L'abbiamo visto coperto di tatuaggi, in latex, con i capelli di qualsiasi colore (compreso arancione) e occhiali enormi a coprirgli il viso: a Evan Peters piace cambiare, questo è chiaro. Noto al grande pubblico grazie a Kick-Ass e soprattutto alla serie di Ryan Murphy American Horror Story (a cui ha preso parte per otto stagioni), quest'anno abbiamo visto l'attore in tv, in Pose, e al cinema, di nuovo nei panni di Quicksilver, in X-Men: Dark Phoenix e in American Animals, in cui ruba, o almeno ci prova, libri preziosi.
Un'annata intensa per Evan Peters, premiata dal Giffoni Film Festival con il Giffoni Experience Award. Proprio a Giffoni abbiamo avuto la possibilità di incontrarlo e di chiedergli se tutto questo cambiare il proprio aspetto nasca dalla voglia di diventare il nuovo Daniel Day-Lewis: "Sì! Mi piacerebbe molto essere il prossimo Daniel Day-Lewis! Mio dio, ci vorrebbe un superpotere però! O un fulmine!" ci ha detto ridendo, proseguendo: "Trovo semplicemente che sia più divertente: è più divertente recitare così e, se cambi te stesso a favore della storia, a volte aiuta il pubblico a entrare di più nel personaggio. Non troppo però, altrimenti ha l'effetto opposto. Sì: credo che in questo modo sia più divertente."
Nel nome di Daniel Day-Lewis - 60 anni di ossessione, metodo e istinto
In otto stagioni di American Horror Story ha avuto modo di esplorare il lato oscuro degli esseri umani, il sovrannaturale, il male: per Evan Peters chi sono i veri mostri oggi? "Leggete le news: la risposta è lì. Gran parte di American Horror Story è basato su fatti reali, incubi che Ryan Murphy ha avuto e cose successe nel mondo all'epoca e accadono ancora oggi: viene tutto da lì. Basta leggere le notizie."
La video intervista a Evan Peters
L'amore per la stand-up comedy e i film romantici
Dopo tanto horror l'attore, che ama molto la stand-up comedy, ha voglia di cambiare ancora, magari cimentandosi con una commedia romantica: dovrebbe quindi assolutamente fare il provino per la terza stagione di La fantastica signora Maisel: "Ecco! È un'ottima idea! Chiamo il mio agente! È un'ottima idea" ci ha detto ridendo. A quando invece il debutto con uno spettacolo tutto suo di stand-up comedy? "È un'arte, una cosa seria!" ci ha detto sgranando gli occhi e spiegando: "Devi essere fatto d'acciaio per farlo e non so se ne sono capace. Un giorno: forse un giorno salirò lassù, da qualche parte. In un angolo molto molto buio."