Dexter - Stagione 6, ep. 10 e 11: Ricochet Rabbit e Talk to the Hand

Sconcertanti verità, colpi di scena a non finire e rocamboleschi eventi a catena nelle due puntate che precedono il gran finale della sesta stagione di Dexter, un epilogo che promette emozioni a non finire ed uno scontro all'ultimo respiro che condurrà la polizia di Miami e Dexter sulle tracce del Killer del Giorno del Giudizio.

Tutti mentiamo su quel che siamo, ma ora è venuto il momento per Travis e per Dexter di guardare in faccia la realtà, di fare in conti con la verità. I due paradossalmente si aiuteranno a vicenda in questa difficile ma indispensabile presa di coscienza. Il Passeggero Oscuro di entrambi è inseparabile dal loro essere, è ormai irraggiungibile e indivisibile da tutto il resto. Nessuno dei due può essere salvato, nonostante Fratello Sam si sia ostinato a lungo per fargli credere il contrario. Gellar è morto da tre anni, Travis è l'unico Doomsday Killer. Lo avevamo sospettato a lungo e finalmente ora ne abbiamo la prova, noi come Dexter, che per ora rimane l'unico a sapere questa sconcertante e, dal suo punto di vista, rassicurante verità. Anche Dexter era caduto nella trappola del doppio killer ma il ritrovamento del cadavere congelato ha chiarito la situazione. Ucciso come tutte le altre vittime, senza colpa e senza pietà. E' Travis Marshall l'unico e solo autore di tutti gli omicidi, compreso quello della sorella, il freddo e lucido calcolatore che ha inscenato i tableau, un pazzo sfrenato affetto da schizofrenia da personalità multipla, da istinti violenti e deliri di onnipotenza. Deve assolutamente essere fermato prima che compia la strage finale aiutato da nuovi discepoli e da nuove menti malate pronte ad assecondarlo nel suo piano, nella sua ultima pianificazione di morte. Travis e Dexter sono giunti ad una conclusione: "Se riponi la tua fede nelle cose sbagliate puoi rovinarti la vita". E' per questo che d'ora in poi entrambi si fideranno solo di loro stessi e del loro istinto, senza ascoltare consigli o suggerimenti.

Grandi rivelazioni anche per quel che riguarda Debra, alle prese con le sue utilissime sedute di psicanalisi che la stanno aiutando a guardare le cose sotto una luce diversa, a capire il perchè dei suoi attacchi di panico e a comprendere fino in fondo il suo complicato rapporto con Dexter. E se tutto questo la sta aiutando a superare le difficoltà a livello emotivo e personale, un po' più complessa è invece la questione professionale perchè a complicarle la vita ci si metterà anche il caso della prostituta morta nel motel, coinvolta in maniera losca con il vice-capo Matthews, una preziosa arma nelle mani del capitano LaGuerta che porta così a compimento la sua vendetta. Speriamo vivamente che stavolta non la passi liscia, sarebbe una vera ingiustizia. Molto bella la scena in cui Debra parla del fratello come dell'unico rifugio sicuro della sua vita, l'unica persona che le è sempre stata vicina, sin da quando erano piccoli.

E' proprio durante le sedute psicanalitiche che emerge però un importante aspetto nelle dinamiche tra Deb e Dexter, che probabilmente (speriamo) verrà meglio approfondito nella prossima stagione. Parliamo della possibilità che ci sia qualcosa dietro al morboso affetto che lega Debra al fratellastro, l'ombra di un controverso, inconfessabile e incestuoso rapporto d'amore. Un argomento assai scottante quello affrontato dagli autori della serie che forse avrebbe meritato un trattamento diverso e meno sbrigativo, di certo non meritava di essere tirato in ballo nel finale di stagione e nel bel mezzo delle vicende caotiche che riguardano il Killer del Giorno del Giudizio. Una scelta francamente scellerata da parte degli sceneggiatori quella di tirare in ballo un argomento così delicato in un momento di grande fermento, un elemento che aggiunge ulteriore carne sul fuoco e che rischia di far finire tutta la succulenta grigliata in fumo.

