Biônicos, la recensione: su Netflix un avvincente action sci-fi

Nel 2035 le protesi hanno fatto passi da gigante e gli atleti paralimpici realizzano record su record; una ragazza talento dell'atletica, vittima di un incidente, si ritrova coinvolta nel piano di un movimento rivoluzionario.

Jessica Córes e Bruno Gagliasso in Biônicos

Nel 2035 il mondo è drasticamente cambiato, con l'evoluzione tecnologica che ha raggiunto livelli incredibili. Anche il mondo dello sport ha subito un forte impatto, con l'utilizzo di sofisticate protesi meccaniche che permettono agli atleti affetti da disabilità di stabilire record fino a qualche anno prima inimmaginabili. Maria è figlia di una compianta star dell'atletica e ha una sorella che è una campionessa paralimpica; la ragazza ha sempre visto con un certo sospetto e risentimento a questi dispositivi avanzati, che trasformano le persone in una sorta di androidi.

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Jessica Córes è la protagonista di Biônicos

In Biônicos la protagonista si troverà suo malgrado a fare i conti con il suo peggior incubo quando a bordo della sua motocicletta viene investita da un camion e le ferite riportate le costano l'amputazione della gamba destra. Ecco perciò in arrivo anche per lei una protesi nuova di zecca, che le tornerà assai utile quando si ritroverà direttamente coinvolta in un movimento rivoluzionario che ha intenzione di cambiare la società e di dare vita a un vero e proprio esercito di individui potenziati.

Corpo e anima

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Jessica Córes e Bruno Gagliasso in una scena

Non sempre servono astronavi e mondi complessi per dare vita a storie di fantascienza accattivanti e questa produzione brasiliana sbarcata nel catalogo di Netflix come original ne è la più chiara dimostrazione. Biônicos infatti costruisce un setting relativamente semplice e potenzialmente verosimile, con la diffusione di queste protesi in grado di cambiare letteralmente la vita - in meglio - alle persone vittime di drammatici incidenti o affette da malformazioni. Una regolamentazione controllata che rischia però di essere messa a rischio dalle mire di questo gruppo di ribelli che, tra ideologia e interessi personali, intende rubare quei chip che permettono all'individuo di stringere una sorta di profondo legame psichico con l'arto meccanico, in quella sorta di dicotomia uomo-macchina che tanto piacerebbe a David Cronenberg.

La forza dei legami

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Biônicos: una scena del film

Certamente ci troviamo di fronte a un'operazione più commerciale che autoriale e indirizzata al grande pubblico, dove azione e ironia dominano gran parte del minutaggio, ma non mancano spunti introspettivi più profondi e una buona gestione dell'anima melodrammatica nel rapporto familiare tra queste sorelle rivali, che sembrano ricalcate - a cominciare dalla figura del padre allenatore - sulle sorelle Williams, campionesse del tennis entrate nella leggenda. Qui è il salto il lungo il campo di disputa e di sfida che prima incrinerà per poi rinsaldare quel legame di sangue, in una storia piacevolmente prevedibile anche nella esposta gestione dei colpi di scena, che arrivano relativamente scontati ma mai noiosi, adattandosi bene alla atmosfera prettamente ludica dell'operazione.

Fino all'ultima rincorsa

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Una delle scene d'azione del film Netflix

Dal punto di vista visivo Biônicos può contare su discreti effetti speciali che ci accompagnano in un vicino futuro di matrice cyberpunk, memore dell'estetica di Blade Runner, con giganteschi cartelloni pubblicitari e ologrammi di sorta a caratterizzare questa metropoli del futuro, con una notevole predilezione per le sequenze ambientate nelle ore notturne. La protagonista Jessica Córes, vista anche nella recente e avvincente serie televisiva made in Netflix Città invisibile, offre una performance solida e intensa, brillando in un cast relativamente eterogeneo che riesce a dare il giusto spazio ai vari personaggi coinvolti, fino a quell'epilogo parzialmente espandibile in futuri, ipotetici, capitoli. Laddove la messa in scena rischia di cadere in inutili paragoni preferisce evitare, con la regia di Afonso Poyart - che qui firma una sorta di espansione di un suo precedente cortometraggio dal già esplicativo titolo Protesys (2020) - sempre attenta sul cosa sia saggio mostrare e quanto meglio nascondere, trovando una sobrietà di fondo che si rivela inaspettato punto a favore, per un film che con un budget più alto avrebbe potuto essere ancora più incisivo.

Conclusioni

In un futuro molto vicino, dove le protesi hanno raggiunto livelli tecnologici incredibili, due sorelle campionesse di atletica si ritrovano a sfidarsi sullo stesso campo, mentre un movimento rivoluzionario intende cambiare le dinamiche alla base della società. Biônicos è un film di fantascienza dalle derive cyberpunk molto più realistico di altri suoi omologhi, con i discreti effetti speciali che tratteggiano un setting credibile e una storia ricca di sfumature che evita saggiamente inutili complicazioni, finendo per concentrarsi principalmente sul legame di odio / amore tra due sorelle che vivono all'ombra della madre scomparsa. Azione e ironia fanno da sfondo a questo thiller di stampo sci-fi che sa cosa vuol raccontare e come metterlo in scena.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
4.7/5

Perché ci piace

  • Una storia semplice ma avvincente ambientata in un contesto futuro credibile.
  • Buon mix di atmosfere.
  • Il cast riesce a dare giusta intensità al versante drammatico.

Cosa non va

  • Qualche forzatura qua e là, forse anche dovuta a limiti di budget.