Cosa è l'uomo? L'insieme di comportamenti esterni che cristallizzano la sua personalità sociale o i pensieri più intimi, e quindi spesso inconfessabili, che racchiude all'interno della sua mente?
Questa domanda è il cuore di The Social Contract, episodio numero diciassette di questa quinta stagione di Dr. House: Medical Division, che ancora una volta analizza lucidamente e con profondità la delicata rete dei rapporti interpersonali e ci mostra come l'istinto ad essere ciò che naturalmente siamo debba necessariamente venir soppresso se si vuol condurre una vita appagante in compagnia di tutti coloro con cui veniamo a contatto, sia in campo lavorativo che nella sfera familiare.
Mostrando gli effetti devastanti che una disfunzione al lobo frontale ha sulla personalità del paziente protagonista dell'episodio, un affermato editore che perde all'improvviso ogni facoltà di controllo sui suoi pensieri più autentici cominciando a dire esattamente ciò che pensa senza alcuna inibizione, si scatena una riflessione sull'identità dell'individuo e se sia esso il frutto di tutte quelle regole che vengono in filosofia ed etica denominate appunto "contratto sociale".
Chi amare, allora? Chi scegliere come amico o come compagno di lavoro? Il personaggio che si interpreta di volta in volta per non scontentare gli spettatori o lo sgradevole e oscuro abitante della mente che comunque resta presente e latente all'interno dell'involucro che vive e agisce nel mondo?
Una possibile risposta la offre Nick Greenwald, il paziente appunto, quando afferma che pur assumendosi tutte le responsabilità di quanto da lui pensato, il vero se stesso è frutto di scelte meditate e avvenute ogni qual volta egli abbia deciso di tacere per convenienza o per non addolorare moglie e figlia. Ma l'impatto che la verità senza inibizioni ha sulla gente resta comunque da tenere in considerazione perché fino a quando ci si limita ad osservazioni dirette sull'enormità del naso di Taub o ad apprezzamenti, anche grossolani, sulla forma fisica di Thirteen e Cuddy, si ride osservando le reazioni delle persone coinvolte nell'esternazione.
Il problema è sollevato quando ad entrare in crisi è la stessa famiglia e il rapporto con la propria moglie perché amare non implica l'apprezzamento incondizionato di ogni aspetto del carattere del proprio compagno e nemmeno approvarne necessariamente le scelte lavorative o politiche.
Dall'esterno questa appare come un'ovvietà, ma se ci si immedesima nella moglie oggetto di tali critiche brutalmente spiattellate in presenza di altri, a sangue freddo e violando ogni regola proprio di quel contratto implicito che governa ogni rapporto umano, ci si rende conto che la donna ha ogni diritto di porsi la fatidica domanda: "io chi ho sposato?" Perché quei pensieri mai confessati, a dispetto anche della scelta consapevole di tacerli, comunque restano radicati nell'uomo e fanno parte della sua personalità ed essenza.
Per questo, dopo indagini, analisi ed una prima diagnosi che appare corretta anche ad House, la scelta di Nick può essere una sola: rimuovere l'area danneggiata dal proprio cervello anche se l'operazione ha un grado elevatissimo di rischio.
Vivere al di fuori del contratto sociale equivale a morire se non si è capaci di sostenere il peso della solitudine. Ed è questa la richiesta che l'uomo fa ad House deciso a dimetterlo: essere operato per non perdere ogni affetto ed ogni legame con altri esseri umani.
A questo punto verrebbe da ipotizzare che la reazione di House, misantropo affermato e provato nel tempo, possa essere solo una sprezzante alzata di spalle visto il modo in cui lui intende il senso dei rapporti umani e ciò solo menzogna, miserie e tradimento. Invece House sorprende tutti accettando la richiesta di Nick e questo accade per due motivi, prima di tutto perché sa benissimo che vivere slegati da ogni contesto sociale comporta una dose di dolore che può essere tollerata esclusivamente per libera scelta e non per imposizione derivante da una malattia e poi perché ha una questione in sospeso con Wilson, ma di tale aspetto dell'episodio parleremo più avanti.