Questione di fiducia, quella di Deb in Dexter e nella sua psicanalista, quella di Batista nel suo partner Quinn che ha messo in pericolo la sua vita per colpa dell'ennesima sbornia, quella di Travis nelle sue capacità e nel suo oscuro progetto di devastazione dell'umanità. Dopo aver riposto nelle mani delle persone sbagliate la riuscita dell'attentato alla centrale di polizia con la bomba chimica, il famoso assenzio di cui si parla nella Bibbia, Travis deve far i conti con le sue paure e decide di entrare in azione personalmente per raggiungere il suo scopo, quello di creare un bagno di fuoco intorno alla Bestia, al diavolo, al falso profeta che incarna l'Anticristo in Terra raffigurato sull'ennesima scena del delitto. Ora il dado è tratto, l'eroe che ha salvato la Polizia di Miami da quella che avrebbe potuto essere una vera e propria carneficina è immortalato in un dipinto al posto di Satana...

Continua ad essere avventato nelle sue scelte Dexter, non va in ospedale a farsi curare dopo l'attentato, non segue i consigli che il padre gli dà durante le allucinazioni, non si lascia convincere dal fatto che ci sia sempre una scelta e un'alternativa al male. Staremo a vedere come andranno a finire le cose con Travis ora che Dexter non ha più alcun vantaggio sul suo rivale, ora che i due si sono apertamente dichiarati e che le due Bestie sono finalmente pronte ad affrontarsi in un duello all'ultimo sangue. Travis è deciso a combattere con le unghie e con i denti ora che Dexter lo ha sfidato con la messa in scena di un tableau mirato ad attirare la sua attenzione ma soprattutto ora che Dexter si è fatto sorprendere e conoscere troppo da vicino mostrandogli i suoi sentimenti, i suoi punti deboli e offrendogli il fianco per una vendetta che non si farà attendere, specialmente dopo il videomessaggio trappola (altra traccia disseminata da Dexter insieme all'audio della telefonata anonima con cui denuncia l'imminente attacco chimico) e dopo l'ulteriore fallimento dell'ultimo infuocato tableau degli ultimi istanti della puntata. Speriamo solo che a rimetterci non sia il piccolo Harrison come successe a Rita, uccisa senza pietà da Trinity per vendetta.

La prossima puntata sarà l'ultima e sarà anche quella che ci spiegherà che direzione prenderannno alcune dinamiche importanti: trame, sottotrame e personaggi che non son ancora usciti fuori del tutto forse troveranno la loro collocazione naturale e il cerchio si chiuderà. Ne è un esempio Louis che si decide a prendere definitivamente 'in mano' la situazione ed esce allo scoperto, stufo di guardare dalla panchina i protagonsiti del match. Dapprima il videogioco sulla squadra Omicidi di Miami in cui il giocatore può giocare sia dalla parte del serial killer che da quella della polizia, poi la mano di plastica appartenente ad una delle vittime di Ice Truck Killer comprata su internet. Ormai è chiaro che non può più essere solo una provocazione o un avvicinamento casuale quello con Dexter, con la sua babysitter e con il bambino, insomma con la sua vita privata. E' chiaro che Louis conosce tutti o in parte i segreti Dexter o quanto meno sospetta di lui. Ha già fatto delle indagini su di lui scoprendo qualcosa di importante? Cosa spera di ottenere spedendogli il pacco regalo con dentro la mano? Sarà lui il serial killer che si batterà con Dexter nella prossima stagione?
Le premesse per una settima stagione avvincente ci sono tutte, ma prima vediamo come (e soprattutto se) finisce la questione Travis, che potrebbe cambiare molte delle carte in tavola.