Viaggi straordinari tra universi paralleli, magia, spettacolari trasformazioni e arti mistiche: c'è un po' di tutto in Doctor Strange, il film diretto da Scott Derrickson sul nuovo supereroe entrato in scena nell'universo cinematografico Marvel. Una meraviglia visiva, amplificata anche dalla versione 3D, per un film che basa molto del suo fascino proprio sui visionari effetti speciali, che riescono a essere anche originali. Il protagonista è ovviamente l'eccentrico dottore interpretato dal carismatico Benedict Cumberbatch, che causa un terribile incidente automobilistico si vede distrutte la sua grande carriera e la sua abilità di neurochirurgo. Per riuscire a riprendere pienamente l'uso delle sue preziose mani, la medicina tradizionale non basta.
La disperazione porta il dottore ad affidarsi a una misteriosa enclave nota come Kamar-Taj, dove l'Antico (una sorta di stregone interpretato da una magnetica Tilda Swinton) farà ben di più per lui, introducendolo in un universo misterioso e insegnandogli le arti magiche per difendere il mondo dal male e da misteriose forze oscure che minacciano l'umanità. Nel cast anche Rachel McAdams e Mads Mikkelsen. Con un apparato visivo così formidabile, è ovvio che anche l'approdo in homevideo di Doctor Strange fosse attesissimo, nelle sue varie versioni. Non a caso, appena uscito, il film è subito balzato in vetta alla classifiche delle vendite homevideo. Ecco dunque 5 motivi per non perdere in blu-ray il nuovo film dell'universo Marvel, distribuito in homevideo da Walt Disney Studios Home Entertainment.
1. Le edizioni in commercio: DVD, Blu-ray, il 3D e anche la steelbook
Innanzitutto, prima di passare alla recensione del prodotto in oggetto, vanno ricordate le varie edizioni in commercio. Come da tradizione per i film Marvel distribuiti da Walt Disney, la varietà è molto ampia e abbraccia tutti i gusti e le necessità dei fans: si parte ovviamente dalle edizioni base DVD e alta definizione Blu-ray a un disco, ma naturalmente la versione 3D non poteva mancare e per l'occasione la Disney ha rilasciato una bella slipcase a due dischi in alta definizione, contenente appunto sia la versione 3D che quella 2D. E proprio questa edizione sarà l'oggetto della nostra recensione. Ma per i collezionisti e gli amanti delle robuste confezioni metalliche, Doctor Strange è disponibile anche in un'elegante steelbook, anch'essa a due dischi con le versioni 3D e 2D.
2. Il video 3D: effetti visionari e sensazioni da capogiro
Per analizzare l'edizione blu-ray a due dischi di Doctor Strange, partiamo dalla sua versione più spettacolare, ovviamente quella 3D, già apprezzata nelle sale considerato l'impatto visivo del film. La versione 3D homevideo non delude le aspettative, con una profondità che nei momenti più spettacolari risulta davvero sorprendente per le sensazioni quasi da capogiro che riesce a regalare. Gli ambienti che si aprono e chiudono, il mutare improvviso dei paesaggi e tutte le meraviglie visive del film, tra magie e incantesimi, vengono riprodotte in maniera molto suggestiva, con grande efficacia, vari effetti pop-out e senza sbavature o cali evidenti a livello di dettaglio e luminosità. Anche se pure in questa versione bisogna fare i conti con una certa morbidezza delle immagini su cui ritorneremo parlando del 2D.
C'è comunque un senso costante dello spazio e del volume che difficilmente abbiamo visto in precedenza, che esalta anche le visioni in prospettiva e trascinano in un mondo magico esaltandone gli effetti. Se dobbiamo trovare qualche difetto alla visione 3D, va detto che i colori sembrano un pelo più deboli e con minori sfumature rispetto al 2D, e inoltre nelle scene buie l'incisività delle immagine perde qualche ulteriore punto rispetto alla già notevole ombrosità del 2D, ma ribadiamo che stiamo parlando di piccoli nei in una presentazione sontuosa.
