In una immaginaria classifica dei fattori che sanciscono il successo di un personaggio, un crossover in cui incontra altri suoi "simili", per così dire, sarebbe probabilmente ai primi posti.
Perché è un segno inequivocabile che quel personaggio è entrato nell'immaginario collettivo ed è riconoscibile da gran parte del pubblico, anche se in maniera non approfondita.
Portiamo ora all'attenzione della corte l'incontro/scontro tra Devilman, icona di Go Nagai, e i nove Cyborg creati da Shotaro Ishinomori, proiettato nelle sale italiane per un evento speciale grazie a Nexo e Yamato Video.
Il grande Uomo Diavolo e i i Nove Supermagnifici
Entrambi i titoli sono arrivati in Italia grazie alla trasmissione televisiva tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80.
Probabilmente molti di quelli che erano giovani telespettatori, all'epoca, sono ancora in grado di intonare le sigle italiane che accompagnavano gli episodi delle due serie.
Devilman ha avuto poi una "seconda giovinezza" italiana grazie al manga originale del maestro Go Nagai, un vero e proprio capolavoro del genere. Sorte meno felice è toccata alla serie Cyborg 009 e alle numerose opere (Kamen Rider, Ryu il ragazzo delle caverne...) del suo pur fondamentale autore, Shotaro Ishinomori, che di Nagai è stato mentore oltre che amico. In Italia, infatti, le sue opere sono arrivate col contagocce, nonostante in Giappone la sua fama, e quella dei suoi personaggi, sia sempre stata ai massimi livelli.
Per celebrare il cinquantesimo anniversario del manga Cyborg 009 nel 2015 venne annunciato un nuovo progetto animato, che si è poi concretizzato in un inedito e sorprendente confronto con l'universo dei demoni nagaiani.
Akira Fudo è un timido e imbranato adolescente che viene contattato da un vecchio amico, Ryo Asuka. Ryo gli rivela una terrificante verità: i demoni esistono, e sono intenzionati a sterminare gli umani. L'unico modo per opporsi a questi esseri mostruosi è che un umano prenda possesso del corpo di un demone, acquisendone i poteri ma conservando un cuore compassionevole e nobile. Nel corso di una sanguinosa cerimonia, Akira e il più forte dei demoni, Amon, si fondono per generare un essere completamente nuovo, un Devilman. Ora Akira dovrà combattere contro i demoni che lo considerano un traditore, per difendere la sua amata Miki e il resto dell'umanità. Ma, all'insaputa di Akira, Ryo cela un segreto sconvolgente...
In un altro mondo (più o meno) l'organizzazione criminale Spettro Nero compie terrificanti esperimenti per trasformare gli esseri umani in macchine da combattimento sempre più potenti. Uno scienziato dello Spettro Nero, il professor Gilmore, decide di tradire e porta con sé, salvandoli, nove individui trasformati in potenti cyborg del progetto 00. Con loro il Professore intraprende una silenziosa quanto letale battaglia contro lo Spettro Nero. I nove cyborg sono costretti a fare i conti, oltre che con i loro micidiali nemici, anche con la consapevolezza di aver perso per sempre una parte preziosa della propria umanità.
Lo scontro tra uomini, demoni e macchine
La storia di Cyborg 009 vs Devilman inizia dopo la fine della guerra dei cyborg contro gli ultimi esperimenti dello Spettro Nero, nuovi e più avanzati cyborg che hanno assunto i nomi delle divinità greche.
Nel frattempo, Devilman è costretto ad affrontare il micidiale demone Jinmen, un mostro dalle sembianze di tartaruga che, crudelmente, mantiene in uno stato di sofferenza eterna le sue vittime, intrappolandone i resti nel suo guscio come un macabro trofeo.
Ma i percorsi dei nostri eroi sono destinati a incrociarsi: 001, il cyborg bimbo dotato di immensi poteri psichici, percepisce la crescente minaccia dei demoni, pronti a colpire. Allo stesso tempo una nuova generazione di cyborg, misteriosamente connessa alle creature demoniaca, fa la sua comparsa sfidando i cyborg del professor Gilmore.
