Aggretsuko 4, la recensione: meno metal e tanti problemi all’ufficio contabile

La recensione di Aggretsuko 4, la nuova stagione che ci riporta tra le avventure lavorative e sentimentali della pandina minore più metal che ci sia, raccontando allo stesso tempo anche una generazione.

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Aggretsuko 4: una foto promozionale della quarta stagione

Aspettavamo con ansia di scrivere questa recensione di Aggretsuko 4. La storia di Retsuko, il carinissimo personaggio creato da Yeti per la Sanrio, ci ha appassionato fin dalle prime battute: una narrazione giocosa e piacevole per raccontare molti dei problemi che coinvolgono quella generazione che si è affacciata da poco al mondo lavorativo, le sue insicurezze, il difficile equilibrio con la vita privata e le passioni, gli amori e la voglia di emergere che la contraddistinguono e che qui vengono portati su schermo in modo efficace, leggero ma incisivo. Disponibile dal 16 dicembre 2021 su Netflix, questa quarta stagione parte poco dopo la precedente, ma vede alcuni cambiamenti sia nella struttura che nel ruolo di alcuni personaggi. Aggretsuko con i suoi nuovi episodi ci regala comunque tante situazioni assurde così come tanta verità, non si tradisce nel restare ancorata alla contemporaneità e conquista ancora quel tipo di spettatore che è in grado di riconoscersi nei vivaci personaggi protagonisti.

Grandi cambiamenti all'ufficio contabile

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Aggretsuko: Retsuko a lavoro

Come già accennato, questa quarta stagione riprende poco dopo la precedente: Retsuko, dopo l'aggressione subita, decide di cambiare casa, aiutata da Fenneko, ma soprattutto da Haida che si offre anche di accompagnarla a casa dopo il lavoro per non farla sentire in pericolo. Ovviamente questo espediente dovrebbe anche servire ai due per avvicinarsi dopo il chiarimento avvenuto nell'ultima puntata della stagione 3, ma le cose non vanno mai come si vorrebbe. Haida si sente profondamente insicuro e questo finisce per destabilizzare il suo rapporto con l'amata. I problemi, però, non sono solo in campo sentimentale, anche il lavoro dà i suoi grattacapi alla nostra amata pandina minore. Dopo un malore il presidente della compagnia per cui lavorano i protagonisti si dimette e a subentrare sarà Imuro, un individuo freddo, calcolatore e senza scrupoli deciso a riformare la compagnia. Molti rischieranno il licenziamento nel reparto contabile e Retsuko, in qualche modo, rimarrà coinvolta in una serie di incresciose vicende.

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Personaggi secondari promossi a comprimari

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Aggretsuko 3: Fenneco e Haida

Se c'è una cosa che è evidente fin da subito allo spettatore è che in questa nuova stagione sembra che sia stato dato molto più spazio alle vicende lavorative anziché a quelle sentimentali e personali della dolce ma forte Retsuko. Gli avvenimenti che finiscono per avere più peso nella narrazione sono proprio quelli che riguardano i grandi stravolgimenti che avvengono nell'ufficio contabile. Tutti i personaggi presenti nel reparto ne rimangono coinvolti e tutti finiscono per contribuire, quasi in egual misura, alla prosecuzione della storia. Tutti sono messi alla prova e sotto pressione, di molti finiamo per conoscere un po' di più: la serie indaga, ad esempio, maggiormente nella vita del Direttore Ton, un uomo, anzi un maiale, che rimpiange i tempi andati, legato al passato ma che comunque dimostra di avere a cuore la sorte dei suoi dipendenti. Oppure Kabae, un'impiegata capace e pettegola, ma anche una madre di famiglia che si divide tra i figli piccoli ed il lavoro. Veniamo a conoscenza delle profonde insicurezze di Haida, caratteristiche che gli impediscono di dimostrare tutti i suoi sentimenti per Retsuko.

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Aggretsuko Stagione 4
Aggretsuko 4: una scena della serie

Quella che vediamo poco approfondita è proprio lei, la pandina minore più metal che ci sia, che qui viene tenuta un po' in disparte. Pur rimanendo al centro delle vicende, lascia spazio a quelli che prima erano personaggi secondari e che ora, invece, assumono il ruolo di comprimari. Non la vediamo quasi mai con in mano il suo fidato microfono e, seppur arrabbiata, non si lascia andare ai suoi soliti sfoghi metal. Di sicuro questo è un elemento che potrebbe scontentare tutti coloro che amavano quel lato di Retsuko e che non vedevano l'ora che arrivasse quel momento dell'episodio.

Uno specchio per l'attualità

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Aggretsuko 4: un'immagine della serie

Se c'è un elemento che la quarta stagione di Aggretsuko proprio non tradisce è quello dell'aderenza all'attualità. Fin dai primi episodi si ha la netta e vivida sensazione di trovarsi pienamente calati nei giorni d'oggi. Anche se ovviamente non c'è traccia della crisi che stiamo vivendo, molti sono quei richiami al contemporaneo che è impossibile non cogliere. Dalle teorie complottiste all'uso importante dei social, fino ad arrivare alla necessità di innovazione delle nuove generazioni di impiegati, tutto è raccontato con leggerezza, ilarità ma efficacia. Dopotutto questa serie non è altro che un'efficiente e sensata riflessione sul mondo lavorativo di oggi, lo è sempre stata e continua ad esserlo; la nostra società, non solo quella giapponese, è ritratta con occhio comico ma impietoso ed è proprio per questo motivo che questo tipo di prodotto ha avuto così successo tra il suo target di riferimento, ovvero, tra tutti coloro che stanno passando (o hanno da poco passato) quello che la protagonista e i suoi colleghi affrontano tutti i giorni. Delusioni, pressioni, incertezze, aspirazioni, tutto va a comporre un puzzle che molti di noi conoscono alla perfezione. Alla fine è questa la forza di Aggretsuko, il rispecchiare fedelmente i sentimenti e i disagi del suo pubblico e noi, che un po' ci riconosciamo in lei, non possiamo fare altro che aspettare la stagione 5, per vedere un altro pezzetto del nostro mondo messo in luce sotto la cartoonistica lente della Sanrio.

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Conclusioni

Per concludere la nostra recensione di Aggretsuko 4 possiamo affermare che questa nuova stagione non tradisce l’intento della serie di raccontare una generazione di lavoratori. Le aspirazioni, le incertezze, le pressioni e le difficoltà sono ritratte con fedeltà e perfettamente calate nella contemporaneità. Nei nuovi episodi, però, la protagonista sembra fare un passo indietro per far spazio a quei personaggi secondari che qui diventano quasi comprimari delle vicende, il tutto a discapito dei tanto amati momenti metal.

Movieplayer.it
4.0/5

Perché ci piace

  • La capacità della serie di raccontare la contemporaneità,
  • La comicità sempre brillante ed efficace.
  • L’approfondimento di alcuni personaggi.

Cosa non va

  • La mancanza dei momenti metal può scontentare alcuni spettatori.