Argylle - La super spia, recensione: la spia più appariscente nella stanza è la più debole

La recensione di Argylle - La super spia, nuovo film di Matthew Vaughn che dà il la a un franchise crossmediale tra cinema e letteratura. Cast stellare, da Henry Cavill a Samuel L. Jackson. Niente è come sembra.

Argylle - La super spia, recensione: la spia più appariscente nella stanza è la più debole

In American Gangster Ridley Scott fa dire al personaggio di Denzel Washington che "il più appariscente della stanza è il più debole nella stanza". È certamente una frase a effetto, da film appunto, ma contiene un fondo di verità. Anche nella vita, molto spesso, chi ha davvero il potere non è mai in prima linea, ma manovra tutto da dietro le quinte. Nel caso di una spia questa frase ha ancora più senso: se si vuole passare inosservati sicuramente è meglio non avere l'aspetto - e il taglio di capelli che sfoggia qui - di Henry Cavill. Eppure la scrittrice Elly Conway se lo immagina proprio così il suo Argylle. Lo diciamo subito: scrivere la recensione di Argylle - La super spia è come fare un triplo salto carpiato.

Dua Lipa And Henry Cavill In Argylle
Argylle: Dua Lipa e Henry Cavill in una foto del film

Facciamo un passo indietro. Chi è Argylle? Una super spia, come dice il titolo italiano del nuovo film di Matthew Vaughn. Il bello però è che non esiste: si tratta infatti del personaggio letterario creato dalla penna di Elly Conway, come dicevamo. E chi è Elly Conway? Questa è un'ottima domanda, che ha contemporaneamente più risposte e ancora nessuna.

Nel film Argylle - La super spia, in sala dal primo febbraio, è il personaggio interpretato da Bryce Dallas Howard: una star della letteratura di spionaggio, che con la sua saga ha venduto moltissimo. Elly ha un dono: le avventure su carta del suo agente segreto sembrano vere. Al punto da arrivare a prevedere le mosse di diversi criminali che minacciano gli equilibri mondiali. Ma Elly COnway è anche l'autrice misteriosa di un romanzo pubblicato sul serio, di cui non si conosce ancora la vera identità. C'è chi crede si tratti addirittura di Taylor Swift! Vi fa male la testa? È solo l'inizio di questo nuovo franchise crossmediale, che ha l'intento dichiarato di conquistare il pubblico più vasto possibile.

La trama di Argylle - La super spia

Argylle La Superspia 1
Argylle - La superspia: Bryce Dallas Howard in una scena del film

Non si può riassumere davvero la trama di Argylle - La super spia. Primo perché è effettivamente abbastanza complicata, secondo perché si rischia di fare spoiler pesantissimi con ogni aggettivo in più. Limitiamoci quindi a dire che la scrittrice di finzione Elly Conway, quella interpretata da Bryce Dallas Howard nel film di Vaughn, viene raggiunta da una vera spia, Aiden Wilde (il premio Oscar Sam Rockwell). Completamente diverso dal fisicatissimo Argylle interpretato da Henry Cavill, Aiden chiede a Elly di aiutarlo a risolvere un mistero, in modo da smantellare l'organizzazione guidata da Ritter (Bryan Cranston), il classico villain mitomane che vuole conquistare il mondo. E ci fermiamo qui. Non vi diremo cosa fa il resto del ricchissimo cast di Argylle, tra cui figurano Samuel L. Jackson, John Cena, il premio Oscar Ariana DeBose, Sofia Boutella, Catherine O'Hara e anche la cantante Dua Lipa, che dopo aver interpretato Barbie sirena nel film Barbie (recensione qui) di Greta Gerwig ci ha preso gusto a fare l'attrice.

Argylle: una saga crossmediale

Non abbiamo parlato di un altro personaggio chiave del film: il gatto. Oltre a essere trasportato in quello che sicuramente sarà uno dei gadget più venduti (lo zaino con oblò a fantasia scozzese gialla) ispirati al film, il felino nella vita reale è Chip, animale domestico di Claudia Chiffer, ovvero la moglie di Matthew Vaughn. A lui è stato già dedicato un libro, Blue Chip: Confessions of Claudia Schiffer's Cat. E chissà che dietro il nome "Elly Conway" non ci sia proprio l'ex super modella. Siamo sempre nel campo dei "super", dopo tutto.

Gli elementi autobiografici del resto non mancano: uno dei personaggi ha un fucile che chiama Clementine, ovvero il nome di una delle tre figlie di Matthew Vaughn e Claudia Chiffer. D'altra parte il regista dice che questo progetto nasce proprio dal desiderio di fare film di spionaggio come se ne giravano una volta, quali Sciarada di Stanley Donen, che ha rivisto insieme alla famiglia durante la pandemia. Ma l'ambizione dell'autore non si ferma qui: per ora ha pensato a una trilogia cinematografica, ma contemporaneamente verrà portata avanti anche la saga letteraria. In Argylle - La super spia viene infatti raccontata la trama di un ipotetico quinto romanzo di una serie, mentre nelle librerie è uscito il primo volume delle avventure immaginate dalla misteriosa Elly Conway.

Il musical di Matthew Vaughn

Argylle La Superspia 3
Argylle - La superspia: Henry Cavill, Dua Lipa in una scena del film

Al New York Comic Con 2023 Vaughn ha detto di stare lavorando in gran segreto a un musical. Sarebbe anche ora: come nella sua precedente saga, Kingsman, le scene di combattimento sono coreografate come se fossero numeri musicali. Non possiamo dire molto, ma ci troviamo di fronte a un grande spettacolo esagerato, che mescola generi, idee e colori. Il cast, divertito, si lascia andare a situazioni folli, cambiando continuamente tono. E chissà che, dopo libri e film, il musical segreto non sia sempre collegato a questa stralunata storia di spionaggio. Per ora si sa solo che a scriverlo è stato Damien Chazelle. Se fosse così sarebbe la naturale evoluzione di un progetto dalle grandissime ambizioni, soprattutto commerciali. Ogni oggetto del film (il cui design è stato curato da MinaLima, diventati celebri grazie al lavoro fatto per la saga di Harry Potter) è un potenziale acquisto. E se ci si lascia andare a questa corsa folle, benché non sia esente da difetti ed esagerazioni, ci si può divertire molto. Basta non scambiare leoni per agnelli.

Conclusioni

Come scritto nella recensione di Argylle - La super spia, il nuovo film di Matthew Vaughn è un progetto ambizioso, che punta a creare un franchise crossmediale, che si dipana tra cinema, libri e, forse, magari anche un musical. Esagerato, colorato, anche sbilanciato: il film si regge sul suo cast eccezionale e punta non soltanto a divertire, ma anche a vendere un numero spropositato di gadget (il design è curato da MinaLima, che tanto hanno contribuito al successo di Harry Potter).

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.3/5

Perché ci piace

  • L'idea ambiziosa di costruire un franchise crossmediale.
  • Tutto il cast, a partire da Bryce Dallas Howard: c'è qualcosa che non sappia fare?!
  • I numeri musicali.
  • La canzone originale "Electric Energy", cantata da Boy George e Ariana DeBose.
  • Dua Lipa.
  • Il gatto Chip.

Cosa non va

  • Se non si entra nel meccanismo di dirà facilmente: ma cosa sto guardando?!
  • La parte finale accumula scene, situazioni e personaggi, esagerando.
  • Ariana DeBose è sprecata a dir poco.