Che strano film, Best. Christmas. Ever!. Dietro la sua semplicità, spesso goffa e spesso ingenua, si nasconde - incredibile ma vero - una commedia che, a guardar bene, ne contiene almeno altre tre. Con il presupposto di scaldare il cuore, perché fin dal titolo il film di Mary Lambert si piazza tra le offerte streaming che popolano il Natale di Netflix. In questo caso, bisogna fare una premessa: Best. Christmas. Ever! è talmente finto che fa il giro, diventando l'emblema del perfetto guilty pleasure. È finto nella scenografia (i mattoni della soffitta sono stampati su carta!), è farlocco nella neve palesemente artificiale, è finto nelle lacrime degli interpreti, ed è finto pure nell'atmosfera (colma da smaccati product placement, da Red Bull ad Apple).
Tuttavia, poco a poco che la storia prende la sua variegata piega, l'incredulità viene affiancata dalla dolcezza, incastrandosi in quella fugace narrativa natalizia che occupa appena una manciata di giorni all'anno. In fondo, se non dobbiamo chiedere poi troppo a una commedia natalizia, pensata per le veloci (e purtroppo distratte) visione in streaming, la bislacca opera di Mary Lambert svolge perfettamente il suo bonario e innocuo compito: intrattenere, senza rinunciare ad un pizzico di originalità.
Best. Christmas. Ever!, la trama: una stramba commedia di Natale
Originalità, dicevamo. Come l'originalità che ci mette, ogni anno, la brillante Jackie (Brandy), quando invia lettere di Natale agli amici e ai parenti. La sua è una famiglia piena di successi: un bel lavoro, una figlia prodigio, un marito bellissimo (Matt Cedeno) e campione di arti marziali. Insomma, una vita da invidiare. E forse anche da detestare, vista la decantata perfezione. Tra i destinatari della newsletter natalizia c'è Charlotte (Heather Graham), vecchia amica e compagna di studi di Jackie.
La sua vita, pur dignitosa, è nettamente diversa da quella di Jackie. Per un fortuito caso, Charlotte, suo marito Rob (un ritrovato Jason Biggs) e i suoi due figli (in compagnia di uno scimmiotto di pezza), si ritrovano proprio nella sfarzosa e addobbatissima casa di Jackie. Costretti a passare il Natale insieme, i due nuclei famigliari impareranno a conoscersi ma, soprattutto, Charlotte scoprirà che dietro l'impeccabilità di Jackie si nasconde ben altro.
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Un film a cui voler bene. Del resto, è Natale...
Ciò che renderebbe Best. Christmas. Ever. un film teoricamente ben poco riuscito, è invece fondamentale per far sì che l'intera struttura venga ribaltata, finendo per risultare innocente e, in qualche modo, convincente nella sua onestà. Del resto, la regia di Mary Lambert non fa granché, e nemmeno ci prova nel ricercare chissà quali trovate, piuttosto va sul sicuro in materia di sentimenti, e di atmosfera natalizia - non mancano le fatidiche Christmas Songs - preferendo una nobile coscienziosità di intenti. Niente di complesso, ma ad un certo punto il plot diventa sbilenco, perde gli appoggi e diventa confuso, per poi riprendersi sul finale, intanto che gli interpreti provano a tenere con loro i rispettivi personaggi, dandogli (quando possibile) una parvenza di tridimensionalità (in particolar modo Heather Graham).
Se rivedere Jason Biggs ci solletica un amarcod di gioventù (la saga di America Pie ha lasciato un segno indelebile), ed è apprezzabile l'empatia ricercata dallo script, risulta anche complesso giudicare tecnicamente e grammaticalmente un film come Best. Christmas. Ever! data la sua bonaria indole e nella sua generale indecisione. Ciononostante la sensazione straniante di trovarsi di fronte una commedia natalizia contenente ben tre situazioni diverse (che si aprono e si chiudono in appena 80 minuti!) è talmente assurda da renderla deliziosa e, lo scriviamo senza vergogna, pure divertente e un filo commovente. Del resto, a Natale siamo tutti più buoni...
Conclusioni
Lo abbiamo scritto nella nostra recensione: è complicato giudicare Best. Christmas. Ever!, in quanto il film è totalmente sconclusionato e palesemente finto. Una storia che si apre e si chiude per ben tre volte, un'atmosfera generale palesemente finta, e un cast che ci prova a risultare credibile. Nonostante tutto, sarà il Natale, sarà una certa dolcezza, che non riusciamo a non volergli bene, finendo per sorridere e, pure, anche un po' a commuoverci.
Perché ci piace
- Il Natale!
- Il cast, più o meno a suo agio.
- Una certa dolcezza...
Cosa non va
- ... da cogliere in una struttura totalmente improbabile.
- C'è una palese finzione generale.
- Un film, con una storia che si apre e si chiude ben tre volte!