007 James Bond Complete Collection: tutto quello che dovete sapere su un cofanetto da sogno

Ecco svelati i segreti del box Warner con tutti i film in alta definizione sulla spia nata dalla penna di Ian Fleming: all'interno del cofanetto tre amaray con i film divisi cronologicamente. Ecco cosa bisogna sapere su video, audio ed extra.

Eccolo il paradiso per i fan del mitico 007, il sogno tradotto in realtà per tutti gli appassionati della spia nata dalla penna di Ian Fleming. Recentemente infatti Warner Bros. Entertainment Italia ha rilasciato un vero gioiello, ovvero la 007 James Bond Complete Collection, cofanettone con i 24 film in Blu-ray della saga con cui potrete ripercorrere le avventure del mitico agente attraverso i volti dei celebri attori che lo hanno interpretato negli anni sul grande schermo, da Sean Connery a Daniel Craig.

Avere tutti insieme i 24 film ufficiali film di James Bond in alta definizione, contenuti in un unico packaging con una marea incredibile di extra, in un elegante e maestoso cofanetto da collezione molto bello, non può che essere il top per gli amanti dell'inesauribile saga. Perché significa avere tutti assieme a portata di mano non solo i vari attori che si sono succeduti nei panni di 007 (Sean Connery, George Lazenby, Roger Moore, Timothy Dalton, Pierce Brosnan e Daniel Craig), ma anche le favolose Bond Girl, gli acerrimi nemici da sconfiggere, tutti i sofisticati e infernali gadget che hanno contraddistinto la serie.

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Un cofanetto, tre amaray e 24 dischi

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La 007 James Bond Complete Collection è presentata in box cartonato che contiene tre cofanetti amaray che suddividono cronologicamente i film. Nel primo troviamo le dieci pellicole dal 1962 al 1977, ovvero dal primo Agente 007, licenza di uccidere fino a Agente 007, la spia che mi amava.
Il secondo contiene i dieci film dal 1979 al 2002, che comincia con Agente 007, Moonraker: operazione spazio e si chiude con 007 La morte può attendere. Quindi la terza amaray contenente i film dal 2006 a oggi, con le quattro avventure che hanno visto protagonista Daniel Craig, da Casino Royale a 007 Spectre. Vista la differenza di "anzianità" tra i vari film, tra il primo e l'ultimo passano ben 53 anni), un discorso complessivo sulla qualità è difficile farlo. Ma va detto che quasi sempre siamo di fronte a una buona qualità video, se non ottima in alcuni casi per quelli più recenti, con alcune rare cadute di tono. Una qualità che varia anche a causa di determinati fattori specifici, dal master originale al restauro effettuato, ma in generale è stato fatto un buon lavoro. Cerchiamo di entrare più nel dettaglio dei vari film, partendo dal settore video.

Il video/1 - Un buon restauro per i film più vecchi

Sean Connery in una scena di Agente 007, licenza di uccidere
Sean Connery in una scena di Agente 007, licenza di uccidere

Sul fronte video, per i primi tre film della saga, ovvero Agente 007, licenza di uccidere, Agente 007, dalla Russia con amore e Agente 007, missione Goldfinger, tutti e tre girati in 35 mm sferico, si può fare un discorso comune e riconoscere di essere tutto sommato di fronte, grazie al restauro, a un buon dettaglio. Un discorso che però riguarda soprattutto primi piani e campi medi, mentre i fondali risultano più pastosi e meno convincenti, soprattutto nei movimenti di macchina. Il contrasto è soddisfacente, anche se il nero a tratti appare troppo alto.

007 Licenza di uccidere, la celebre scena con Ursula Andress in bikini
007 Licenza di uccidere, la celebre scena con Ursula Andress in bikini

Nei film seguenti girati in 35 mm panavision anamorfico, ovvero Agente 007, operazione tuono, Agente 007, si vive solo due volte, Agente 007, al servizio segreto di sua maestà, Agente 007, una cascata di diamanti e Agente 007 - Vivi e lascia morire, si registra un sensibile salto di qualità. Il quadro è più ricco e solido, il dettaglio più incisivo, e anche il croma appare più intenso con colori brillanti. Meglio anche i fondali, ma qualche sfocatura e un po' di rumorosità rimangono. Anche il nero migliora, ma è sottoposto di tanto in tanto a qualche flessione di troppo.

