Caddo Lake, la recensione: una palude inquietante per un mystery che gioca sulle location

Al centro di Caddo Lake, ambientato sulle sponde dell'omonimo lago, il legame che unisce due personaggi disillusi, impegnati nella ricerca di una bambina scomparsa. Prodotto da M. Night Shyamalan, su Sky e NOW.

Un'immagine promozionale di Caddo Lake

Paris non si è mai ripreso dalla tragica scomparsa della madre, morta annegata in un drammatico incidente d'auto mentre lui si trovava alla guida. Ma il ragazzo ha ancora dei dubbi su cosa sia realmente accaduto, con le diverse teorie che rimandano a una patologia della donna che non l'hanno mai convinto pienamente. Sospetta che dietro vi sia qualcosa di inquietante, legato alle acque di Caddo Lake.

Il Pericolo In Agguato In Caddo Lake
Dylan O'Brien in una scena di Caddo Lake

Nel frattempo anche la giovane Ellie è alle prese con una situazione problematica tra le mura domestiche. Adolescente dal carattere turbolento, non ha mai saputo chi fosse realmente il padre e si scontra spesso con la figura materna, nonostante i tentativi del patrigno di portare l'armonia in famiglia. Quando la sorellina Anna, otto anni appena, svanisce misteriosamente nel nulla in quelle paludi che tutto inghiottono, i destini di Ellie e Paris si scopriranno incredibilmente intrecciati.

Quello che succede a Caddo Lake, rimane a Caddo Lake

Un Frame Di Caddo Lake
Caddo Lake: Dylan O'Brien in una foto

Non stupisce che Caddo Lake vanti tra i produttori il nome di M. Night Shyamalan, che ha finanziato con la sua Blinding Edge Pictures questo particolare progetto enigmatico, richiamante per atmosfere ad alcune delle sue opere più famose. Una sceneggiatura che mischia sempre più le carte fino a quel terzo finale che punta sulle vie del fantastico, pronto a intrecciare paradossi e personaggi in un affresco che ricollega tutti i puntini.

Veniamo introdotti ai protagonisti con alcune volute lacune, con l'intento poi riuscito di colmarle col procedere dei minuti, mentre il racconto che prende una piega via via più inquieta. Dopo la scomparsa della bambina, il clima si fa sempre più teso e opprimente, con quel clamoroso colpo di scena a ribaltare ogni certezza e ad innescare quella miccia mystery che caratterizzerà poi l'effettiva resa dei conti, in un finale d'alta tensione emotiva ricco di rivelazioni.

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Luoghi e nodi in un buon thriller

Una Scena Di Caddo Lake
Un mistero da svelare

L'ambientazione nella natura circostante sono il vero Caddo Lake, con quelle zone paludose che si trovano tra il Texas e la Lousiana, va di pari passi con un ritmo compassato, adatto a quei contesti brulli e desolati dove gli abitanti si muovono su piccole imbarcazioni o barche private e dove perdersi in quella fitta boscaglia può rappresentare un grave pericolo.

Lo stesso fatto che i vari personaggi principali risultano evidentemente smarriti, per via di situazioni familiari segnate da profondi lutti o da dolorose assenze, è emblematica di quanto poi andremo ad assistere al relativo, succitato, cliffhanger, con i nodi pronti a venire al pettine. Certo, la svolta narrativa in questione richiede la necessaria sospensione d'incredulità da parte dello spettatore, ma gli appassionati del filone sanno bene che per apprezzare al meglio certe storie è meglio non porsi troppe domande, o meglio farsi esclusivamente quelle giuste e connotate al contesto.

Il cast del film

Le interpretazioni di Dylan O'Brien - iconico volto del franchise di Maze Runner - e di Eliza Scanlen - che ricordiamo in Piccole donne (2018) e nella miniserie Sharp Objects dello stesso anno - riescono a infondere la giusta (in)sicurezza a degli individui in cerca di risposte, pronti a fare i conti con l'impossibile e a rimettere ulteriormente in dubbio le poche certezze acquisite.

Il Protagonista Di Caddo Lake
La verità è difficile da accettare in Caddo Lake

Un dramma familiare a cavallo tra generazioni, dove rischiare di esporsi ulteriormente su trama e risvolti potrebbe portare ad un alto rischio di spoiler e sul quale perciò, almeno da questo punto di vista, preferiamo fermarci nell'esposizione di questo articolo.

Possiamo invece aggiungere qualche nota sul lavoro dietro la macchina da presa della coppia di registi - anche nella vita - formata da Logan George e Celine Held, che riescono a gestire i cento minuti di visione con una certa sicurezza, pur allungando qua e là i tempi di una vicenda che, soprattutto nella prima metà, la tira forse un po' troppo per le lunghe. In attesa di quel cambio di passo che coincide con l'aumento della suspense e della curiosità, con il pubblico spinto a calarsi pienamente in questo arcano enigma che ha luogo proprio lì nelle putride e melmose acque di Caddo Lake.

Conclusioni

Difficile non svelare troppo su un film che vive principalmente sull'attesa e sulla potenza del colpo di scena madre, capace nel corso dell'ultima mezzora di rivoluzionare le coordinate narrative, giustificando appieno l'approccio mystery e l'impronta di Shyamalan in fase produttiva. La storia ci accompagna nelle torbide paludi di Caddo Lake, dove i destini di due personaggi tormentati finiranno per collimare in maniera impensabile, con le atmosfere inquiete e disilluse a esplodere in quel vortice tensivo che, tra rivelazioni e paradossi, accompagna il pubblico nella risoluzione dell'enigma.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • Atmosfera stagnante e inquieta come l'ambientazione.
  • Solido cast.
  • Colpo di scena paradossale ma di impatto.

Cosa non va

  • Soprattutto la prima metà si perde in qualche tempo morto.