Dopo aver inaugurato ufficialmente la ventitreesima edizione con un omaggio a Nelson Mandela ed aver presentato in esclusiva internazionale l'ultimo lavoro di Atom Egoyan Devil's Knot - Fino a prova contraria, il Courmayeur Noir in Festival da il via alla seconda giornata con quattro film in Concorso. Il primo ad essere presentato al pubblico e agli addetti ai lavori è lo scandinavo The Keeper of Lost Causes di Mikkel Nørgaard. Elemento centrale di questo thriller politico è l'ispettore capo Carlo Mork che, assegnato alla sezione dedicata ai casi irrisolti, s'imbatte nella fine misteriosa di Merete Lynggaard, una politica scomparsa cinque anni prima a bordo di un traghetto. Il caso è stato chiuso considerando la possibilità che la donna si sia suicidata. Ma Carl e il suo assistente Assad non sono disposti a credere a questa spiegazione, nonostante l'unico testimone sia il fratello cerebroleso della donna. " Questa è una storia sul lato oscuro della vita, su cosa succede quando non si può lasciare andare il passato, quando ti divora dentro - _spiega il regista- Esteriormente è la vicenda di una donna che è scomparsa cinque anni fa e di un uomo che deve scoprire cosa le è accaduto. Ma sotto sotto, è una storia su come gli esseri umani trattano le cose orribili che accadono nel corso della vite e sulla capacità di superarle o meno". _
Atmosfere completamente diverse caratterizzano l'argentino Wakolda di Lucia Puenzo. Ambientato in Patagonia nel 1960, il film punta la sua attenzione sul rapporto tra un medico tedesco ed una famiglia argentina uniti dal lungo viaggio per Bariloche dove Eva, Enzo e i loro tre figli hanno intenzione di aprire una casa alloggio. Questa famiglia modello risveglia nell'uomo la sua ossessione per la purezza e la perfezione, incarnata in modo particolare dalla dodicenne Lilith. Ignari della sua vera identità, tutti lo accettano come il loro primo ospite, fino a quando non scoprono che stanno vivendo accanto a uno dei più grandi criminali di tutti i tempi.
A riprendere, almeno in parte, il tema del viaggio è Stefano Incerti, primo italiano in Concorso con Neve. In questo caso un uomo a bordo di una station wagon verde è alla ricerca di qualcosa, forse la refurtiva di una rapina dimenticata, fino a quando non incontra Norah, una donna scaricata e poi inseguita da un piccolo gangster. Perché Donato decide di soccorrerla e di portarla con se lungo un tratto del suo misterioso percorso? Perché Norah non si allontana da Donato e gli sta addosso fino alla fine, scoprendo per intero le ragioni della sua ricerca? "Ho pensato a un uomo che fosse in cerca di qualcosa, in possesso della chiave di un segreto - _racconta Incerti - e a una donna diversissima da lui, ma anche lei alla ricerca di una speranza. All'incontro di due vita, entrambe in bilico, minacciate da quella giostra di sentimenti, violenze e menzogne sempre presenti quando c'è di mezzo il denaro"._A On the Job invece, diretto dal filippino Erik Matti, è dedicata la proiezione notturna. Al centro della vicenda ambientata a Manila ci sono quattro uomini con le loro ambizioni e passioni. Due sono detenuti per degli omicidi su commissione, gli altri vestono la divisa e la responsabilità di chi deve indagare sui fatti avvenuti. Caduti in una ragnatela di macchinazione e corruzione che coinvolge alti funzionari dello stato, tutti loro si trovano l'uno contro l'altro coinvolti in una storia più grande di loro. E per completare questa seconda giornata non poteva mancare la presentazione ufficiale degli scrittori Donato Carrisi, Massimo Gardella, Marco Malvaldi, Claudio Paglieri e Simone Sarasso, finalisti del premio Giorgio Scerbanenco dedicato alla letteratura noir.