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Il video/2 - Quanti alti e bassi negli anni '70-'80

Roger Moore in una scena del film Octopussy operazione piovra
Roger Moore in una scena del film Octopussy operazione piovra

Strano il calo che si registra invece con Agente 007, l'uomo dalla pistola d'oro, nel quale il dettaglio è senza mordente e il quadro decisamente morbido, forse anche impastato da qualche filtro, più evidente nei campi lunghi. Super balzo di qualità invece per Agente 007, la spia che mi amava, forse uno dei titoli migliori in rapporto all'anzianità: il video è eccellente in quasi ogni circostanza, la grana è leggera e naturale, la definizione brillante sia sugli incarnati che nelle panoramiche e soprattutto il croma risulta esuberante con colori vividi e molto intensi. Leggero passo indietro con Agente 007, Moonraker: operazione spazio, dove i fondali tornano a non essere al livello degli eccelsi primi piani, mentre sono soddisfacenti, ma su un livello inferiore, tutti i film del pacchetto successivo, in cui possiamo contenere Agente 007, solo per i tuoi occhi, Octopussy operazione piovra, Agente 007, bersaglio mobile, Agente 007, zona pericolo e Agente 007, Vendetta privata: qui il quadro appare sempre un po' morbido, soprattutto nel primo film, con incarnati ottimi e fondali meno convincenti, forse a causa di qualche filtro: in sostanza, tra alti e bassi, va registrato un quadro un po' più piatto e un nero un po' oppressivo, ma sempre, meglio chiarirlo, in un contesto più che soddisfacente per nitidezza e pulizia.

Skyfall: Daniel Craig, in una scena d'azione del nuovo film della saga di 007
Skyfall: Daniel Craig, in una scena d'azione del nuovo film della saga di 007

Il video/3 - La pecora nera e poi il supertop

Pierce Brosnan in una scena di Goldeneye
Pierce Brosnan in una scena di Goldeneye

Pollice verso invece per Goldeneye, una sorta di pecora nera, con i*filtri di riduzione rumore a demolire il quadro e piallare il dettaglio in una melassa cerosa, con flessioni ancora più nette sui fondali. Si ritorna per fortuna a ragionare con 007 - Il domani non muore mai, 007 - Il mondo non basta e 007 La morte può attendere, con dettagli più incisivi e quadri più solidi e definiti, ma sempre con una certa tendenza alla morbidezza via via che ci si allontana dai primi piani.

Spectre: l'attrice Stephanie Sigman in una scena del film
Spectre: l'attrice Stephanie Sigman in una scena del film

Di ben altro spessore gli ultimi quattro film. Casino Royale, Quantum of Solace e ancor di più Skyfall e 007 Spectre, tutti dotati di un video a dir poco superbo, con un dettaglio granitico e incisivo e quadri dotati di un'ottima profondità e ben definiti su paesaggi o panoramiche. La luminosità ben calibrata e il contrasto impeccabile si abbinano a un croma ricco, brillante e variegato, caratterizzato da neri solidi e profondi.

L'audio: coinvolgimento super, ma l'originale ha un altro passo

Skyfall: Daniel Craig spara con il suo potentissimo mitra
Skyfall: Daniel Craig spara con il suo potentissimo mitra

Pur con qualche differenza da titolo a titolo, buona anche la resa audio: decisamente più performante e spettacolare nelle versioni inglesi in DTS-HD (ma sono presenti anche il mono originale o mix audio stereo), ma piuttosto frizzanti e piacevoli anche nelle varie tracce in italiano (DTS e Dolby digital), con dialoghi, effetti, ambienza e colonna sonora che riescono a far lavorare bene diffusori e sub. Se per i nuovi film è scontato, va detto che anche quelli vecchi, originariamente in mono e in stereo, sono stati portati a un mix 5.1 canali di buona fattura. L'efficacia dell'upgrade varia ovviamente dalle condizioni delle tracce originali, ma il lavoro in genere è buono e come detto l'ascolto è sempre piacevole anche nei film più datati, che vantano comunque una spazialità discreta, una sufficiente separazione dei canali e dialoghi puliti. Ci sono un paio di film meno convincenti, con dialoghi un po' soffocati dagli effetti o parlati un po' secchi e piatti, ma si tratta solo di un paio di casi. Nei film più recenti l'ascolto è altamente spettacolare, sia in originale che in italiano: il coinvolgimento è totale con effetti che arrivano con vivacità e precisione da tutti i diffusori, una pressione sonora notevole, una dinamica elevata e un apporto muscolare del sub.

Gli extra: ore e ore di commenti, interviste e approfondimenti

Judi Dench in una sequenza del film Quantum of Solace
Judi Dench in una sequenza del film Quantum of Solace

Impossibile elencare nel dettaglio tutti gli extra contenuti nei 24 dischi. Quello che è importante sapere, però, è che certamente i fans di 007 resteranno più che soddisfatti. Pur con le logiche differenze fra titolo e titolo, ogni film, infatti, è accompagnato da un sacco di contenuti speciali, in genere piuttosto interessanti, con poche eccezioni. Fatto sta che l'ulteriore ricchezza del cofanetto è rappresentata proprio dalle ore e ore di extra presenti. E sono davvero tante, visto che in genere troviamo commenti audio, scene tagliate, interviste a cast, troupe e realizzatori, gallerie fotografiche, trailer, storyboard, e soprattutto tante featurette su backstage, dietro le quinte, curiosità ed approfondimenti vari, per svelare davvero ogni segreto di ciascun film, dalle trame ai gadget, dalle interpretazioni agli effetti speciali. Va detto che qui non è presente il disco bonus che si trovava in precedenti raccolte di James Bond, ma i contenuti non erano indimenticabili, anzi tutto sommato trascurabili. E alla fine degli extra dei 24 film, non se ne sentirà certo la mancanza.