3. Il video 2D: un dettaglio morbido ma fedele alla fotografia cupa
Spettacolare e molto suggestiva anche la versione 2D, che non vanta ovviamente la profondità del 3D, ma guadagna qualche punto in ricchezza cromatica e nitidezza. Va comunque detto che non ci troviamo di fronte a un quadro di quelli taglienti e affilati sul piano del dettaglio, ma qui conta la fotografia di Ben Davis un po' morbida, abbastanza cupa e a tratti poco contrastata del film, che soprattutto negli interni o nelle scene poco illuminate, si traduce in un quadro più piatto, ombroso e in definitiva meno brillante, in alcuni momenti quasi soffocato da una patina ambrata e qualche accenno di rumore. Ma anche se non colpisce l'occhio, la riproduzione sembra corretta e appunto fedele al girato, con l'alta definizione che emerge prepotentemente soprattutto nelle scene luminose. Ottima la tenuta del quadro anche nelle vorticose scene di trasformazione degli ambienti, con le immagini che scorrono naturali catturando ogni particolare e non lasciando spazio a sbavature anche quando il tutto cambia in maniera frenetica. L'aspetto cromatico presenta alcuni momenti più soft alternati a colorazioni più squillanti, ma senza mai esagerare, mentre il nero appare a volte un po' debole, sempre a causa del citato look dato al film. Ma è quello che si è visto nelle sale, per cui lode all'alto grado di fedeltà del blu-ray. Inoltre, nonostante la citata morbidezza, alcuni primi piani ravvicinati offrono incarnati porosi e ricchi di particolari, ma anche ambientazioni, costumi e oggetti di scena si rivelano con grande generosità.
4. Audio inglese devastante, ma è uno spasso anche la traccia italiana
E passiamo al reparto audio, dove va rilevata l'ormai annosa questione del divario tra la traccia italiana, in questo caso un ottimo DTS 5.1, e quella originale inglese, un DTS HD 7.1 semplicemente devastante. Le magie e gli incantesimi del film non sono spettacolari solo sul piano visivo, ma anche su quello sonoro. Il lossless originale è potente e coinvolgente, con una fascia bassa davvero profonda che arriva dritta allo stomaco, ma anche con una ricchezza di dettagli da tutti i diffusori semplicemente stupefacente e un mix perfetto. Se già nei momenti tranquilli si possono apprezzare i dialoghi perfetti, la cura per l'ambienza e la resa corposa della colonna sonora, nei momenti di azione lo spettatore viene travolto da un'ondata di pura energia.
La traccia italiana è sicuramente inferiore per dinamica, potenza dei bassi e precisione del dettaglio (ovviamente, visto che ha due canali in meno), ma risulta comunque di grande qualità. Qualche perplessità a momenti la destano i dialoghi, ma più che per il doppiaggio che per la riproduzione sul blu-ray, per il resto l'aggressività dell'asse posteriore non manca di certo e appoggia la scena con decisione, regalando una completa immersione allo spettatore anche nell'ascolto in italiano. Anche qui il sub si fa sentire con le sue bordate (non però al livello del lossless inglese), la colonna sonora è corposa, il mix è ottimo e la separazione dei canali è netta e precisa. Certo resta la sensazione di un leggero freno messo a un bolide da corsa capace di sprigionare una grande potenza.
5. Gli extra: commento audio e 80 minuti tra approfondimenti e scene tagliate
Ed eccoci al reparto degli extra, buono (oltre 80 minuti tra featurette e scene tagliate) anche se non travolgente. Va innanzitutto segnalata la presenta del commento audio del regista Scott Derrickson. La sezione dei contributi parte con A strange trasformation (10 minuti), una sorta di dietro le quinte che parla della storia, del cast, delle location, della lavorazione delle scene di azione e della produzione in generale, compresa la preparazione di Cumberbatch per il ruolo. Si prosegue poi con Strange Company (13') che offre un focus sul lavoro del regista, sui personaggi di supporto, sia nei fumetti che nel film, e sugli attori che li interpretano. Si passa poi a La fabbrica della realtà (12' e mezzo), un approfondimento sui costumi del film, la loro costruzione e la loro funzionalità, con uno sguardo anche alla scenografia e a certe location, mentre Attraverso lo spazio e il tempo (13') è un affascinante viaggio sulla lavorazione delle scene più spettacolari, con un mix di riprese reali ed effetti digitali, le coreografie e lo stile utilizzato. Questa sezione si chiude con The Score-cerer Supreme (10') sulla colonna sonora fermata da Michael Giacchino.
Molto interessante per i super fans è poi Marvel Studios Fase 3: Uno sguardo in esclusiva (7' e mezzo), che parte dal passato con le origini del Marvel Cinematic Universe, analizza il posto che occupa Doctor Strange in questo mondo e soprattutto offre un primo sguardo ad alcuni dei film in uscita. Ecco poi Team Thor: Parte 2 (4' e mezzo), una sorta di divertente mockumentary sul riposo di Thor, che si gode un periodo tranquillo lontano dalla battaglia per salvare il mondo, con il suo irresistibile compagno di stanza Darryl. A chiudere il tutto 8 minuti di scene tagliate o estese e altri 4 minuti di papere sul set.