Nel corso degli ultimi episodi andati in onda, 90210 non è mai riuscito a riscuotere più di 1,70 milioni di spettatori, nonostante la qualità del telefilm sia aumentata rispetto alla prima stagione. Malgrado ci abbia regalato alcuni momenti appassionanti e storie più sostanziose, infatti, restano evidenti buchi nella sceneggiatura oltre a incoerenze temporali e strutturali, che rendono la serie, sì godibile, ma estremamente debole a livello di trama e dialoghi.
Il difetto maggiore, riscontrato già in precedenza, resta la mancanza di spessore nella maggior parte delle vicende raccontate, contestualmente all'errore ricorrente di affrontare l'arrivo o l'addio di molti personaggi in maniera repentina e frettolosa senza fornire le spiegazioni necessarie da interpretare nel contesto generale. Di esempi se ne potrebbero fare fin troppi: a partire da guest star minori come Nat, per arrivare fino a Brenda e Donna, introdotte con un ruolo ben preciso e scomparse dalla scena senza lasciare traccia, fino al caso paradossale di Kelly, inizialmente uno dei personaggi principali, scomparsa all'improvviso insieme al figlio senza alcuna spiegazione.
Il paragone con la serie madre Beverly Hills, 90210, anche a distanza di due stagioni, continua a essere inevitabile, e da tale confronto, 90210, ne esce distrutto: nel remake, giovani diciassettenni allo sbando vivono soli senza la supervisione di un adulto, come Silver ad esempio, abbandonata dalla sorella Kelly, o Naomi, che vive in una villa lussuosa sulle colline di Hollywood mantenendosi grazie a una carta di credito illimitata.
90210 è un teendrama atipico, poiché non riesce, a differenza di altri, a coinvolgere totalmente lo spettatore o a far sì che questi riesca a calarsi nei panni di personaggi poco originali.
Ed è invece quando il telefilm affronta tematiche più superficiali e leggere che ottiene invece l'effetto contrario, attirando il pubblico, divertito per esempio da Naomi, snob e viziata fino all'eccesso, che appare però molto più "vicina" alla normalità rispetto a un Dixon completamente contraddittorio e incoerente, o a una Annie totalmente sconclusionata.
Ma nonostante tutto, anche questa dose di "incoerenza" serve in effetti a qualcosa: la curiosità di vedere fin dove si spingerà il telefilm induce il pubblico a seguirlo settimana dopo settimana.
New entry preannunciata il mese scorso, nel diciottesimo episodio, Another Another Chance, è il padre biologico di Liam, interpretato da Scott Patterson, l'indimenticabile Luke in Una mamma per amica.
L'uomo, uscito da poco di prigione, sostiene di essere tornato in città per recuperare il rapporto con il figlio abbandonato anni prima, ma prevedibilmente, è invece ricomparso per convincerlo a derubare il ricco patrigno e sottrargli successivamente il bottino. Pochi episodi per Patterson, quindi, utili solo per spingere Liam tra le braccia di Annie: il rapporto tra i due ha iniziato a farsi via via più profondo nel corso delle puntate, soprattutto a causa dell'allontanamento di Naomi, impegnata a risolvere un buon numero di imprevisti.
Con questa premessa, Naomi si prepara quindi ad affrontare l'inferno: dopo aver superato con coraggio lo scandalo fatto scoppiare ai danni del professor Cannon (Hal Ozsan), accusato ingiustamente di molestie sessuali, ora è costretta a combattere contro Jen, che, come prima mossa, la priva di tutto il suo patrimonio.
Meet The Parent, per restare in tema, affronta i problemi di un'altra famiglia: i Wilson. Scoppiato un putiferio con Dixon, indebitato fino al collo col suo allibratore e disposto a introdursi al West Beverly di notte per saldare il conto, per Harry iniziano i guai: insabbiata la vicenda per proteggere il figlio, la scoperta della fugace relazione extraconiugale di Deb è la goccia che fa traboccare il vaso, e tra i due è crisi nera.
Nel frattempo, Silver e Teddy, tra un litigio e l'altro, continuano a prendersi e lasciarsi, incontrando numerosi ostacoli nel corso della loro storia d'amore. L'ultimo nella lista, è l'incontro con il padre, Spence Montgomery (Ryan O'Neil), che da subito non sembra gradire il rapporto del figlio con Silver. Per fare in modo che il giovane Teddy continui a lavorare duramente per scalare la vetta nella carriera da tennista, arriva addirittura a proporre 150 mila dollari per convincere Silver a farsi da parte.
Intanto, a sconvolgere l'esigua tranquillità di Annie, il ritorno di Jasper (Zachary Ray Sherman), apparentemente rinsavito dopo la riabilitazione.
Un colpo di scena inaspettato, intanto, ci introduce alla season finale: Jen Clark aspetta un figlio dal professor Matthews.
Confessions è il pretesto ideale per sbrigliare la matassa degli ultimi avvenimenti e per gettare l'amo allo spettatore per la terza stagione.
Nel frattempo, con i genitori a un passo dal divorzio, Dixon decide di fuggire di casa per partire, destinazione Australia, al fianco di Ivy, confermando ancora una volta la totale superficialità del suo personaggio. E mentre il professor Ryan, sconvolto dalla notizia della gravidanza di Jen, si mette alla guida dell'auto completamente ubriaco, dall'altro lato della città, un altro insegnante adotta un comportamento non propriamente etico: Cannon aggredisce fisicamente Naomi e tenta di sedurla.
90210 ha dimostrato, nel corso di due stagioni, di essere ricco di potenzialità, ma incapace di sfruttarle pienamente: gli è stata concessa una terza possibilità di riscattarsi, a differenza dell'altro remake della CW, Melrose Place, tagliato bruscamente dopo appena 18 episodi. Non ci resta che aspettare settembre, quindi, e vedere quali scelte adotteranno gli autori per dare una marcia in più alla serie e renderla finalmente più convincente e appassionante, al pari degli altri teendrama.