Le sorelle Garvey, come dice il titolo originale della serie AppleTV+, sono delle "ragazzacce": delle Bad Sisters, appunto. Sboccate, irriverenti, caotiche: non passano inosservate. Nella seconda stagione della serie creata da Sharon Horgan, anche interprete della maggiore, Eva Garvey, devono fare i conti con il crimine consumato nella prima.
In streaming sulla piattaforma con 8 nuovi episodi, in Bad Sisters 2 le ritroviamo braccate da un detective particolarmente diligente. Non solo: entrano in scena anche due nuovi personaggi. Angelica, ovvero una Fiona Shaw irresistibile, che, come la definiscono le attrici, sa essere "divertentissima e terribile", e Ian (Owen McDonnell), nuovo fidanzato di Grace. E niente è come sembra.
Nella nostra intervista Anne-Marie Duff, Eva Birthistle e Sarah Greene, che hanno rispettivamente i ruoli di Grace, Ursula e Bibi, ci parlano dell'importanza della sorellanza, che non è soltanto una questione di sangue, di quanto il dark humor sia fondamentale nella vita e di come non si possa mai conoscere davvero chi ci sta accanto.
Bad Sisters 2: intervista ad Anne-Marie Duff, Eva Birthistle e Sarah Greene
Bad Sisters è una serie che non rassicura lo spettatore. Anzi. In tempi in cui tutti vogliono dare al pubblico ciò che vuole, quanto è importante invece sorprenderlo con un dilemma morale?
Duff: "È sempre interessante, no? È quello che si vuole da un dramma. Vogliamo che il pubblico si interroghi su se stesso, così come i personaggi all'interno della storia. È allora che ci si mette in discussione e si avvia una conversazione con chi ha visto la serie. I dilemmi morali sono fantastici!".
La sorellanza e le scene d'azione di Bad Sisters 2
Ovvio che in una serie in cui le protagoniste sono cinque sorelle il rapporto tra loro sia fondamentale. Ma il concetto di sorellanza va oltre i legami di sangue. Ne è convinta Birthistle: "La sorellanza è tutto! La sorellanza è nelle tue vere sorelle, nelle tue amiche, in chi ti è affine. È essenziale per il nostro essere: la sorellanza è assolutamente tutto. È dove troviamo la nostra rete di sostegno. È il luogo in cui ci scambiamo idee e le confrontiamo. Una sorella è la persona a cui ci rivolgiamo in ogni situazione della vita. Credo che senza mia sorella, o la mia migliore amica, mi sentirei molto sola. Sarebbe una vita molto solitaria. Mi sentirei persa".
La complicità tra le attrici è venuta fuori anche nelle numerose scene d'azione che ci sono in questa seconda stagione: si buttano da una scogliera, fanno un viaggio burrascoso in barca. È stato un po' come essere Lara Croft? Non proprio, secondo Greene: "Per la scena sulla scogliera eravamo appese alla roccia! Ci hanno messo delle imbracature. Ci abbiamo preso gusto e Dearbhla Walsh, la nostra regista, si è preoccupata: ci ha visto troppo disinvolte! Siete tutte troppo sicure di voi stesse, diceva. In effetti ci siamo immedesimate molto. È stato divertente".
Bad Sisters 2, recensione: tremate, le sorelle Garvey sono (finalmente) tornate
Il dark humor e il mistero
Senza fare spoiler, diciamo che, forse tranne che delle nostre stesse sorelle (o fratelli), non ci si può mai fidare totalmente degli altri. Anche la persona che sembra più gentile e più dalla nostra parte potrebbe in realtà giocare con regole completamente diverse dalle nostre. Come si fa a capire cosa pensa davvero chi ci sta accanto? Per Greene: "Non so se si può mai sapere chi è veramente qualcuno. Si spera per il meglio. In termini di personaggi, Bibi non credo si fidi di nessuno. Altri invece sono più fiduciosi. Io sono una persona che si fida molto nella vita reale, ma credo che con i nuovi personaggi siano arrivati anche tanti colpi di scena. Penso che il pubblico li troverà esasperanti, molto divertenti e sorprendenti".
E il dark humor invece? Lo amano anche nella vita di tutti i giorni? Duff: "Credo sia una tecnica di sopravvivenza. Spesso i nostri momenti più bui sono quelli in cui ridiamo di più. Fiona, che interpreta Angelica, è un genio dell'umorismo nero. Entra in scena ed è così divertente e terribile allo stesso tempo".