Di film tratti da libri che non riescono a rendere il giusto omaggio all'opera letteraria ne è pieno il cinema. Possiamo sicuramente annoverare in questo gruppo anche Blackwater Lane - La moglie imperfetta, thriller psicologico diretto da Jeff Celentano, da poco disponibile su Amazon Prime Video e basato sul romanzo The Breakdown di B.A. Paris.

Quando alla fine della visione di un film la cosa che è rimasta di più in mente è la splendida location, nell'occasione una favolosa dimora medievale chiamata Elsing Hall nel Norfolk dove vive la coppia protagonista della storia, allora significa che qualcosa nei meccanismi della narrazione non ha esattamente funzionato a dovere, anche se come detto il materiale di partenza aveva delle potenzialità sicuramente interessanti.
La donna assassinata nell'auto in panne e i strani vuoti di memoria

In Blackwater Lane - La moglie imperfetta, la protagonista è Cass, interpretata da Minka Kelly. Dopo una cena per la fine della stagione scolastica, la donna per tornare nella sontuosa dimora isolata che ha ereditato dai suoi e dove vive con il marito Matthew (Dermot Mulroney), utilizza un sentiero del bosco. Sotto il diluvio notturno vede un'auto ferma a bordo strada, le sembra di vedere una donna all'interno, ma poi tira dritto. Quando il giorno dopo verrà a sapere che dentro quell'auto hanno trovato una donna assassinata, che fra l'altro anche conosceva, in Cass crescono i sensi di colpa.

Oltre al crescente rimorso, Cass inizia ad avere delle strane visioni, oltre a ricevere chiamate anonime misteriose e a sospettare di qualcuno che si introduce in casa: la donna si sente in pericolo, ma ha anche timore che si tratti di un'inizio di demenza precoce, visto che anche la madre ne aveva sofferto quando era ancora giovane. Un sospetto alimentato anche da inspiegabili vuoti di memoria che emergono durante le sue conversazioni con il marito ma anche con la sua amica Rachel (Maggie Grace). Intanto le indagini sull'omicidio continuano.
Il difficile tentativo di creare tensione con uno script balbettante
Al regista di Blackwater Lane - La moglie imperfetta va riconosciuto il lodevole, anche se a tratti maldestro, tentativo di creare tensione attraverso le riprese, una fotografia efficace, carrellate non banali, jump scare attestati qua e là, presunti fantasmi e qualche scena ben curata. Peccato che il tutto poggi su una sceneggiatura balbettante e in troppi passaggi incoerente, che affastella situazioni poco chiare per confondere le acque e gioca fin troppo ostentatamente con lo spettatore finendo però per cadere nello scontato e nel prevedibile.

Funziona discretamente la caduta in paranoia della protagonista, che già in passato aveva avuto un crollo nervoso, una sensazione amplificata anche dalla poderosa magione in ristrutturazione. Ci sono telefonate misteriose, ombre negli angoli, uomini sconosciuti sul prato, studenti fin troppo amichevoli, un coniuge poco empatico. Sarà tutto frutto della sua traballante sanità mentale o ci sarà sotto qualcos'altro?
Durata eccessiva, sequenze ridondanti e un colpo di scena prevedibile
Ecco, quello che non funziona è proprio il fatto che questo dubbio dello spettatore sulla reale situazione della protagonista dura troppo poco. Quello che dura fin troppo è invece il film, con sequenze inverosimili e ridondanti che si potevano tagliare o avrebbero potuto lasciare spazio piuttosto per qualche approfondimento dei personaggi, di cui si sente un'evidente mancanza.

Scene ripetitive che abbinate al riassunto-spiegone finale della protagonista (scelta che inizia a essere abusata in troppi thriller psicologici), fa pensare che il regista non si è fidato del pubblico per quanto riguarda la capacità di collegare i fatti più evidenti, oppure ha ritenuto di non essere riuscito a farli capire denotando scarsa fiducia nella chiarezza della trama. In entrambi i casi non certo una buona cosa. Come non convincenti sono la fastidiosa inespressività di Dermot Mulroney nei panni del marito Matthew e le sue imbarazzanti assenze. I colpi di scena finali cercano di mascherare i tanti difetti a livello di ritmo, recitazione poco ispirata e fragilità dello script, ma anche questi purtroppo risultano prevedibili e abbastanza goffi nel loro sviluppo.
Conclusioni
Il thriller psicologico Blackwater Lane - La moglie imperfetta approdato su Prime Video, non riesce a catturare la tensione del romanzo da cui è tratto, nonostante qualche lodevole sforzo nella regia e nella costruzione della caduta in paranoia della protagonista. A non convincere, oltre a qualche recitazione poco ispirata e al colpo di scena piuttosto prevedibile, è soprattutto una sceneggiatura infarcita di molte sequenze inverosimili e ripetitive che fanno durare il film decisamente troppo.
Perché ci piace
- La costruzione registica di qualche scena non è banale.
- La caduta in paranoia della protagonista.
Cosa non va
- Troppe scene ridondanti e inutili che influiscono sulla durata eccessiva.
- Alcune recitazioni sono poco convincenti.
- I colpi di scena finali appaiono goffi e prevedibili.
- I troppi passaggi inverosimili e lo spiegone finale.