Cantare per la libertà
- Il mondo è scosso da una vera e propria rivoluzione, culturale e non solo. In Australia il popolo aborigeno ha appena conquistato il dirito al voto, ma il paese è ancora sporcato dalla discriminazione razziale. In una piccola comunità aborigena, quattro ragazze sentono di essere nate per cantare e, con i loro familiari, lo fanno in continuazione; con un nome improbabile partecipano ad un provino che cambierà loro la vita, perchè lì conoscono Dave Lovelace, un Irlandese con la passione per la musica e una pericolosa inclinazione per l'alcool, che le dirotta dal country al soul e procura loro l'occasione della vita: andare in Vietnam e cantare per le truppe americane in un tour lungo il delta del Mekong. Un'esperienza pericolosa ma emotivamente potente che cambierà per sempre le loro vite: in Vietnam le ragazze cantano, amano, soffrono, ma soprattutto guadagnano la libertà attraverso la musica.
E' infatti una storia vera ad aver ispirato il film e la commedia da cui è tratto, una storia scritta, sia per il teatro che per il grande schermo, da Tony Briggs, figlio di una delle ragazze del gruppo. Ed è una storia che funziona, che diverte, emoziona e coinvolge, che Blair, già Orso d'argento a Berlino per il corto The Djarns Djarns, dirige con brio e ritmo, con gioiosa passione e molto cuore. Non è un film perfetto, alcune banalità e qualche deriva troppo enfatica lo macchiano, ma non è importante, perchè fa il suo dovere nel rendere partecipe lo spettatore della storia di queste quattro ragazze. A dar loro voce e corpo ci sono Deb Mailman, Jessica Mauboy, Shari Sebbens e Miranda Tapsell, tutte dotate di gran voce, forte carica e molta personalità che permette loro di rendere giustizia sia alla forza interiore che all'abilità canora delle quattro protagoniste aborigene; tra loro c'è alchimia ed intesa, non solo musicale, e si nota nelle scene che le vedono discutere insieme. Ma più di tutti è Chris O'Dowd a dipingere un ritratto impagabile di Dave Lovelace, ironico e passionale poco di buono in cerca di rivalsa.
Accanto a loro c'è la musica, il soul, che si può considerare protagonista al pari delle ragazze. Brani più o meno noti come Soul Man, These Arms of Mine, Hold on, I'm Coming, Day-O, Yellow Bird, per comporre una colonna sonoro completa e variegata ed accompagnare il viaggio e la crescita di queste quattro ragazze.
Movieplayer.it
3.0/5