Brad Pitt (vero nome: William Bradley Pitt) è una delle star più riconoscibili della industria hollywoodiana, un attore e produttore eclettico che ha plasmato la sua carriera dando vita a personaggi indimenticabili e variopinti, ma anche supervisionando progetti, con la sua Plan B Entertainment, dal grande valore. Un volto che spesso si associa ad un fascino maledetto e senza tempo e a un fisico scolpito e asciutto, dimenticando l'incredibile talento della star che fino ad ora ha collezionato un numero invidiabile di premi (tra questi due Oscar che uniscono le sue due anime artistiche come produttore e interprete). Per quanto nel corso degli anni Brad Pitt ha ricoperto parti diversissime tra loro, ha uno spirito action irrefrenabile che è difficile da contenere, come dimostra la recente parte da protagonista in Bullet Train, dal 25 agosto nei cinema italiani. Scopriamo insieme 5 ruoli dell'attore che dimostrano la sua versatilità nel campo delle sparatorie e scazzottate.
1. Troy (2004)
Cominciamo con un classico senza tempo del compianto Wolfgang Petersen (La storia infinita, Air Force One), Troy, che all'epoca della sua uscita - nei primi anni 2000 - fece parlare di sé prevalentemente in negativo. Il lungometraggio è la riproposizione, in chiave fin troppo romanzata secondo alcuni, dell'Iliade di Omero, una delle opere cardine della letteratura occidentale che vede al centro l'attacco degli Achei a Troia ed in particolare racconta l'ultimo anno del conflitto. Brad Pitt, in piena forma fisica (ed estetica), all'interno del film incarna il prode e (quasi) invincibile Achille, il leggendario eroe greco che si contrappone ad Ettore (Eric Bana), principe di Troia e figlio maggiore di Priamo (Peter O'Toole), sovrano della città. Già nei 10 minuti iniziali della pellicola abbiamo modo di vedere da vicino il valore e la prestanza di Achille, con un Pitt perfettamente in parte che nel corso di Troy ci regala combattimenti ad alto tasso adrenalinico dove il dinamismo si intreccia con l'emotività.
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2. Mr. and Mrs. Smith (2005)
Mr. and Mrs. Smith è un progetto cinematografico totalmente diverso dal precedente, che ha segnato, inevitabilmente, l'esistenza dell'attore statunitense. Proprio sul set di questa pellicola, infatti, il divo ha conosciuto Angelina Jolie, con la quale è stato legato sentimentalmente fino al 2016. Al di là di questo spunto interessante per i tabloid, il film diretto da Doug Liman (The Bourne Identity, Edge of Tomorrow - Senza domani) rappresenta un fortunato connubio tra commedia e action con la storia dei due coniugi John (Pitt) e Jane (Jolie) Smith, una coppia di killer a pagamento che tengono in piedi, contemporaneamente, la loro intensa vita lavorativa e il loro difficile matrimonio. In questo contesto, l'artista originario di Shawnee è riuscito a ritagliarsi una parte diversa dal solito che è influenzata dal rapporto su schermo con un partner. Il risultato, brillante ed esilarante, non è passato inosservato a tal punto che recentemente si sta concretizzando la realizzazione di una serie reboot di Mr. and Mrs. Smith.
Recensione Mr. and Mrs. Smith (2005)
3. Bastardi senza gloria (2009)
Bastardi senza gloria è il primo film che segna la collaborazione tra Brad Pitt e Quentin Tarantino (Le iene, Pulp fiction), un autore che è sempre riuscito nel difficile compito di valorizzare gli attori che hanno lavorato nei suoi lungometraggi. Complice una scrittura entusiasmante, il ruolo del Tenente Aldo Raine, a capo di un manipolo di soldati ebrei a caccia di nazisti, sembra perfettamente cucita addosso all'attore. L'artista dà vita ad un personaggio iconico e intramontabile, fondamentale per la crescita recitativa del divo (David Ayer ne sa qualcosa considerando che ha scelto proprio Pitt per il suo Fury) e che conferma, ancora una volta, che il carisma della star hollywoodiana non sta solo nella sua estetica, ma nella sua spiccata indole umoristica. Ecco che il militare ci rimane impresso non solo per la sua brutalità, ma anche per la sua capacità di avere, sempre e comunque, la battuta pronta. Senza scomodare una carrellata di sequenze iconiche di Bastardi senza gloria, sopravvive nella mente la fredda e terrificante sagacia di Raine.
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4. Cogan - Killing Them Softly (2012)
Cogan - Killing Them Softly, pellicola scritta e diretta da Andrew Dominik (L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, Blonde) vede un Brad Pitt che torna prepotentemente nel ruolo di killer su commissione, questa volta in modo più spietato e meno irriverente rispetto a Mr and Mrs. Smith. Per quanto il film, trasposizione dell'omonimo romanzo del 1947 e candidato nel 2012 alla Palma d'Oro di Cannes, non stia stato accolto particolarmente bene dalla critica, uno degli elementi più straordinari del progetto è il cast coinvolto che annovera nomi del calibro di Richard Jenkins, James Gandolfini, Ray Liotta, Scoot Mc Nairy e Ben Mendelsohn. Brad Pitt è un antieroe convincente e schietto che quando è pronto ad uccidere non ha eguali: un vero e proprio artista. Il divo tira fuori un'interpretazione inedita in Cogan - Killing Them Softly, raffinata e brutale, caricandosi sulle spalle un lungometraggio che purtroppo è stato dimenticato troppo presto.
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5. C'era una volta a... Hollywood (2019)
C'era una volta a... Hollywood, l'ultimo film di Quentin Tarantino, è una parabola nostalgica e disincantata sul mondo del cinema. La storia ruota intorno a due personaggi: l'attore Rick Dalton (interpretato da Leonardo DiCaprio) e la sua controparte cinematografica e stuntman Cliff Booth (che ha il volto di Brad Pitt) che combattono apertamente contro i cambiamenti e gli stravolgimenti della loro carriera. Per quanto Pitt in questo lungometraggio non ricopre una vera e propria parte action, è il background del personaggio e la sua interpretazione che fanno il resto: il passato da picchiatore e impavida controfigura emerge in piccoli dettagli, come il faccia a faccia con Bruce Lee o la piccola rissa allo Spahn Movie Ranch. La sua figura in C'era una volta a... Hollywood è un testamento alla sua avventura da action man: uno stuntman oramai sul viale del tramonto, che però è ancora acceso del sacro fuoco dell'adrenalina, consapevole del suo travolgente fascino. Un ruolo che quindi non è così distante dalla reale condizione artistica dell'attore e che per questo è ancora più affascinante.
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