Il cinema è immaginazione, e spesso è anche fantasia sfrenata, allegria e colore. Tutto questo è anche Elton John, una delle popstar più creative, discusse, longeve della storia della musica popolare, cantautore, pianista, autore, in coppia con il fido paroliere Bernie Taupin, di classici intramontabili. Il matrimonio tra il cantante e il Cinema - che vi raccontiamo di seguito rievocando le canzoni di Elton John nei film, quelle che ci sembrano significative, senza la pretesa di essere esaustivi - è stato fortunato, tra autori che ne hanno scelto le canzoni per corredare sequenze memorabili, come Lars Von Trier ne Le onde del destino e Cameron Crowe in Almost Famous ed Elizabethtown, tra colonne sonore originali affidate a lui (Il re leone), o un intero repertorio regalato a un film d'animazione (Gnomeo & Giulietta).
Da ricordare anche la vera e propria apparizione di Elton John nel ruolo di attore in Kingsman: Il cerchio d'oro, dove il protagonista è proprio quel Taron Egerton che oggi ne veste i vistosi panni sul set di Rocketman, l'atteso biopic diretto da Dexter Fletcher (sì, proprio quello che aveva portato a termine le riprese di Bohemian Rhapsody dopo il licenziamento di Bryan Singer)
Un film che mescola realtà e sogno - ne abbiamo parlato anche nella nostra recensione di Rocketman - un film che si prende libertà di inventare e reinventare, di volare sulle ali della fantasia, di immaginare. Insomma, di provare a rendere giustizia alla musica di Elton John, lasciando la creatività delle immagini a briglia sciolta, senza ingabbiare la sua vita e la sua arte nella semplice realtà dei fatti.
Prima di tuffarci nei film e nelle canzoni di Elton John, è doveroso ricordare che il cantante è stato protagonista anche di due eventi mediatici eccezionali: il Freddie Mercury Tribute, nel 1992, dove ha cantato Bohemian Rhapsody e The Show Must Go On, e i funerali di Lady Diana, nel 1997, dove ha cantato Candle In The Wind, la canzone che aveva dedicato a Marilyn Monroe, cambiando il testo in nome di Lady D.
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You Gotta Love Someone - Giorni di tuono
You Gotta Love Someone, tratta dalla colonna sonora di Giorni di tuono (1990), il film che lancia la coppia Tom Cruise e Nicole Kidman, è un singolo del 1990 che segue di poco il grande successo del doppio singolo Sacrifice/Healing Hands, e non ha un grande successo. È un esempio dell'Elton John pop degli anni Ottanta e Novanta, accompagnato com'è da una band che allinea personaggi come Randy Jackson al basso, Kenny Arnoff alla batteria e David Paich alle tastiere. Micheal Landau e Steve Lukather alle chitarre; Paulinho Da Costa alle percussioni.
The Measure Of A Man - Rocky V
Un'altra canzone di Elton John passata un po' inosservata è The Measure Of A Man, probabilmente perché è legata a un film passato in sordina (per non dire odiato dai fan), cioè Rocky V (1990), forse l'unico passo falso di Sylvester Stallone nella saga di Rocky. La canzone di Elton John ha l'onore però di partire sui titoli di coda del film, e di iniziare sul fermo immagine, quello sì sempre ad effetto, della statua di Rocky che, in cima alla scalinata del Philadelphia Museum of Art, guarda dall'alto tutta Philadelphia. Sulle note della canzone scorrono le immagini in bianco e nero della storica saga di Rocky, come se quel combattimento in strada fosse stato il testamento di Balboa e la fine della storia. Sappiamo che non è stato così, e la saga è andata avanti, ma l'unione tra le note enfatiche di Elton e le immagini iconiche di Rocky fa un certo effetto. "Queste mani malconce sono tutte tue. Questo cuore spezzato è diventato pietra. Vai ad appendere la tua gloria sul muro. Arriva un momento in cui i castelli cadono. E tutto ciò che rimane è spostarsi nella sabbia. Sei fuori tempo, sei fuori posto. Guarda la tua faccia. Questa è la misura di un uomo". Un buon finale per un film. Ma la saga, per fortuna, non è finita lì.
