Ashfall - The Final Countdown, la recensione: spettacolo e azione nel blockbuster coreano

La recensione di Ashfall - The Final Countdown, film dove la penisola coreana viene sconvolta da una serie di devastanti terremoti e solo una missione disperata può impedire il peggio.

Ashfall - The Final Countdown, la recensione: spettacolo e azione nel blockbuster coreano

La penisola coreana è teatro di un devastante terremoto, pari a 7.8 di magnitudo sulla scala Richter, che provoca ingenti danni e numerose vittime in tutto il Paese. La causa di un evento così catastrofico è da ricercarsi nell'eruzione del Monte Paektu, un vulcano ancora attivo che si trova sul confine tra Cina e Corea del Nord.

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Ashfall - The Final Countdown: una scena del film

Come vi raccontiamo nella recensione di Ashfall - The Final Countdown, il peggio deve però ancora arrivare. Secondo le previsioni del professor Kang Bong-Rae, sono infatti attese altre tre potenti scosse in concomitanza con altrettanti movimenti del vulcano e l'ultima potrebbe causare una distruzione mai vista prima. Nella speranza di evitare il peggio un team di forze speciali, formato anche da una squadra di artificieri capitanata da Jo In-chang, viene inviato in Nord Corea nel tentativo di prevenire il disastro, con l'obiettivo di raggiungere una miniera dove far esplodere una testata nucleare - da recuperare proprio in quel territorio fraterno e nemico al contempo - e per farlo avrà bisogno del fondamentale aiuto della spia nord-coreana Lee Joon-pyeong, che si trova in carcere proprio per aver fatto il doppio gioco nei confronti dei suoi commilitoni.

Nel vivo dell'azione

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Ashfall - The Final Countdown: una scena del film

Non sono passati nemmeno cinque minuti dall'inizio del film che subito Ashfall - The Final Countdown ci trascina nel cuore dell'azione, con la messa in scena di uno dei terremoti più spettacolari che la storia del cinema di genere ricordi: palazzi che crollano, macchine impazzite e strade che collassano su loro stesse, in un vero e proprio tripudio catastrofico a prova di grande pubblico. Dal punto di vista degli effetti speciali questa produzione coreana non ha nulla da invidiare alle controparti hollywoodiane, ma d'altronde ormai da anni il Paese asiatico è di diritto tra le maggiori cinematografie mondiali e mostra i muscoli. E nelle due ore di visione qui oggetto di analisi di godimento a tema ve ne è parecchio, con tutti i pro e i contro del caso.

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Pro e contro

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Ashfall - The Final Countdown: una scena del film

Proprio per via della sua anima da giocattolone ludico, Ashfall - The Final Countdown si ritrova a fare i conti con una sceneggiatura alla continua ricerca dell'esagerazione, all'insegna di un intrattenimento senza limiti che se ne frega della verosimiglianza - anche di quella potenzialmente applicata al filone - in favore di situazioni sempre più rocambolesche e frenetiche, dove farsi forza della potente messa in scena e del carattere volutamente caricaturale dei protagonisti. Caricature in quanto seguono determinati schemi narrativi, che conducono il racconto su step ormai prevedibili e consolidati, sacrificio finale alla Armageddon (1998) incluso - e questo non è uno spoiler, in quanto ampiamente intuibile già dopo la prima mezzora, con solo dubbi sul chi e come ma non sul perché - con un'ampia dose di retorica drammatica a gestire i rapporti tra i personaggi principali. Personaggi principali che possono contare su un cast eterogeneo e carismatico, capitanato dalla star nazionale - ben conosciuta anche all'estero - Lee Byung-hun.

Buoni e cattivi

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Ashfall - The Final Countdown: una scena del film

Interessante poi anche il ruolo della situazione geopolitica che fa da sfondo alla storia principale, dove una volta tanto gli americani giocano la parte del terzo incomodo e diventano una sorta di villain, mettendo a rischio per via dei loro interessi le sorti dell'intera penisola. Non è un caso che il solo modo perché la situazione si risolva per il meglio è quello che vede collaborare, tramite i due protagonisti principali, elementi originari delle due Coree, auspicio di un'utopistica riunificazione che a dire il vero il cinema nazionale ha auspicato più volte all'interno di numerosi film, blockbuster o meno questi siano. Certo il tutto è trattato in maniera ovviamente superficiale, con un'ironia sotto traccia che accompagna costantemente le due ore di visione, a ricordarci che dietro al dramma e all'eroismo che caratterizzano il cuore pulsante della vicenda c'è anche quell'intento dichiarato di non prendersi mai eccessivamente sul serio, al fine di offrire un divertimento senza mezze misure dove alle emozioni si accompagnano leggerezza e divertimento.

Conclusioni

L'eruzione di un vulcano, situato al confine tra Corea del Nord e Cina, mette a rischio l'intera penisola asiatica, scossa da una serie di devastanti terremoti. Il solo modo per fermare la scia catastrofica è quello di piazzare una testata nucleare all'interno di una miniera nei pressi della montagna, ma la missione per riuscirvi non sarà per nulla semplice e dovrà tener conto della collaborazione tra agenti di opposte fazioni. Come vi abbiamo raccontato nella recensione di Ashfall - The Final Countdown, ci troviamo di fronte ad un disaster movie in odore di blockbuster, che può contare su spettacolari sequenze a tema - il sisma iniziale in primis - a nascondere una sceneggiatura volutamente derivativa, che può però contare su un cast carismatico e su alcuni risvolti narrativi interessanti, auspicanti anche una possibile riunificazione del Paese.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.2/5

Perché ci piace

  • Lo spettacolo è garantito grazie ai convincenti effetti speciali e alla preponderanza delle dinamiche action.
  • Un cast eterogeneo e in parte.

Cosa non va

  • La sceneggiatura, pur possedendo alcuni spunti interessanti, è per lunghi tratti superficiale e inverosimile.