Alec Baldwin: “Oggi il cinema colma le lacune dell'informazione. Negli Stati Uniti e nel mondo”

L'attore, archiviato il processo per il caso Rust, è una delle star arrivate al Torino Film Festival per ricevere la Stella della Mole e accompagnare la proiezione di Caccia a ottobre rosso.

Alec Baldwin al Torino Film Festival

"Quante persone hanno visto The Substance? Alzate la mano! Se non lo avete visto, dovete farlo. Penso davvero che Demi verrà nominata all'Oscar. È davvero incredibile, adoro il suo coraggio". Alec Baldwin è arrivato al Torino Film Festival e si è concesso con generosità alla stampa. Completo grigio e cravatta, l'attore è arrivato nella città piemontese per ricevere la Stella della Mole e accompagnare la proiezione di Caccia a ottobre rosso, film diretto da John McTiernan.

Alec Baldwin Photocall Torino Film Festival
Alec Baldwin al Torino Film Festival

"È stato il primo grande film che abbia mai fatto. Era il 1989. Abbiamo iniziato a girare il giorno del mio compleanno e abbiamo continuato per tutta la primavera di quell'anno" ricorda l'attore. "E il motivo per cui ho scelto questo film non è perché ero giovane e magro, ma per il cast. Un miracolo se ci si pensa. E non solo Sean Connery che è stato probabilmente una delle più grandi star del cinema mai esistite. Penso sapesse che avevo timore di fare il film con lui e fu adorabile con me. Ho imparato nel corso della mia carriera che le persone con cui lavori sono essenziali".

Il caso Rust

Alec Baldwin Foto Torino Film Festival
Alec Baldwin

La sua presenza a Torino è una delle prime uscite pubbliche dopo il caso Rust. Il western diretto da Joel Souza, presentato lo scorso 20 novembre al Camerimage in Polonia, diventato tristemente famoso a causa della morte avvenuta sul set nel 2021 della direttrice della fotografia Halyna Hutchins. La donna uccisa da un proiettile sparato accidentalmente da Baldwin con un'arma di scena. Un fatto che ha portato allo stop momentaneo delle riprese e a un'accusa di omicidio per l'attore ora archiviata.

Alla stampa presente al Torino FilmFestival è stato chiesto di non rivolgere domande sul caso. Ma è lo stesso attore, indirettamente, a parlare di quanto accaduto. "Per ovvie ragioni, è stato molto difficile. Ma sono contento che stia finendo", ammette l'attore parlando degli ultimi tre anni. "È stato un periodo molto duro per mia moglie (Hilaria Thomas, ndr). Ci siamo sposati nel 2012. La vita e il lavoro andavano bene, abbiamo avuto 7 figli. E non vuoi essere sposato con qualcuno che ha un sacco di guai. Ma ciò che è più cambiato in questi anni sono io. Lavoravo sempre. Ora sono quasi tre anni che sono a casa, ho lavorato raramente. E la cosa ha iniziato a piacermi".

Il post elezioni e l'imitazione di Trump

Alec Baldwin imita Trump al SNL
Alec Baldwin è Donald Trump

Negli scorsi anni Alec Baldwin è salito agli onori della cronaca per un'accurata imitazione di Donald Trump fatta negli studi del Saturday Night Live. Con le recenti elezioni e la vittoria dell'ex tycoon, l'attore rimetterà la parrucca bionda? "No", afferma Baldwin. "Ora c'è James Austin Johnson e fa un ottimo lavoro. Ma credo anche che lo stesso SNL parlerà meno di lui. Perché probabilmente il loro pubblico, non conservatore e più liberal, è stanco. Ho l'impressione che non vogliano più sentirne parlare troppo".

Mentre c'è già chi come Eva Longoria ha affermato che si trasferirà con tutta la famiglia fuori dagli Stati Uniti per non vivere in un Paese guidato da Donald Trump, che tipo di approccio ha l'attore? "Non escludiamo nulla", ammette Baldwin. "Con mia moglie pensiamo solo al bene dei nostri sette figli. E nel caso in cui gli Stati Uniti diventassero più violenti e dovesse accadere qualcosa di brutto nei prossimi mesi, dovremmo decidere come muoversi. Abbiamo delle opzioni. Mia moglie adora il Castello di Reschio, in Umbria. Ma ancora nulla è deciso".

L'informazione e il ruolo del cinema

Alec Baldwin Conferenza Torino
Alec Baldwin nel corso della conferenza stampa del Torino Film Festival

In relazione all'informazione, che passa anche attraverso la politica, Baldwin afferma: "Penso sia un momento molto importante per il cinema. Nel mio Paese metà delle persone sono felici mentre l'altra metà è infelice. Credo che l'unico modo in cui le persone possono imparare cosa sta succedendo, non solo negli Stati Uniti ma anche nel resto del mondo, sia attraverso il cinema".

"Potresti non imparare dalle notizie perché i notiziari televisivi negli Stati Uniti sono un business. Devono fare soldi. E c'è una lacuna nelle informazioni per gli americani. Sono molto disinformati su cosa sta realmente accadendo, tra il cambiamento climatico, l'Ucraina e tutti gli argomenti più importanti del mondo. Gli americani hanno fame di informazioni", continua l'attore. "Quel vuoto è riempito dall'industria cinematografica. I registi, gli acquirenti, gli Studios, le reti e le piattaforme sono disposte ad andare in quella direzione e a provare a realizzare film che non siano solo divertenti, ma anche informativi. Penso che sia uno dei periodi più importanti della nostra storia per realizzare film che insegnino alle persone cos'è la realtà in tutto il mondo".

Più spazio alle registe donne

Mission: Impossible - Fallout: Alec Baldwin in una scena del film
Alec Baldwin in Mission: Impossibile - Fallout

Riallacciandosi al discorso su The Substance, Baldwin si sofferma anche sul bisogno di dare ancora più spazio alle registe. "Nel vedere il film di Coralie Fargeat ho pensato che abbiamo seriamente bisogno di più registe donne. Quando ho iniziato a recitare, i film degli Studios e le serie tv erano come la Exxon Valdez (superpetroliera incagliata nel golfo dell'Alaska nel 1989, ndr)" ricorda l'attore.

"Una nave gigantesca con molti uomini e donne a bordo. E la persona che veniva assunta come regista, doveva portare la nave nel porto senza affondarla o danneggiarla. Era tutto ciò che interessava. Non gli importa se ne sapessi qualcosa di recitazione, scrittura o illuminazione. Si fidavano di te. Erano per lo più uomini a dirigere queste aziende e si fidavano solo di altri uomini. Quanti uomini hanno possibilità ogni giorno? Per le donne non è la stessa cosa. Ed è ora che cambi".