Encore!, la recensione: il ritorno al liceo, tra musica e ricordi perde l'occasione di lasciare il segno

La recensione dei primi due episodi di Encore!, la serie prodotta da Kristen Bell per la piattaforma di Disney+.

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Encore!: una foto tratta dal primo episodio

La nuova serie di genere reality prodotta per Disney+ che vede coinvolta Kristen Bell nel ruolo di produttrice, come cercheremo di spiegare nella nostra recensione di Encore!, risulta, dopo la visione dei primi due episodi, un'occasione in parte sprecata, pur essendo una visione piacevole e in grado di intrattenere.
L'idea sviluppata da Jason Cohen unisce infatti l'affascinante mondo del teatro con un approccio in stile docuserie che fa riflettere sul passaggio dall'adolescenza all'età adulta, senza però approfondire realmente le tematiche che emergono grazie alle esperienze delle persone coinvolte.
La prima stagione sarà composta da dodici puntate, ognuna ambientata in un liceo diverso situato in varie località degli Stati Uniti, proponendo così un'ampia varietà di ricordi del passato e di aneddoti.

Un ritorno al liceo tra emozioni e musica

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Encore!: uno scatto dello show portato in scena

Gli spettacoli che vengono messi in scena nelle prime due puntate sono Annie e La bella e la bestia, musical interpretati dagli ex studenti rispettivamente nel 1996 e nel 2007. Encore! riunisce a distanza di anni chi era salito sul palco quando era teenager e ora viene messo alla prova con il difficile tentativo di ritornare a recitare e a esibirsi di fronte ad amici e parenti, oltre a incontrare nuovamente ex compagni di classe, vecchi amori e amici che gli anni hanno, per vari motivi, fatto allontanare.
I protagonisti, ormai adulti, avranno a disposizione solo cinque giorni prima che si alzi il sipario e la parentesi artistica che avviene nelle loro vite fa emergere in più di un'occasione ricordi, positivi e negativi, e riflessioni relative ai sogni infranti o che si sono realizzati, senza dimenticare un confronto, in alcuni casi quasi terapeutico, con gli altri, scoprendo che l'esperienza vissuta tra i banchi di scuola a posteriori assume un significato totalmente diverso.

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Storie non sempre approfondite in modo adeguato

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Encore!: Kristen Bell con la protagonista del musical Annie

Kristen Bell appare brevemente per introdurre il format all'inizio di ogni puntata, ma i fan dell'attrice saranno dispiaciuti a causa del mancato coinvolgimento nelle riprese delle puntate. Ad aiutare gli ex studenti è infatti un team di professionisti impegnati con le lezioni di canto e ballo, e con incontri utili dal punto di vista psicologico. Nel secondo episodio, in particolare, si assiste a una sessione che permette al gruppo che sta lavorando alla realizzazione del musical La Bella e la Bestia di dire ad alta voce, e senza alcun filtro, quello che vorrebbero dire a se stessi se ci fosse la possibilità di tornare indietro nel tempo o i consigli e le rassicurazioni che sarebbero stati felici di ricevere. Questi momenti maggiormente dedicati alla riflessione e al tentativo di non fermarsi alla superficie delle situazioni e delle problematiche sono forse l'elemento maggiormente ricco di potenziale dello show e, purtroppo, Encore! perde l'occasione di focalizzarsi proprio sulla differenza tra la vita sognata da adolescenti e la realtà quotidiana. Le dichiarazioni dei protagonisti nelle breve interviste portano così sullo schermo un'ampia gamma di situazioni professionali e personali che si scontrano duramente con i pensieri riguardanti il futuro che avevano caratterizzato gli anni del liceo, ma la serie non si sofferma mai con attenzione su questo confronto complesso e ricco di sfumature, lasciando scorrere il racconto degli ostacoli superati durante l'adolescenza, tra cui anche bullismo e problemi di salute. Le puntate, inoltre, danno poco spazio alle riflessioni al termine dell'esperienza, lasciando in sospeso in più occasioni il percorso compiuto dalle persone coinvolte.

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L'importanza delle persone coinvolte

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Encore!: una foto del musical La Bella e la Bestia

Il buon risultato della serie è inoltre legato al bagaglio di ricordi e alla personalità di chi viene coinvolto in questo "bis" a distanza di molti anni. L'esperienza vissuta dal team di Annie appare meno stimolante rispetto a quella degli interpreti del musical La Bella e la Bestia che, tra rivalità e caratteri estroversi, regalano più di un momento in grado di lasciare il segno mostrando un'esteriorità fatta di sicurezze ed esuberanza che in realtà cela molti dubbi e ferite non ancora rimarginate. Dal mentalista all'interprete di Belle che ha dovuto accantonare i suoi progetti dopo essere rimasta incinta, senza dimenticare chi vive ancora come una sconfitta non essere stata accettata a Yale o essere stata scelta per la parte di Mrs. Bric e non della protagonista, la puntata porta in scena degli interessanti esempi di vita che fanno riflettere e sorridere.
Encore!, infine, fatica a dare il giusto spazio agli elementi maggiormente legati all'esperienza teatrale che viene un po' messa in secondo piano senza nemmeno entrare eccessivamente nei dettagli dell'impegno richiesto per portare in scena in un tempo così ristretto uno spettacolo. In quest'ottica il secondo episodio compie degli importanti passi in avanti grazie al coinvolgimento dell'attrice Susan Egan che, con i suoi consigli e la sua esperienza, alza per qualche minuto il sipario sul mondo di Broadway.

Conclusioni

Un progetto così legato alle persone coinvolte, come abbiamo sottolineato nella nostra recensione dei primi due episodi di Encore!, avrebbe bisogno di una guida molto attenta e in grado di saper individuare in ogni situazione gli elementi su cui puntare i riflettori per riuscire a intrattenere e invogliare alla riflessione. L'esordio della serie non convince invece del tutto, pur dimostrando il proprio potenziale, e in più di un'occasione lascia il dispiacere di non aver scoperto qualche dettaglio in più della vita dei protagonisti e del loro percorso. Il mondo dei musical, così affascinante e in grado di tenere alta l'attenzione degli spettatori divertendo e intrattenendo, risulta comunque un'ottima scelta per gettare le basi di un racconto che spinge a compiere bilanci e a riflettere sull'importanza delle esperienze vissute durante gli anni del liceo. La visione degli episodi, leggera e non priva di momenti esilaranti, soddisferà chi ama il teatro e i racconti dei protagonisti faranno sicuramente riflettere e sorridere.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
2.5/5

Perché ci piace

  • Lo spunto alla base del progetto è originale e potenzialmente in grado di coinvolgere gli spettatori.
  • Le storie dei protagonisti sono interessanti e in alcuni casi molto significative,
  • L'obbligo di confrontarsi con il proprio passato dà vita a momenti di riflessione e divertimento.
  • Gli elementi legati al mondo del teatro sono affascinanti e intrattengono.
  • I musical proposti, molto conosciuti dal pubblico, tengono alta l'attenzione.

Cosa non va

  • Pochi dei racconti dei protagonisti vengono approfonditi, rimanendo in più di un'occasione sulla superficie delle tematiche affrontate.
  • Lo spazio concesso alle prove e al lavoro dietro le quinte appare troppo limitato.
  • Il buon risultato delle puntate è troppo legato alle personalità degli ex studenti.
  • Gli episodi si interrompono senza una reale riflessione relativa ai risultati dell'esperienza vissuta.
  • Kristen Bell non interagisce con i protagonisti.