Doppia coppia, la recensione: l'amore non è bello se non è litigarello

La recensione di Doppia coppia, commedia romantica di Igor Biddau ambientata tra le bellezze naturalistiche toscane.

Doppia coppia, la recensione: l'amore non è bello se non è litigarello

Trovare l'anima gemella è un'impresa sempre più ardua nel mondo moderno. Per tagliare la testa al toro la volitiva protagonista di Doppia coppia, la guida escursionistica Fernanda, decide di organizzare un weekend da sogno per far incontrare, e possibilmente innamorare, due amici che più diversi non si potrebbe. A sua volta Fernanda cerca la complicità dell'amico Vincenzo, esperto di trekking e single incallito, con cui va molto d'accordo. Ma la loro è solo una semplice amicizia?

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Doppia coppia: un momento del film

A leggere la trama del quinto lungometraggio di Igor Biddau quasi non ci si crede. Mentre la società sembra volerci spingere ad abusare di app di incontri e appuntamenti virtuali, Doppia coppia oppone una strenua resistenza all'abuso tecnologico valorizzando gli incontri nella natura, i ritmi lenti e i piaceri della vita. Ma soprattutto, rivendica l'importanza di prendersi tutto il tempo necessario per incontrare e conoscere il potenziale partner senza filtri, mettendosi a nudo per ciò che si è.

Una romcom "ecologica"

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Doppia coppia: un'immagine

La semplicità è l'idea che sottende Doppia coppia. Il film, scritto dall'interprete Stefano Manca insieme a Renato Cubo, si propone come una commedia romantica lineare dal plot tradizionale. Nessun "effetto speciale" per un'opera girata con pochi mezzi e soli quattro interpreti, ma che gode delle bellezze naturalistiche toscane della Riserva Naturale Biogenetica Vallombrosa, nel Casentino. Con i suoi boschi lussureggianti, i prati verdissimi e i panorami mozzafiato, la location toscana imprime il suo marchio sul film garantendo un look unico.

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Doppia coppia: una sequenza del film

E visto che la trama di Doppia coppia è integralmente concentrata sui giochi di seduzione tra i quattro protagonisti, risulta particolarmente interessante il fatto che Igor Biddau si scelga un alter ego femminile aderendo al punto di vista di Fernanda, che è anche la voce narrante. Una quarantenne single emancipata, in grado di far tutto senza un partner proprio per dimostrare di non aver bisogno di uomini, Fernanda è una donna decisa, allegra e intraprendente nell'interpretazione di Emanuela Mascherini, ma ancora non ha paura di sognare.

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Doppia coppia: una scena

Come ogni fiaba che si rispetti, anche il film di Igor Biddau contiene il suo principe azzurro. Anzi, a dirla tutta i principi sarebbero due anche se sono piuttosto lontani dal canone fiabesco. A interpretare Vincenzo e l'amico Tonino sono i fratelli sardi Stefano e Michele Manca, visti di recente alle prese con una dimensione ben più drammatica ne I giganti di Bonifacio Angius. Banditi i capelli biondi, gli occhi cerulei e il fisico atletico della tradizione, i due uomini sono un concentrato di difetti, esasperati spesso e volentieri per ottenere l'effetto comico. Quanto Vincenzo è farfallone e inaffidabile tanto Tonino è insicuro, indeciso e perennemente senza una lira. E poi c'è Anna (Maria Celeste Sellitto), l'amica ninfomane di Fernanda che prova a far breccia nella corazza di Tonino con la sua eleganza e la sua determinazione.

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Doppia coppia: una foto dal set

Dal ritratto che emerge in Doppia coppia, a donne sempre più decise e intraprendenti corrisponde una crisi del maschio che si manifesta nel continuo bisogno di conferme o, al contrario, in una tendenza a rifugiarsi nella propria comfort zone per evitare ogni confronto. La visione ottimistica di Igor Biddau suggerisce che in un modo o nell'altro un punto di incontro lo si trova sempre, anche se a volte è necessario fare un passo indietro. Film garbato e di buoni sentimenti, Doppia Coppia si affida all'interpretazione volonterosa dei quattro protagonisti per provare a superare quel senso di povertà che trapela da un film un po' troppo asciutto e schematico nel suo sviluppo.

Conclusioni

Commedia romantica dal sapore antico che valorizza la natura contro la frenesia della società moderna, Doppia coppia è una pellicola "slow" che fornisce uno spaccato dei rapporti tra i sessi nell'era contemporanea mettendo in scena un doppio corteggiamento in mezzo alla natura. Trama prevedibile e poco originale.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.4/5

Perché ci piace

  • La visione del mondo che trapela dal film è rassicurante.
  • I quattro interpreti sono decisamente affiatati.
  • L'ambientazione nel Casentino è suggestiva e azzeccata.
  • Commedia di buoni sentimenti dalla trama lineare e positiva...

Cosa non va

  • ... anche se un po' troppo semplicistica.
  • Ceti passaggi del plot sono troppo prevedibili.