Esprimi un desiderio, tra Max Angioni e Diego Abatantuono: "Bisogna dar valore al tempo"

L'equivoco in chiave comedy, e poi ancora il confronto generazionale come spunto. L'intervista video ai protagonisti e al regista Volfango De Biasi. Il film è in sala.

Max Angioni e Diego Abatantuono, protagonisti di Esprimi un desiderio

Confronti e scontri generazionali al centro di Esprimi un desiderio, commedia targata Volfango De Biasi che dirige Max Angioni e Diego Abatantuono, per la prima volta insieme. Remake de Il peggior lavoro della mia via di Thomas Giloum, il film ha per protagonista Simone (Angioni), condannato a lavori socialmente utili dopo averne combinata una durante un turno di lavoro. Viene spedito in un'elegante residenza per anziani, dopo verrà preso di mira dagli arzilli ospiti, capitanati dall'ex vinicoltore Ettore (Abatantuono). Dopo un iniziale scontro, acuito dall'astio di Simone nei confronti degli anziani - è stato abbandonato dal nonno, crescendo in orfanotrofio -, i due si scopriranno inaspettatamente complici. Nel cast della commedia anche Giorgio Colangeli, Neva Leoni, Nini Salerno, Marco Messeri, Herbert Ballerina, Antonio Gerardi, Alessio Praticò e Maria Grazia Cucinotta.

Esprimi un desiderio: intervista a Max Angioni, Diego Abatantuono, Volfango De Biasi

Esprimi Un Desiderio Diego Abatantuono Foto
Esprimi un desiderio: Diego Abatantuono in una foto

Tra sorrisi e risate, Esprimi un desiderio gioca sul valore del tempo, nonché sul dualismo generazionale. In occasione dell'uscita del film, Movieplayer.it ha incontrato proprio Max Angioni - alla prima d'attore su grande schermo - e Diego Abatantuono, affiancati dal regista Volfango De Biasi. "Il tempo è il nostro valore principale", dice Angioni. "Tuttavia, il tempo genera ansia, perché sento di dover riempirlo, usandolo come strumento. Spesso però non lo faccio, e quindi sento il peso di questo tempo inutilizzato. L'obbiettivo per me è valorizzarlo".

Per De Biasi, invece, il tempo sembra non bastare mai: "Non mi sembra mai abbastanza il tempo. C'è una folla di idee e di sogni. Mi piacerebbe avere del tempo illimitato, come per tutti".

Decisamente più profondo Diego Abatantuono, che confida: "Il problema del tempo? Passa. Inteso come tale è bellissimo. Vivere dei momenti senza fare nulla mi aiuta. Guardo la natura, e mi accorgo che il tempo passa. Ma non ho la sensazione di stare a buttarlo via. Buttar via il tempo è dire le cose sbagliate, o magari non portare a casa un risultato che deriva dalla tua testa. Il tempo però ha valore in ogni momento", e prosegue, "Certo, quando rivedi una persona dopo anni ti accorgi quanto sia cambiata. E in quel momento ti accorgi di quanto il tempo sia spietato".

Generazioni a confronto

Se, come dice Max Angioni, "Il conflitto è sempre interessante, e la commedia può nascere dall'equivoco", Esprimi un desiderio diventa quasi un auspicio per Volfango De Biasi "Tutti i confronti, come quelli generazionali, sono materia per la commedia. Metti a confronto due visioni, trovando sorrisi e commozioni. Sicuramente nel film ci sono due generazioni che si incontrano, e si rendono conto di aver bisogno della stessa cosa: amore, amicizia, sogni. Per questo esprimi un desiderio vuol dire sognare qualcosa insieme".

Esprimi Un Desiderio Diego Abatantuono Sequenza
Esprimi un desiderio: Diego Abatantuono in una sequenza del film

Dall'altra parte, Diego Abatantuono parla di quanto ogni confronto debba necessariamente portare ad uno scambio: "Il confronto generazionale c'è sempre stato, penso ai padri e i figli. Poi passata l'adolescenza il confronto non è solo con i giovani, ma con le persone che con cui vuoi confrontarti. Il confronto è di testa, e la testa non ha età. Un giovane può sapere delle cose, mentre un anziano no, o viceversa. L'importante è parlare, e affrontare uno scambio".