Braccialetti Rossi cambia musica. In tutti i sensi: la stagione due, in partenza il 15 febbraio in prima serata su Rai Uno, anticipata l'8 in 200 cinema d'Italia con collegamento da Milano con il cast al Cinema Anteo, è pronta a sorprendere il pubblico e a ribaltare ogni certezza.
Chi non volesse rovinarsi le aspettative è pregato di smettere immediatamente la lettura perché, dopo aver visto in anteprima la puntata iniziale del secondo ciclo di episodi, si può confermare un ritorno a dir poco esplosivo di Leo il leader (Carmine Buschini), il vice-leader Vale (Brando Pacitto), Toni il furbo (Pio Luigi Piscicelli), Rocco l'imprescindibile (Lorenzo Guidi), Cris, la ragazza (Aurora Ruffino) e... (prima sorpresa) di Davide, il bello (Mirko Trovato), che non ha superato l'operazione al cuore nella prima stagione ma non vuole assolutamente abbandonare i compagni di viaggio e resta loro accanto in un modo tenerissimo.
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I nuovi arrivi
Nel frattempo in ospedale arrivano nuovi pazienti: Bea (Angela Curri) finisce in coma dopo un misterioso incidente con Chicco (Daniel Lorenz Alviar Tenorio), un suo compagno di scuola filippino che si ritrova in corsia per accertamenti, e Nina (Denise Tantucci) scopre di avere un tumore al sangue e arriva in corsia con l'aria da dura, sola e pronta a tutto pur di non far vedere le proprie paure. Non indossa il pigiama né le pantofole, va a fare le analisi in laboratorio con un make up e un abbigliamento da red carpet: ecco la sfida che Leo si ritrova ad affrontare per primo. Mentre sta facendo il conto alla rovescia per le dimissioni, si trova davanti questa ragazza piena di ombre, con lo sguardo irresistibile e quell'aria da bulletta a cui proprio non sa resistere. Nel frattempo anche Cris, che è tornata alla vita di tutti i giorni, deve tenere a bada più di qualche tentazione. La più grande? Lorenzo (Alessio Del Mastro), compagno di classe affascinante e sbruffone, le fa una corte spudorata, la protegge, la coccola e le guarda le spalle tra i banchi come purtroppo Leo, ancora in ospedale, non può fare. La loro sembra una lovestory a distanza destinata ad incrociare il primo scoglio. E, purtroppo, sarà solo il primo: dal finale della prima puntata si capisce fin troppo chiaramente che il leader dei Braccialetti Rossi potrebbe persino perdere il proverbiale sorriso.
Amicizia in crisi?
Non è solo il rapporto d'amore a subire una scossa profonda. Leo è deluso dall'assenza di Vale, che da quando ha lasciato il reparto è letteralmente sparito dalla sua vita. Non vuole vedere gli amici, esclude la mamma dalle sue emozioni e si chiude in se stesso: detesta essere considerato "diverso" a causa della protesi e non vuole più saperne di niente. "I Braccialetti - dice - sono morti e sepolti con Davide". Finge di crederci, così come Leo: "Dei Braccialetti non me ne frega niente e di Vale ancora meno", dice in corsia, "I Braccialetti Rossi non esistono più, era solo una cosa da bambini". Il loro polso racconta un'altra storia, ecco perché Davide sente il dovere di aiutare il gruppo a ritrovarsi e sceglie proprio Toni come portavoce per questa missione all'apparenza impossibile. A lui, invece, gli altri mancano tantissimo e appena il nonno viene ricoverato coglie l'occasione al volo per tornare a trovarli con la simpatia contagiosa e stratagemmi sempre nuovi. "Tutto finisce - ritorna a dire Leo - e Davide è stato il primo a tradire i Braccialetti, non se ne doveva andare. Con lui qui saremmo stati più vicini". Non sa, però, che a modo suo, il Bello è tornato.
Il cuore della corsia
La morte e la malattia accompagnano ancora i ragazzi, a partire dagli "storici" componenti del team nato dall'esperienza dello scrittore spagnolo Albert Espinosa che ha scritto un libro e poi creato la serie catalana Polseres Vermelles, poi adattata anche da Steven Spielberg in Red Band Society. Anche i nuovi arrivati devono fare i conti con trattamenti dolorosi, cambiamenti fisici e perdite sconvolgenti. Di solito è Leo, da due anni in ospedale, a fare da mentore e fratello maggiore alle new entry: "Sono come Mister Wolf di Tarantino - spiega - risolvo i problemi". Quando però anche lui viene colpito all'improvviso da notizie scioccanti deve imparare a mettere in pratica i consigli dati a Nina: "In ospedale devi giocare d'anticipo. Se vuoi piangere, piangi prima di averne bisogno. È vitale per sopravvivere". Dov'è finito, allora, il leader senza paura?
La cornice musicale
Queste e moltissime altre domande troveranno risposta nei nuovi episodi (e nella terza stagione già in cantiere a casa Palomar), intanto il pubblico si prepari a puntate più drammatiche, che colpiscono come un pugno nello stomaco o uno schiaffo che non t'aspetti. Più profonda, matura e spiazzante: Braccialetti Rossi 2 alza la cosiddetta asticella. Le avventure dei protagonisti saranno incorniciate dagli otto inediti di Niccolò Agliardi, che firma anche il secondo album pubblicato da Carosello Records e distribuito da Artist First. La raccolta contiene interpretazioni eccellenti, da Roberto Vecchioni ad Alessandro Casillo, Paola Turci e Francesco Facchinetti, a cui si aggiungono quattro successi di Francesco De Gregori, Emis Killa, Emma Marrone e Niccolò Agliardi & The Hills. Potremmo essere di fronte ad uno dei rari casi in cui il secondo capitolo riesce a migliorare il primo.
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