Circle Of Life - Il re leone
Circle Of Life, la canzone di apertura de Il re leone (1994), in Italia è diventata Il cerchio della vita, cantata da Ivana Spagna. Che ascoltiate la versione italiana o quella originale, in ogni caso lo stile di Elton John si sente tutto, e l'epicità della canzone si sposa benissimo con la sequenza iniziale del film, un volo sul regno che si conclude con la presentazione dell'erede al trono, il piccolo Simba. Nella colonna sonora le canzoni di Elton John, con i testi di Tim Rice, sono cantate da vari artisti, e sono presenti anche nelle versioni della popstar inglese. Oltre a Circle Of Life, canta anche I Just Can't Wait To Be King e Can You Feel The Love Tonight.
Your Song - Le onde del destino
Per dare enfasi ed emotività a uno dei suoi film più belli, Le onde del destino (1996), Lars von Trier sceglie una colonna sonora infarcita di classici degli anni Sessanta e Settanta, una serie di canzoni di Mott The Hoople, Deep Purple, Roxy Music. Usa questa musica per gli intermezzi tra una scena e l'altra, immagini fisse che servono a chiudere un capitolo e introdurre quello successivo, secondo l'abitudine dell'autore danese di suddividere i suoi film in capitoli come se fossero dei romanzi. Your Song, di Elton John, arriva in un momento decisivo del film: introduce infatti l'epilogo, quello in cui Bess (Emily Watson) ha appena compiuto il suo estremo sacrificio per Jan. Quella canzone accresce ancora l'emozione del film ea ascolterete ogni volta che lo rivedrete, perché è quella presente nella versione home video. Nella versione al cinema, in quel momento si ascoltava un altro grande classico, Life On Mars? di David Bowie. Your Song, del 1970, tratta dall'album Elton John, è una classica canzone d'amore, melodica e sinfonica, scritta da Bernie Taupin per una ragazza di cui era innamorato. "Ho dimenticato se sono verdi o azzurri, comunque ciò che conta, quello che voglio davvero dire, è che i tuoi sono gli occhi più dolci che io abbia mai visto". Queste parole potrebbero benissimo essere una dedica a Bess.
Tiny Dancer - Quasi famosi
Tiny Dancer è al centro di una delle sequenze chiave, forse la più bella di Quasi famosi (2000), il film di Cameron Crowe che racconta la storia vera del suo primo lavoro da giornalista musicale, il tour al seguito di una band. In Almost Famous Crowe mette al centro del racconto una band immaginaria, gli Stillwater. La scena in questione è un momento di grande crisi della band: dopo un litigio, la band è sul punto di sciogliersi. Su un tour bus tutti sono zitti, ad un certo punto uno di loro comincia a cantare questa canzone, Tiny Dancer, che la radio sta trasmettendo. E gli altri gli vanno dietro. È un momento catartico, è la canzone che fa sciogliere la tensione. E tiene ancora in piedi la band. Dolce, coinvolgente, con il suo crescendo naturale è la canzone perfetta per quel momento. La canzone, il cui titolo vuol dire "piccola ballerina", è dedicata alla prima moglie di Bernie Taupin, Maxine Feibelman, è inclusa nell'album Madman Across The Water, del 1971, ed esce nel febbraio del 1972. È apparsa anche nel film Aloha, Bobby And Rose, del 1975, e in una puntata di Friends. "Ragazzina con i blue jeans, donna di Los Angeles, sarta per la band, con quegli occhi belli, sorriso da pirata, sposerai un musicista" recita il testo, e sembra perfetto per un film che viaggia nella vita dei musicisti e tutto ciò che sta loro intorno.
My Father's Gun - Elizabethtown
Cameron Crowe, come detto, è stato un giornalista musicale prima che un regista di cinema, e nei suoi film questa cosa si sente. Sa sempre mettere la canzone giusta al posto giusto. E in Elizabethtown (2005) piazza My Father's Gun proprio nel momento in cui Drew (Orlando Bloom) torna a casa per i funerali del padre. Tratta dall'album del 1970 Tumbleweed Connection, è la storia del figlio di un soldato che ha perso la vita durante la Guerra di Secessione americana. "Da questo giorno in poi ho proprio la pistola di mio padre, abbiamo scavato la sua fossa poco profonda sotto il sole, ho messo il suo corpo spezzato giù sotto la terra del sud". Sono epoche differenti, ma si parla di padri e di figli, di morti e di terra, ancora una volta Crowe fa centro, e la musica di Elton John è ancora una volta evocativa.
