Emergency Declaration, la recensione: disaster movie aereo con virus a bordo

La recensione di Emergency Declaration: il disaster movie sudcoreano, appena arrivato in homevideo con una lussuosa steelbook e in 4K, è avvincente e spettacolare, anche se abusa di molti cliché del genere.

Emergency Declaration, la recensione: disaster movie aereo con virus a bordo

È davvero singolare che un film sudcoreano mai uscito nelle sale italiane, e disponibile solo da poco in streaming, approdi in homevideo con un trattamento di riguardo, addirittura nel formato 4K UHD e con un'edizione steelbook a due dischi: è quanto accaduto a Emergency Declaration, movimentato disaster movie presentato fuori concorso a Cannes 2021. Il film scritto e diretto da Han Jae-rim ha vissuto molte traversie causa covid tra lavorazioni interrotte e poi uscite ritardate. Curiosamente, come vedremo in questa recensione, l'argomento del film è proprio un micidiale virus, stavolta portato a bordo di un volo aereo.

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Emergency Declaration: una scena del film

Adesso l'uscita in homevideo targata Plaion Pictures consente finalmente di poter vedere un film indubbiamente spettacolare e avvincente, ricco fra l'altro di star di primo piano e forte di un budget sostenuto. Un prodotto che conserva il fascino delle pellicole a tema disastro aereo e richiama un celebre filone americano che alla fine degli anni Settanta creò una vera e propria saga, quella dei vari Airport. Inevitabilmente finisce per ripercorrere i consueti e a volte troppo rigidi schemi dei film di questo genere, ma l'opera di Han Jae-rim sicuramente intrattiene e appassiona nonostante la durata non certo breve, circa 140 minuti.

Un micidiale virus sul volo maledetto

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Emergency Declaration: una scena del film

Al centro di Emergency Declaration c'è il volo KI501, partito da Incheon, in Corea del Sud, e diretto alle Hawaii. A bordo sale anche un giovane passeggero (Yim Si-wan) dai comportamenti strani, che per motivi misteriosi introduce nel suo corpo una capsula con all'interno un micidiale virus: il suo scopo è evidentemente quello di contaminare equipaggio e passeggeri. Quando a bordo la gente inizia a infettarsi, tossire sangue e a morire, l'aereo è costretto a dichiarare lo stato di emergenza causa l'attentato bioterroristico, e cerca di tornare il prima possibile a terra.

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Emergency Declaration: una scena del film

Ma ovviamente i governi degli stati interessati all'atterraggio non sono molto disposti a far atterrare un carico così scomodo e pericoloso. A terra intanto un poliziotto (Song Kang-ho, il protagonista di Parasite) capisce le mosse del criminale per poi scoprire che il volo incriminato è proprio quello sul quale è salita sua moglie per andare in vacanza alle Hawaii. A quel punto sarà disposto a tutto, anche a sacrificare la propria vita, per permettere di riportare a casa sani e salvi i sopravvissuti del volo.

Scene spettacolari ad alto tasso di pathos e tensione

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Emergency Declaration: Song Kang-ho in una scena del film

Partendo dagli aspetti positivi, sul piano spettacolare Emergency Declaration fa in pieno il suo dovere e sfoggia una tecnica eccellente nelle sequenze chiave. Basta vedere gli extra contenuti nel disco per apprezzare il modo in cui sono state realizzate alcune scene davvero incredibili. Le sequenze a bordo dell'aereo nei momenti critici sono infatti molto coinvolgenti e realistiche, le acrobazie viste dall'esterno notevoli, ed è efficace a livello di pathos anche il convulso caos che si viene a creare a terra per cercare di fronteggiare una situazione oggettivamente molto preoccupante per l'intero pianeta.

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Emergency Declaration: una scena del film

Insomma suspense e tensione sono assicurati: quando gli aeroporti negano l'atterraggio o il velivolo viene addirittura attaccato da dei jet militari, senza dimenticare le ormai precarie condizioni dei piloti, è inevitabile che l'entertainment funziona egregiamente. Inoltre a una vicenda del genere dopo il covid si guarda in maniera ancora più particolare: vedere in quella situazione le persone senza le mascherine crea un'ansia che fino a qualche anno fa sarebbe stata impensabile.

