Alabama Monroe - Una storia d'amore: la nostra recensione del blu-ray

Il film belga rivale de La grande bellezza agli ultimi Oscar, arriva in alta definizione con un video buono ma non esente da difetti. Soddisfano anche audio e contenuti speciali.

Approdo in homevideo per il pluripremiato Alabama Monroe - Una storia d'amore, il film del belga Felix Van Groeningen, che oltre stato a essere candidato al Premio Oscar come Miglior Film Straniero e quindi rivale de La grande bellezza, ha vinto il Premio César nella categoria analoga, ha vinto per la miglior sceneggiatura al Tribeca Film Festival, e il Premio del Pubblico al Berlin Film Festival nonchè il Premio Lux 2013. Magistralmente interpretata da Veerle Baetens e Johan Heldenbergh (nonché dalla piccola Nell Cattrysse), la pellicola è basata su una frammentazione temporale che annulla l'ordine cronologico degli eventi per scorrere avanti e indietro fra passato e presente.

I protagonisti assoluti sono Elise e Didier, che vivono una travolgente e appassionata storia d'amore, al ritmo della musica bluegrass. Lei gestisce uno studio di tatuaggi, sua grande passione. Per lei infatti "c'è sempre qualcosa nella vita che vale la pena mettere sul proprio corpo": ogni tatuaggio accompagna il suo cuore e le sue emozioni ed Elise lo sfoggia con orgoglio sul suo corpo delicato. Didier è invece da sempre innamorato dell'America, che identifica come la terra delle infinite opportunità. Per lui è un Paese per sognatori ma, soprattutto, la patria della sua amatissima musica bluegrass, il country nella versione più pura. Questa comune passione per la musica esalta l'unione di Elise e Didier, da cui nasce la piccola Maybelle. Tutto prosegue in serenità finchè all'età di sei anni, Maybelle si ammala gravemente. Un destino atroce, che metterà a dura prova il loro amore.

Video di buona qualità ma non tutto fila liscio

The Broken Circle Breakdown: Veerle Baetens in una scena del film con Johan Heldenbergh
The Broken Circle Breakdown: Veerle Baetens in una scena del film con Johan Heldenbergh

Adesso Alabama Monroe - Una storia d'amore è arrivato in homevideo anche in alta definizione grazie al blu-ray targato Koch Media che per l'occasione si è valsa della collaborazione della Officina Studiom che ha infatti realizzato le splendide grafiche impresse sui dischi, dando così un tocco prezioso alle edizioni. E veniamo alla parte tecnica, sicuramente valida anche se non proprio al top. Il video merita un giudizio complessivo positivo, visto che regala un buon dettaglio, un'ottima compattezza del quadro e un croma che appare rispettoso delle sobrie scelte fotografiche del film. Se in gran parte dunque la visione soddisfa, e addirittura eccelle in alcuni esterni ben illuminati dove l'alta definizione può esaltarsi, proprio quando la luminosità cala affiorano invece dei piccoli problemi. Il nero infatti appare molto alto e assume un aspetto leggermente fangoso, che si ripercuote sulla naturalezza dei colori e soprattutto degli incarnati, con qualche stranezza cromatica di troppo. Per fortuna il problema affiora davvero di poche occasioni e come detto il quadro nel complesso appare decisamente valido.

The Broken Circle Breakdown: Veerle Baetens in un momento del film
The Broken Circle Breakdown: Veerle Baetens in un momento del film

Audio lossless curato, negli extra un lungo making of

Sotto l'aspetto audio sono presenti due tracce in DTS HD Master Audio 5.1, quella italiana e quella belga, che ovviamente si fa preferire per la naturalezza dei dialoghi che consente di apprezzare meglio le ottime interpretazioni. Per il resto le tracce più o meno si equivalgono: sotto il profilo sonoro il film è piuttosto tranquillo, comunque qualche particolare di ambienza affiora e soprattutto in occasioni dei frequenti intermezzi musicali si può apprezzare l'intervento del sub e dell'asse posteriore, che altrimenti rimane a lungo inattivo, proprio per le tematiche del film. In definitiva, un audio che sembra ben curato e fedele alle atmosfere del film. Buoni gli extra, che oltre a trailer e teaser, propongono un corposo making of di quasi 40 minuti interessante e ricco di temi, composto da molte curiose riprese sul set, prove, interventi del regista e dei protagonisti.