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Saturday Night's Alright For Fighting - Gnomeo & Giulietta
Saturday Night's Alright For Fighting è una delle canzoni più sfrenate di Elton John, ed è solo una delle tante canzoni del suo repertorio che sentiamo in Gnomeo & Giulietta (2011), film d'animazione che rilegge la storia di Romeo e Giulietta di Shakespeare ambientandola nel mondo di alcuni nani da giardino. La musica di Elton John è protagonista assoluta della colonna sonora, con canzoni interpretate da lui o da altri artisti: Crocodile Rock, Don't Go Breaking My Heart, Your Song, Rocket Man, Tiny Dancer. Abbiamo scelto Saturday Night's Alright For Fighting perché è al centro di una sequenza senza fiato, in cui gli gnomi si gettano in una di quelle corse in macchina tipiche dei film anni Cinquanta (alla Gioventù bruciata), ma cavalcando due tosaerba.
E poi perché è uno dei suoi brani più rock, ed è tratta da uno dei suoi album più famosi, Goodbye Yellow Brick Road, del 1973. Nata su un piano elettrico in Giamaica, e registrato poi in Francia, è una canzone "inglese" per eccellenza, ispirata ai Rolling Stones e agli Who (che ne registreranno una cover nel 1991): Bernie Taupin, accortosi che scriveva testi solo sulla vita americana, decise di scrivere questa storia di scazzottate in un pub. Il fatto che Elton John abbia concesso le sue canzoni per un film di questo tipo la dice lunga sull'indole della popstar. Molti musicisti più seriosi non lo farebbero...
Goodbye Yellow Brick Road - American Hustle
Ormai abbiamo capito che, quando si vuole evocare un'epoca, gli anni Settanta, e un certo modo di viverla, Elton John è un riferimento immediato. Ci prova anche David O. Russell, in quel viaggio nel lato più glam e spettacolare degli anni Settanta che è American Hustle - L'apparenza inganna (2013), uno dei suoi film più riusciti, di cui la colonna sonora (che annovera pezzi come Live And Let Die di Paul McCartney) è uno dei punti di forza. Goodbye Yellow Brick Road arriva in uno dei momenti chiave del film, verso la fine, l'arrivo alla festa in cui si incontrano Rosalyn (Jennifer Lawrence) e Sydney (Amy Adams), rivali in amore, moglie e amante di (Christian Bale), una in un attillato vestito bianco, l'altra in uno scollatissimo vestito azzurro di paillettes. Si vedono e si lanciano occhiate (e parole) di fuoco. Goodbye Yellow Brick Road, scritta insieme a Bernie Taupin, è tratta dall'omonimo album del 1973, ed è ispirata al film Il mago di Oz, e parla dell'addio all'innocenza e alla spensieratezza dell'infanzia, per entrare in una nuova fase della vita. Inserita nella sequenza di American Hustle, suona un po' ironica. Ed è una grande scelta.
Rocket Man - Kingsman: Il cerchio d'oro
Se Elton John con Gnomeo & Giuletta si è messo in gioco, qualche anno più tardi ha fatto anche di più. Si è prestato a partecipare a un film nel ruolo di se stesso. È Kingsman: Il cerchio d'oro(2017), il film che ha visto insieme sul set Elton John e Taron Egerton, colui che lo interpreterà in Rocketman. Lo spunto per portare Elton in scena è il mondo di Poppy Adams (Julianne Moore), costruito come se fosse l'America degli anni Cinquanta. Poppy Adams, la villain del film, ha rapito Elton John e lo tiene in un teatro dove lo fa esibire. Sembrerebbe un cameo, ma Elton John, in un coloratissimo vestito di piume, un'iperbolica citazione dei suoi costumi degli anni Settanta, è anche un elemento decisivo nella storia: Rocket Man si sente mentre salva Harry Hart (Colin Firth) mettendosi davanti a lui, e facendosi identificare da un cane robot come amico. E poi si lancia anche in una spassosa sequenza di lotta, sulle note (ancora una volta) di Saturday Night's Alright For Fighting. Una presenza sorprendente, e perfetta. È un'altra conferma, prima di Rocketman, che Elton John al cinema ci sta benissimo.