Una sensazione di già visto e troppi clichè

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Emergency Declaration: una scena del film

E allora quali sono i punti nei quali il film lascia perplessi? A parte un'inevitabile sensazione di già visto, fin dall'introduzione prima del volo di quelli che saranno i protagonisti, a convincere poco sono i soliti cliché del genere, dagli eroi buoni disposti a tutto che casualmente si trovano in mezzo alla vicenda, a una grondante retorica, o ancora a snodi narrativi un po' discutibili. Naturalmente a bordo c'è, guarda caso, un ex pilota (Lee Byung-hun) molto abile ma tormentato da un incidente del passato, tanto che adesso ha perfino paura di volare e vi è stato costretto solo per la salute della figlia. Tra l'altro l'incidente del passato riguardava in qualche modo proprio l'attuale comandante del volo.

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Emergency Declaration: una scena del film

Anche il fatto che il poliziotto a terra abbia a bordo la moglie è un altro di quegli incastri un po' troppo artificiali ideati alla ricerca di un surplus emotivo. E dulcis in fundo non manca l'inevitabile happy-end inaspettato proprio quando tutto sembrava perduto. Anche se a dire il vero, per assicurare la salvezza, qualcuno in effetti ha stravolto per sempre la propria vita. Detto questo e a patto di non sottilizzare troppo su questi aspetti, quello di Han Jae-rim è sicuramente un film da vedere, soprattutto per gli amanti del genere.

Una bella Steelbook, video 4K e un audio che trascina a bordo dell'aereo

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E veniamo dunque al prodotto grazie al quale abbiamo potuto apprezzare Emergency Declaration, la bellissima Steelbook a due dischi targata Plaion Pictures (qui il link del prodotto su Amazon), con all'interno due dischi, uno con la versione del film in 4K UHD e l'altro in blu-ray. Il video non è di quelli che lascia a bocca aperta, anche quello 4K che comunque è ovviamente migliore del semplice HD: il quadro infatti è tendenzialmente molto morbido, probabilmente anche a causa di una fotografia piuttosto cupa e dei molti ambienti angusti. Ma questo non significa che il dettaglio non sia valido, anzi i particolari sono in bella evidenza, però non c'è l'incisività di altri prodotti. Questo anche a causa di una sporadica granulosità delle immagini nelle sequenze più ostiche, in ogni caso la visione scorre tranquilla.

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Emergency Declaration: una scena del film

Spettacolare invece l'audio, con un DTS HD 5.1 sia per l'italiano che l'originale, che ovviamente si esalta nelle tante scene di tensione e di azione: tra voli di jet e caos a bordo, l'asse posteriore ha molto materiale sul quale lavorare assicurando sempre una buona spazialità e precisione negli effetti. Anche il sub si fa sentire e i rombi chiamano spesso in causa una buona dose di bassi. Discreti gli extra, che troviamo già sul disco 4K. C'è innanzitutto un Making of (6 minuti) con immagini delle riprese sul set e interventi di regista e cast, a seguire la presentazione del film a Cannes (4'), alcune interviste (3') e 360° (3'), un'interessante featurette su come è stata girata la scena dell'aereo che si capovolge in volo. A chiudere il trailer.

Conclusioni

A conclusione della recensione di Emergency Declaration, sottolineiamo la spettacolarità del disaster movie sudcoreano, che assicura sequenze mozzafiato, tensione e suspense dal primo all’ultimo minuto, fra pericolo del virus e ansia per le sorti del volo. Però non ci sono grosse novità negli schemi già visti in questo genere di film, inoltre la troppa retorica di alcuni personaggi e alcuni snodi narrativi discutibili lasciano perplessi.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
3.7/5

Perché ci piace

  • La notevole spettacolarità di alcune sequenze.
  • Il cast superstar e la bravura degli interpreti.
  • La tensione è assicurata e non ha pause.

Cosa non va

  • Una costante sensazione di già visto.
  • La retorica abbondante e l’incastro un po’ troppo artificiale di alcuni personaggi nella storia.