Inizialmente, i cyborg sono convinti che il mostruoso Devilman sia solo un altro demone, e un sanguinoso scontro tra 009 e Akira Fudo è inevitabile.
Dopo poco, però, sia Devilman che i cyborg si rendono conto che una nuova minaccia sta per abbattersi sull'umanità, un essere partorito da una mente folle che potrebbe rappresentare un nemico imbattibile perfino per loro.
Quando i mondi collidono
Il progetto dello storico incontro tra Cyborg e Devilman prevedeva tre OAV, poi trasmessi come un unico film cinematografico. La regia è affidata al veterano Jun Kawagoe, non particolarmente estroso ma che conosce bene i personaggi, visto che in passato ha già diretto altre opere sia di Go Nagai che di Ishinomori.
La sceneggiatura è di Tadashi Hayakawa, mentre il character design e la direzione delle animazioni sono di Takeshi Itou, key animator di grande esperienza. Nota di merito per la opening e la ending, affidate allo storico gruppo JAM Project.
Il crossover mantiene, purtroppo, tutte le caratteristiche negative che spesso affliggono questa tipologia di storia: si parte dal presupposto che gli spettatori conoscano i personaggi (cosa vera solo in parte soprattutto per i Cyborg, nel nostro caso) e, in linea di massima, la storia è poco più di un pretesto per far prima scontrare tra loro i protagonisti e poi farli alleare contro una comune minaccia.
Questo significa che anche qui le caratterizzazioni, soprattutto dei personaggi secondari, sono tagliate con l'accetta, che la storia procede in maniera scoordinata e poco efficace, con eventi che semplicemente accadono senza un vero motivo, e anche con qualche svarione di troppo dal punto di vista tecnico, con il design di alcuni personaggi non sempre centrato o che addirittura cambia da un'inquadratura all'altra, vistosi cali di qualità nelle animazioni e così via.
Tuttavia Cyborg 009 vs Devilman riesce comunque a offrire dei momenti validi: alcune sequenze di combattimento sono ben realizzate, frenetiche e giustamente violente, e se è vero che i Cyborg faticano a emergere come personaggi ben delineati nel corso della storia, e i villain di turno sono stereotipi fatti e finiti, d'altra parte Devilman sprigiona carisma e ferocia in ogni sequenza in cui è presente.
Anche il problema maggiore alla base di questo incontro, cioè far collidere il mondo violento, nichilista e crudele di Devilman con quello più eroico e luminoso dei Cyborg, viene alla fine affrontato senza troppi approfondimenti, è vero, ma anche troppi sacrifici per l'uno o per l'altro.
In definitiva si esce dalla visione di questo special senza il senso di frustrazione che sovente accompagna operazioni di questo genere, con la consapevolezza di non essere di fronte a un capolavoro, certo, ma a un'almeno onesta oretta e mezzo di sano intrattenimento.
Ultima menzione per il doppiaggio italiano mediamente più che buono, con pochi (ma evidenti) cali, ma che può contare su un parco voci di tutto rispetto, da Marcello Merluzzo su Ryo Asuka al veterano Massimo Corizza sul Cyborg malvagio 0017.
Conclusioni
Considerata la media dei crossover, il commento più onesto che si potrebbe dare su questo Cyborg 009 vs Devilman è probabilmente: "Poteva andare peggio".
La storia è appena abbozzata, le motivazioni e i comportamenti dei villain risibili, e la realizzazione tecnica e artistica ha dei notevoli alti e bassi.
Ma, nonostante tutto, il carisma di Devilman, delle buone sequenze action e una quantità smodata di citazioni, for fans only, contribuiscono a rendere questo special almeno decente per gli appassionati a cui è rivolto.
Perché ci piace
- Devilman.
- Alcune scene d'azione sono ben fatte, violente e frenetiche.
- Divertitevi a cogliere tutte le citazioni.
Cosa non va
- Lo scienziato pazzo? Davvero?
- Vistosi cali di qualità.
- Lasciate perdere la "storia".