari multiversi, replicando con fedeltà anche saturazioni estreme e amplificando le sottili differenze in termini di tonalità e sfumature. Anche le scene scure non presentano problemi, con un dettaglio che emerge bene dalle ombre. Sotto l'aspetto cromatico, il blu-ray è meno esplosivo, ma resta comunque praticamente al top per gli standard del formato.
Audio: un Dolby Atmos travolgente e selvaggio anche per l'italiano
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Ottime notizie anche dall'audio, con la bella sorpresa che anche la traccia italiana sfodera un superbo Dolby Atmos (con core True HD), proprio come quella inglese. Ed è quello che ci voleva per essere davvero immersi in un film così sonoramente ricco e chiassoso. Il sound design trasmette un'energia quasi selvaggia e presenta un'architettura che riesce a sfruttare in maniera efficace non solo l'apertura laterale, con i surround spesso davvero impetuosi, ma anche la verticalità del suono, tutte caratteristiche ben catturate dal Dolby Atmos che riesce a mettere lo spettatore al centro di un piacevolissimo e inebriante caos con continui e precisi panning. Notevole anche l'attività del sub, con bassi muscolari e profondi che spesso vivono anche di picchi improvvisi e sorprendenti. La pulizia e l'ottimo timbro dei dialoghi e la splendida resa della colonna sonora completano un audio impeccabile.
Gli extra: commento audio, making of, papere e scene eliminate
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Discreti gli extra, con una mezz'ora abbondante di contributi che troviamo sul disco blu-ray, ai quali a valorizzare il tutto si aggiunge però il prezioso commento audio dei registi Dan Kwan e Daniel Scheinert, presente anche sul disco 4K e quanto mai necessario per capire certe dinamiche del film. Come contributi troviamo innanzitutto un making of di 10 minuti con filmati sul set e interventi dei The Daniels e di alcuni membri del cast che discutono del progetto e della sua realizzazione. A seguire alcune scene eliminate (14') commentate dagli stessi registi. A completare il tutto 8 minuti abbondanti di papere e momenti divertenti sul set.
Conclusioni
A conclusione della recensione di Everything Everywhere All at Once in 4K UHD, non possiamo che applaudire Eagle Pictures per aver proposto il folle e pluripremiato film dei The Daniels in una stupenda limited edition, con un formato video 4K al top e un audio che offre addirittura una traccia italiana in Dolby Atmos. Solo sul fronte degli extra si poteva fare qualcosa in più.
Perché ci piace
- Il video 4K è eccezionale e riesce a riprodurre in maniera efficace il frenetico tourbillon delle immagini sullo schermo.
- Anche il blu-ray è di ottima qualità e rappresenta il top per il formato.
- La traccia italiana in Dolby Atmos è una fantastica chicca che immerge lo spettatore in un inebriante caos.
- Il commento audio dei registi e gli altri extra sono molto interessanti.
Cosa non va
- Unico piccolo neo, sui contenuti speciali si poteva fare ancora qualcosa in più.