Per gli appassionati di anime giapponesi della prima ora, diciamo, c'è un nome particolarmente caro, a cui sono indissolubilmente legati alcuni dei personaggi più famosi e amati tra chi sintonizzava il televisore su Italia 1 per guardare L'incantevole Creamy, o Kimagure Orange road (prontamente e inopinatamente ribattezzato, in Italia "E' quasi magia, Johnny").
Il nome è quello di Akemi Takada, storica illustratrice, disegnatrice e character designer, che ha attraversato più di quattro decenni di storia dell'animazione con uno stile unico, dolce e romantico come le sue eroine. Abbiamo potuto incontrare l'artista in occasione dell'edizione 2025 di Lucca Comics & Games, dove è stata madrina della sezione Japan Town con una sua mostra personale.  
Dall'esordio con Tezuka alla consacrazione
 
  Classe 1955, dopo gli studi da designer alla Tama Art University inizia a collaborare con la Tatsunoko Pro, la gloriosa casa di produzione da cui sono usciti titoli come Kyashan il ragazzo androide, Gatchman e Yattaman, parte dell'iconica e longeva serie Time Bokan. Qui la giovane autrice inizia a confrontarsi con le difficoltà, ma anche con le soddisfazioni, del lavoro per una grande realtà dell'industria dell'animazione, collaborando, e stringendo profonde amicizie, con alcune delle personalità più rilevanti del panorama anime: dal grande Osamu Tezuka a Mamoru Oshii, il regista di Ghost in the Shell e de [FILM=/film/luovo-dellangelo_65345/]L'uovo dell'angelohttps://movieplayer.it/articoli/luovo-dellangelo-perche-rivedere-film_36528/" rel="noopener noreferrer" target="_blank">/FILM .
Da questo esordio, la disegnatrice ha iniziato a lavorare su serie sempre più famose e apprezzate, sviluppando uno stile personalissimo e raffinato, luminoso e delicato ma capace anche di grande espressività.  
 
  Suo è il design di Creamy Mami, una delle majokko (le "ragazze magiche" che per molti anni sono state un caposaldo dei palinsesti giapponesi, e non solo), come anche di tante trasposizioni animate dei manga di Rumiko Takahashi, come Lamù - Uruseyatsura. 
Anno dopo anno, il suo nome è diventato sempre più famoso e apprezzato dai fan, che hanno iniziato anche a contendersi i suoi magnifici libri di illustrazioni, pubblicati con grande successo anche da noi.
L'autrice ha poi deciso di intraprendere una carriera da artista indipendente, e ancora oggi è impegnata nella realizzazione di illustrazioni per CD, eventi e libri.  
A tu per tu con la creatrice di Creamy
 
  Akemi Takada è una deliziosa signora giapponese, dallo sguardo luminoso e dal sorriso gentile, proprio come i personaggi che disegna. Non è la prima volta che è ospite alla convention lucchese, ma è rimasta piacevolmente stupita da quanto la fiera è cresciuta negli ultimi anni.
Quando le abbiamo chiesto quanto è invece cambiato il suo modo di lavorare, anche con l'avvento di nuove tecnologie digitali e col supporto dell'intelligenza artificiale, lei ha risposto, serafica, che è molto fiera del suo approccio ancora completamente analogico, di profondo affetto per carta e strumenti da disegno. Tra l'altro, ha aggiunto, questo la mette anche al riparo, per così dire, dal rischio che le sue opere vengano usate come modello per prodotti delle IA, visto che al momento è ancora impossibile per questi programmi riprodurre il suo tratto. La sua missione, ha concluso, è quella di donare i suoi disegni in eredità al mondo, quindi lascia volentieri ai giovani l'uso delle tecnologie digitali.  
 
  Un approccio al tempo stesso poetico e pragmatico che si riflette anche nella descrizione della sua giornata lavorativa. Nonostante i ritmi serrati che spesso le produzioni animate richiedono, cosa che è ancora un grande problema nell'industria anime, Takada ha sempre insistito per rispettare la dignità degli artisti e dei professionisti. D'altra parte, ha sottolineato con non poca ironia, se non si dorme abbastanza, non si lavora bene. E lei ha sempre fato in modo di dormire quando voleva dormire, mangiare quando voleva mangiare, e lavorare quando voleva davvero farlo.
Quando le abbiamo chiesto qualche dettaglio in più sul suo lavoro, ha condiviso col pubblico che, ancora oggi, uno dei personaggi di cui è maggiormente fiera, oltre ovviamente all'incantevole (è il caso di dirlo) Creamy, è la giovane Noa Izumi, protagonista della serie fantascientifica Patlabor, ma che nutre ancora tanto affetto per tutti i personaggi a cui ha donato un volto e uno sguardo sognante, come Yu Morisawa (la vera identità della fascinosa idol magica Creamy) o Madoka Ayukawa, la bellissima protagonista di Kimagure Orange Road. Anche se, aggiunge ridendo, non ha mai capito perché la ragazza non abbia dichiarato immediatamente il suo amore per Kyosuke. Lei avrebbe fatto così.
