Il Multiverso è un concetto di cui sappiamo spaventosamente poco.
Provate, per esempio, a immaginare uno scontro all'ultimo sangue, anzi: all'ultimo urlo, tra Thor e Loki dell'MCU, l'orgoglioso principe dei Saiyan Vegeta, non uno ma ben due Spider-Man, Rio della La casa di carta e... tanti, tantissimi altri.
Noi siamo stati fortunati e abbiamo potuto assistere, in prima fila, a questo evento stupefacente.
Il volto dietro le voci
L'occasione è stato uno spettacolo, un vero e proprio evento live messo in piedi e gestito da alcuni dei più famosi e apprezzati doppiatori italiani, chiamati sul palco dalla doppiatrice Arianna Craviotto (voce di Talulah in Passeggeri della notte) e da Marco Guadagno, storico direttore di doppiaggio e a sua volta voce italiana di tantissimi celebri attori come Matthew Broderick e Toby Jones.
Uno alla volta, sono stati chiamati sul palco, e acclamati dal numerosissimo pubblico, Massimiliano Manfredi, Alex Polidori, Manuel Meli, Mirko Cannella, David Chevalier, Massimo Triggiani, Jacopo Calatroni e Gianluca Iacono.
Elencare gli attori e i personaggi a cui tutti questi grandi doppiatori hanno prestato la propria voce e la propria interpretazione diventa impresa improba e renderebbe questo pezzo una lista infinita, e un po' tediosa, di titoli di film, serie tv e animazione.
Speriamo quindi che perdonerete il povero cronista che si è sobbarcato l'impresa improba di offrire a voi lettori una cronaca dell'evento che si è svolto in occasione del Comicon 2024 a Napoli, e che è culminato con una "invasione di palco" da parte dei fan, a cui non è sembrato vero potersi unire alla festa con i propri beniamini.
Ma ci proveremo lo stesso.
Thor contro Vegeta!
Lo spunto è stata la presentazione dei doppiatori che hanno incarnato, è il caso di dirlo, i loro stessi personaggi, in un incontro/scontro virtuale tra vari universi.
Quindi il duo asgardiano di Thor e Loki, direttamente dal Marvel Cinematic Universe, ha fatto la conoscenza di Vegeta e Roronoa Zoro, i badass characters di Dragonball e One Piece, per poi venir presi in ostaggio da Rio della casa di carta, salvati da Peter Parker... e poi da un altro Peter Parker, e così via, in un tripudio di citazioni e frasi celebri accolte, a ogni battuta, da fragorosi applausi.
Ma è stato solo l'inizio del vero spettacolo: lo scontro tra voci è diventata una sfida a chi fosse riuscito a individuare, nel pubbliso, un degno erede.
Quindi è partita una divertente "caccia" tra le poltrone, con decine di spettatori pronti a gettarsi nella sfida. Ogni doppiatore ha costruito la sua squadra e, tra risate, emozione e qualche papera in diretta, gli spettatori hanno potuto pprezzare le performance, anche sorprendenti, di questi "doppiatori per un giorno".
Con tanto di vincitrice acclamata dal pubblico e "benedetta", per così dire, dal maestro di cerimonie Marco Guadagno.
Un patrimonio italiano
Andando per un attimo (ma solo per un attimo, promesso) oltre le facezie, rimane l'evidenza di un affetto sconfinato da parte del pubblico nei confronti del lavoro del doppiatore. Senza entrare nel merito dell'eterna diatriba tra voce originale e doppiaggio, oggi ancora più d'attualità grazie alla diffusione dei prodotti in streaming, va comunque tenuta nella giusta considerazione la mole di lavoro e passione dei professionisti che hanno ereditato la grande tradizione del doppiaggio italiano.
Sentire, quasi fisicamente, l'emozione del pubblico che reagisce allo scambio di battute tra Thor e Loki ("Rifacciamo 'chiamate aiuto'?"), al Big Bang Attack di Vegeta, al fondamentale "Da grandi poteri derivano grandi responsabilità" di Spider-Man, nonostante queste battute non vengano pronunciate dagli attori in carne ed ossa (ok, con i personaggi degli anime sarebbe impossibile, ma ci siamo capiti), oltre all'innegabile simpatia degli stessi mattatori dell'evento, può dare un'idea di quanto l'immaginario collettivo e la cultura pop debbano anche al lavoro e alla dedizione di chi è, spesso, dietro le quinte, invisibile se non per una voce che viene prestata a un altro volto.
Applausi e onore al merito, quindi, a queste voci, e ai veri volti a cui appartengono.