Avevamo lasciato il super-agente Ari Gold in ospedale, dove aveva assistito alla dipartita di Alan Gray, capo dei Warner Studios; lo ritroviamo in questo nuovo episodio Gotta Look Up To Get Down ai funerali dello stesso, non particolarmente sconsolato: "Mi odio per il fatto che, ancora oggi, continui a non piacermi" esclama senza alcun pudore dinanzi alla salma, e fa ancora di peggio quando a John Ellis, il proprietario della società che deteniene gli studios, mente dicendogli che prima di morire Alan gli aveva promesso una parte per Vince Chase nel nuovo progetto Smoke Jumpers. Quando la moglie, scandalizzata dal suo comportamento, gli chiede di avere un po' di rispetto per il defunto, Ari risponde semplicemente che "Rispetto vuol dire continuare a portare avanti gli affari anche quando sei morto", un paradosso che però Ellis sembra
apprezzare poiché senza alcun preavviso sorprende Ari - e soprattutto i telespettatori - offrendogli quello che era il posto di Alan, ovvero come capo degli studios.Nel frattempo il nostro entourage è letteralmente circondato da splendide modelle: la pubblicista Shauna ha infatti rimediato a Vince un lavoro da un milione di dollari per fare da modello per una campagna di Dolce & Gabbana, e il gruppo si reca a un incontro per iniziare a familiarizzare con l'ambiente. Mentre Johnny e Turtle quindi ci provano, con scarsi risultati, con tutte le modelle che incrociano, Vince va a conoscere Frederick Lyne (la guest star Jason Isaacs) che si occupa della gestione della campagna e che gli presenta la ragazza che gli sarà accanto nel servizio, l'incantevole Natasha. Quando questa e Vince si guardano negli occhi, tutti gli astanti sentono scoccare le scintilla: la verità è che Vince ha già conosciuto la ragazza durante un volo da LA a Londra, ma la cosa non ha avuto seguito perché, al tempo, entrambi erano impegnati sentimentalmente.
Le modelle vengono chiamate agli impegni della loro onerosa giornata, ma la gang ha presto occasione di reincontrarle alle prove per il servizio fotografico. Una
cocente delusione, però, attende Vince: Natasha è stata sostituita. Attraverso Shauna, Vinnie riesce a trovare la stanza di albergo dove la giovane alloggia: quando la raggiunge, però, Natasha è già partita per un "Majorca, o le Hawaii". La sua amica Vivica, però, lo incoraggia e lo mette alla prova offrendogli di fare un bagno insieme, e Vince passa brillantemente il test e viene a sapere che probabilmente è stato Freddy Lyne, ossessionato da Natasha, a sostituirla per gelosia. Mentre Vince è alla ricerca della sua Natasha, E. sembra avere più successo di Drama e Turtle con le ragazze perché una statuaria modella, Raina, sembra molto interessata a lui ("Nella botte piccola...").Nel frattempo, Ari confida a sua moglie la proposta fattagli da Ellis e le chiede la sua opinione. Mentre i due sono in macchina arriva una chiamata da Dana Gordon, la ex numero due di Alan Gray, e Ari l'avverte che è sul vivavoce con Mrs. Ari a portata d'orecchio. Dana ha saputo della proposta e vuole tornare in Warner per diventare il braccio destro di Ari, che si trova costretto a confessare a sua moglie di aver avuto una relazione con lei. Mrs. Ari, ovviamente, non è felicissima della possibilità che suo marito lavori con una donna con cui è stato a letto. Senza riuscire a decidere, Ari è costretto a tornare in ufficio - dove trova uno scintillante
Rolex d'oro, gentile omaggio di John Ellis - e a fronteggiare le richieste della sua socia Barbara, del suo assistente Lloyd e soprattutto del suo cliente Jeffrey Tambor, che si piazza nel suo ufficio in cerca di un ruolo. Non TV però, perché secondo il protagonista di Arrested Development "la TV è lavoro di Satana". Quando Ari dice che Tambor rifiuta tutti i ruoli cinematografici che gli vengono offerti, lui ribatte che voleva il film con Brad Pitt. "Però nel ruolo di Pitt!", replica Ari.All'hotel, E. viene requisito da Raina che lo porta nella sua stanza per approfittare di lui, o meglio, della sua professionalità di manager. E' infatti un'aspirante attrice e vuole mostrargli dei frammenti di una sua performance in un torture porn. Abbastanza sconcertato, E. si irunisce al resto dell'entourage per scoprire che Vince ha intenzione di affrontare Freddy Lyne e di chiedergli spiegazioni sul licenziamento di Natasha.
Lyne, sempre gentilissimo, dice a Vince che la modella non ha importanza perché è lui il vero protagonista della campagna. Di fronte all'insistenza di Vince, però, l'uomo ammette di averla licenziata, ma non perché lei l'aveva respinto. Non è lei che desidera, ma il vero protagonista della campagna.
Quando si riunisce agli amici, Vince ha già rinunciato a qualsiasi velleità di contatto con il mondo della moda - se non per quanto concerne la sua ossessione, Natasha, ovviamente. Avendo ricevuto il messaggio di Vivica, la ragazza lo chiama e lo invita a seguirla alle Hawaii per il suo prossimo servizio. Giunti all'aeroporto, i nostri incontrano i coniugi Gold, che si stanno imbarcando con un nuovo set di valigie Louis Vuitton (altro gentile omaggio di John Ellis). Ari infatti ha deciso di piantare gli aspiranti neo-sceneggiatori di The Hobbit e Tambor che insisteva per poter interpretare Marcel Proust per raggiungere Ellis a Ginevra e discutere la sua nuova posizione, e coglie l'occasione per accennare la cosa a Vince.
Mentre sale su un aereo carico di modelle con la magnifica Natasha al suo fianco, una certa inquietudine si fa strada nell'animo di Vince. Come capo degli studios, Ari potrà dargli tutti i ruoli che desidera; ma le cose, invitabilmente, cambieranno. Cambieranno per Ari ovviamente, cambieranno per Vince, che dovrà comunque trovarsi un nuovo agente quando - a parte una brevissima parentesi - è sempre stato con Ari. E le cose cambieranno, se la "promozione" di Ari sarà concretizzata, anche per lo show, che muterà, almeno parzialemnte, prospettiva: difficile infatti che si rinunci alla promimenza del personaggio più amato di Entourage, che è valso a Jeremy Piven tre Emmy. Potremmo quindi non più vedere la carriera di Vince nel l'ottica del rapporto con il suo agente, ma con uno dei maggiori studios. Scopriremo presto se Doug Ellin e i suoi decideranno di prendere questa strada; in ogni caso, l'ennesima scelta coraggiosa non ci sorprenderebbe di certo.
Movieplayer.it
4.0/5