È meta-musicale fin dal titolo Ed Sheeran: Oltre la musica, la docuserie in quattro parti disponibile dal 3 maggio su Disney+ e prodotta da Fulwell 73 Productions, vincitori di un Emmy Award dopo aver realizzato Elton John Live dal Dodger Stadium e Adele: One Night Only, The GRAMMY Awards. Almeno fin dal titolo originale, Ed Sheeran: The Sum of It All, che gioca con i nomi degli album del cantante, che sono sempre stati rappresentati dai simboli matematici di addizione, sottrazione e così via. Si dice spesso che siamo molto più della somma delle nostre parti: questa docuserie sembra volerci comunicare che il cantautore britannico è molto più della somma delle sue canzoni, raccontandoci come un improbabile bambino rosso e balbuziente sia diventato una delle più grandi popstar della musica mondiale. Inoltre vuole svelarci le storie dietro la creazione dei suoi più celebri brani musicali, compresa la sua storia personale familiare e il suo gestire la propria salute mentale.
Oltre la musica
Un po' come fatto in Lewis Capaldi: How I'm Feeling Now, da subito è lo stesso Ed Sheeran ad auto-presentarsi alla macchina da presa in modo estremamente umile ed autoironico: "Chi l'avrebbe mai detto che uno come me avrebbe avuto successo, eppure succede". Allo stesso tempo però dimostra fin da subito grande sicurezza o meglio grande consapevolezza del proprio obiettivo e di voler fare il possibile per raggiungerlo. Fare quanti più spettacoli in qualsiasi luogo, anche piccolo, per farsi notare nell'affollato panorama musicale brit-pop, a differenza di Capaldi. Sapete cosa lo aiutò con la sua balbuzie? Il rap e il suo mito Eminem, con cui è finito per esibirsi 20 anni dopo. Il suo obiettivo era arrivare a cinque album prodotti e dati in pasto al pubblico e ci è riuscito proprio quest'anno in contemporanea all'uscita di questa docuserie. Ma a quale prezzo? Ed Sheeran: Oltre la Musica sceglie una linea editoriale a metà strada tra la celebrazione del suo successo (che in realtà è più il raccontare come nascono le sue canzoni, aspetto interessante e pieno di sorprese) e lo svelamento dei suoi rapporti più privati e finora molto poco pubblicizzati, ovvero quelli con la moglie Cherry e col miglior amico Jamal.
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Oltre i testi
A volte in un anno la nostra vita può cambiare bruscamente, anche per una star della musica moderna. Lo racconta alla cinepresa di David Soutar - che non centellina l'entrare il più possibile per davvero dietro le quinte della sua vita - lo stesso Ed, che nel Febbraio 2022 (un mese che ritroviamo nel suo ultimo brano "Eyes Closed") riceve due brutte notizie in una. La prima è che la moglie potrebbe avere un tumore maligno al braccio mentre è incinta della loro secondogenita, e poco dopo la seconda: la morte improvvisa a soli 31 anni del suo migliore amico Jamal, produttore indipendente che lo scoprì quando era giovanissimo insieme a molti altri talenti e artisti musicali. C'è anche una causa legale per i diritti di "Shape of You" in quel periodo (una di tre nella sua carriera), perché non credono che abbia potuto scriverla in meno di un pomeriggio: "Ma questo è il mio lavoro, perché non credono che possa farlo bene?". La docu-serie è l'occasione per mostrare alcune riprese di momenti inediti durante la creazione di alcuni brani anche precedenti, confermando come i testi gli vengano quasi subito.
Oltre Febbraio 2022
Un'intuizione felice è stata quella di costruire la docuserie su quattro puntate da mezz'ora che sono come quattro tracce di un album e che rappresentano anche una sorta di fasi del lutto dopo quanto gli è successo con Cherry e Jamal. Il serial diventa così una riflessione esistenziale sulla vita e sulle priorità che una persona deve darsi per sopravvivere: la fama passa, la famiglia e gli affetti restano. La morte di Jamal lo ha toccato in modi che non ha potuto realizzare subito, anche per via della frenetica vita da tour che non gli ha permesso di metabolizzare e vivere completamente il lutto, fino a sei mesi dopo quando durante uno spettacolo acustico di presentazione di Subtract è venuto tutto fuori attraverso le lacrime ai suoi occhi. Non aveva mai pianto sul palco, e anche poco a casa, come rivela la moglie scherzando sul modo di affrontare la vita dei britannici tenendosi tutto dentro, e lui del resto finora non aveva mai aperto le porte della sua casa (e del suo pub, nella sua cittadina d'origine) alle telecamere. L'unico precedente per un minimo di apertura finora era stato il doc Songwriter incentrato sulla scrittura delle sue canzoni. A volte ci vuole un tris di congiunzioni: momento giusto, posto giusto, canzone giusta.
Oltre il backstage
Backstage inediti, interviste esclusive alla moglie e ai genitori del ragazzo rosso che ha emozionato tutto il mondo attraverso le sue canzoni, riuscendo ad arrivare al cuore dei fan parlando di sentimenti autentici. Proprio come in quest'ultimo album, il suo più personale, intimo, doloroso perché prova a fargli fare pace col mondo e la vita attraverso la musica, che per lui è terapeutica. Il montaggio, a volte troppo enfatizzato ma comunque efficace, regala al pubblico un ritratto il più possibile autentico del cantautore, che non nasconde la propria self confidence ma nemmeno il proprio crollo emotivo di fronte ad alcuni eventi della vita. Forse si tratta solo di riuscire a trovare un equilibrio, com'è intitolato l'ultimo episodio di Ed Sheeran: Oltre la musica, Balance, che forse vuole dirci proprio questo. Tra fama e privato, tra lavoro e famiglia, la risposta sta nel mezzo.
Conclusioni
Alla fine della recensione di Ed Sheeran: Oltre la musica siamo felici di aver trovato una docuserie che si inserisca esattamente a metà tra l’introspezione sulla vita dell’uomo dietro l’artista e sul suo gestire la salute mentale e la celebrazione dei suoi successi, che in realtà si dimostra piuttosto il raccontare l’origine delle sue canzoni. Perché Sheeran è molto più della loro semplice somma.
Perché ci piace
- La linea editoriale dell’introspezione psicologica di Ed Sheeran e ciò che gli è successo a Febbraio 2022.
- Le testimonianze inedite della moglie e dei genitori.
- Le curiosità su come nascono le sue canzoni.
- Le quattro puntate come fasi di elaborazione del lutto.
Cosa non va
- Alcune parti sembrano un po’ costruite ad arte.