Accade, però, che anche dopo l'operazione il paziente non sia in grado di frenare la sua pulsione verso la verità e l'aggravarsi in contemporanea dell'intero quadro clinico porta il team a dover rielaborare la diagnosi, questa volta in assenza di House impegnato appunto con Wilson.
Per analizzare quest'altra linea narrativa restiamo sempre nell'ambito delle regole sociali, in questo caso ambito che però le viola sistematicamente anche se ci si chiede in che misura un contratto sociale debba necessariamente essere standard dato che il rapporto tra Wilson e House è comunque amministrato secondo usanze consolidate riconducibili ad una particolare forma di scrittura privata tra i due che consente ugualmente il sussistere dell'amicizia.
Contratto sociale, dunque, che sfugge alle regole sociali, ma che permette uno scambio profondo tra le due parti in caso di bisogno rendendo House e Wilson legati, grazie proprio alla radicata mancanza di menzogna, in modo più stretto anche rispetto ai due coniugi protagonisti, il cui matrimonio entra palesemente in crisi una volta violate le leggi della convenienza, in un parallelismo tra le due coppie che aggiunge uno strato di significato ulteriore a questo splendido episodio.
Se però il rapporto tra House e Wilson è improntato sull'assenza di menzogna è ovvio che lo stesso House sia in grado di capire immediatamente le volte in cui l'amico gli mente ed è l'occasione di un appuntamento cancellato da Wilson a mettere in guardia il suo istinto.
E' di primaria importanza allora comprendere cosa abbia mutato il programma di Wilson che afferma di essere impegnato in una partita a racquetball con Taub, ma l'acume di Greg è superiore anche all'insistenza con cui lo stesso Taub conferma l'impegno con Wilson, almeno fino a quando non viene messo davanti alla schiacciante evidenza di non avere il fisico adatto per reggere nemmeno pochi minuti di racquetball.
Il mistero sul reale impegno dell'amico quindi continua, Taub viene utilizzato come spia e finalmente House riesce a mettere le mani su alcune email cancellate dal computer di Wilson che sembrano parlare di un consulto medico con un terapista specializzato in pazienti con manie suicide. Possibile che Wilson sia ammalato o depresso?
House lo aggredisce a suo modo, con brutalità dunque, per scoprire la verità, ma è tutto un equivoco. Wilson ha solo ritrovato, fortuitamente, le tracce di suo fratello Daniel, affetto da schizofrenia e scomparso tredici anni prima. L'uomo è attualmente ricoverato in un istituto psichiatrico a New York e l'incontro con lui è il motivo per cui Wilson ha cancellato l'appuntamento con House.
Tutto chiarito, tranne il motivo della menzogna e a questo punto torna di nuovo ad essere protagonista il tema del contratto sociale perché un uomo come House incapace di raccontare menzogne per alleviare il dolore delle persone che lo circondano non è di conforto in determinate occasioni. Almeno questa è la teoria di Wilson e Greg per la seconda volta ci stupisce offrendosi di accompagnare l'amico nel suo incontro così importante.
Però House resta House anche quando mostra il suo lato più umano perché proprio nel cuore della conversazione con Wilson, pochi istanti prima del fatidico incontro e dunque nel momento in cui James ha maggior bisogno di conforto, ha l'idea risolutiva per il caso clinico che ha lasciato in sospeso e viene assorbito in una lunga telefonata che spiega al team come agire.
L'epilogo dell'episodio ci mostra ancora una volta affiancate le due coppie protagoniste, ma se Nick e sua moglie sono avvolti in una palpabile cappa di imbarazzo e diffidenza perché è evidente che il rapporto tra loro non ha retto all'impatto delle reciproche verità, House e Wilson riescono a mantenere intatta l'amicizia anche dopo la defezione di Greg al momento cruciale, segno che la verità nuda e cruda sul proprio modo di essere non implica necessariamente la morte sociale.