100 litri di birra, Teemu Nikki e il sahti come tradizione

Abbiamo intervistato Teemu Nikki e le protagoniste Elina Knihlä e Pirjo Lonka, facendoci raccontare il peculiare senso dell'umorismo di un film che gira attorno alla passione per il sahti, la tradizionale bevanda finlandese.

Le protagoniste di 100 litri di birra

Due sorelle, Pirkko e Taina, 100 litri di birra prodotti, poi bevuti, e da rimettere insieme per completare la consegna affidata loro. Questa in sintesi la storia del nuovo film di Teemu Nikki, al cinema per I Wonder Pictures, una ricerca portata avanti tra esilaranti peripezie e disavventure, per le quali le due protagoniste si sono messe completamente al servizio del regista finlandese e la sua idea di cinema. Un'esperienza che ci siamo fatti raccontare direttamente da loro, da Elina Knihlä e Pirjo Lonka che interpretano Pirkko e Taina, e dall'autore del film che ci ha spiegato quanto sia importante per lui e la sua comunità il sahti, la bevanda realmente prodotta nel corso delle riprese, tradizionale per il suo paese d'origine.

Un film desiderato per vent'anni e una storia da trovare

100 Litres Of Gold Elina Kinhtilae Pirjo Lonka Photo Credit Rami Rusinen
Le due sorelle in una scena del film

"100 litri di birra è realizzato nel mio villaggio e io vengo da una famiglia di contadini" ci ha spiegato Teemu Nikki ricordando insieme il desiderio e le difficoltà del produrlo, "ho avuto il sogno di fare questo film per vent'anni, ma non avevo la storia". La voglia di raccontare il territorio, la sua comunità, con le sue tradizioni ma anche le sue difficoltà e la sua solitudine, sono rimasti in un limbo finché "ho visto queste due attrici recitare insieme a teatro e ho capito che dovevano essere loro la guida di questo film" che è infatti costruito su di loro, sulla loro intesa, sulla loro capacità di mettersi in gioco e dedicarsi in tutto e per tutto ai personaggi. Tanto che cogliamo onestà e una dedica negli occhi del regista, quando dice alle attrici che lo circondano "ho scritto il film per voi due."

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Essere sorelle, essere Pirkko e Taina

Elina Knihlä e Pirjo Lonka ricambiano questa dedica, l'accolgono con entusiasmo, e si vede nei loro occhi la stessa gioia di aver potuto lavorare al servizio dell'autore finlandese. Ma se per la prima non è una nuova esperienza, perché "ho lavorato con il maestro Nikki una decina di volte, facendo diversi progetti nell'arco di 18 anni", per la collega è "un sogno che si avvera", per una prima esperienza che non dimenticherà e che ha accolto con entusiasmo quando è stata chiamata, da fan dei suoi film precedenti. Di lui adorano "il senso dell'umanità e dell'umorismo" che in questo film sfuma in una adorabile malinconia.

Difficile bilanciare tutto questo? "Come in ogni buona commedia, c'è sempre una parte più cupa. La risata e la commedia per me significano che c'è ancora speranza, ma se penso a questa storia di due sorelle che hanno avuto un trauma, che hanno una relazione tossica tra loro, scelgo di raccontarlo in forma di commedia ma so che ci saranno momenti che fanno chiedere al pubblico 'dovrei ridere o no?', che si ritroverà a piangere e si dirà 'è una commedia, perché sto piangendo?' Per me il cinema è come una montagna russa di emozioni, dalla risata alla commozione."

Documentare la realtà e le tradizioni

100 Litres Of Gold Pertti Sveholm Photo Credit Rami Rusinen
Una scena di 100 litri di birra

Non possiamo non chiedere a Teemu Nikki perché abbia scelto di raccontare del sahti in 100 Litri di birra, di questa bevanda tradizionale finlandese che si consuma nelle principali festività. "La mia famiglia produce sahti" ci ha spiegato, "e lo bevo da sempre, sin dalla nascita" aggiunge scherzando. "Non ci sono molti film sul sahti ed è qualcosa che potrebbe sparire dal mondo. Nella sequenza in cui le sorelle fanno il sahti, lo producono realmente ed è qualcosa che non è mai stato filmato prima. Lo abbiamo bevuto nella nostra festa di fine riprese e per me ha avuto un valore di documento, per assicurarmi che resterà quando non ci sarò più." Una produzione realizzata con la supervisione e consulenza del fratello di Teemu Nikki, che realmente produce sahti, un indubbio valore aggiunto per chi, come chi scrive, ama queste realtà, e per chi guarda il film che non si trova solo a godere di una dirompente e originale commedia.