Classe 1972, napoletano di nascita e di tifo, cinofilo e cinefilo, bazzico su internet dal 1997 e sono co-fondatore e caporedattore di Movieplayer.it e del sito dal quale è nato nel 2008, Castlerock.it. Appassionato di cinema sin da quando ricordo, spazio tra tutti i generi cinematografici, cercando di assaporarne tutti i possibili gusti, scrutando a tutte le latitudini e sfruttando ogni mezzo tecnico a disposizione, dalla sala all’homevideo e le nuove frontiere del web e dello streaming. Ho, però, le mie predilezioni che si rivolgono soprattutto all’animazione, alle storie per ragazzi, al genere fantastico e tutto ciò che apre le porte ai sogni… e talvolta gli incubi. Da sempre convinto della parità di velleità artistiche e appeal tra film e serie TV, sin dall’arrivo di Twin Peaks prima e X-Files poi, ho cercato di diffondere questa idea nella prima pubblicazione cartacea di Movieplayer.it, 100 Serie TV in pillole – Manuale per malati seriali, di cui sono uno dei tre autori. Trovate lì la mia firma, oltre che in due romanzi editi in digitale (Red Moon People e La regina dei sogni) e ovviamente in tante recensioni e articoli disponibili qui su Movieplayer!
News e articoli
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Venezia 2012: Di Costanzo presenta L'intervallo
Il regista napoletano ha presentato il suo film d'esordio alla stampa presente al Festival di Venezia, dove il film è stato presentato nella sezione Orizzonti.
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Recensione Qualcosa nell'aria (2012)
Non un film politico, non solo almeno, perché le vicende di quegli anni e le lotte dei protagonisti sono solo uno sfondo su cui si mettono in evidenza i sogni, le passioni ed i timori dei ragazzi, facendo sì che il film di Assayas tenda al romanzo di formazione.
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Recensione Cherchez Hortense (2012)
A dispetto di alcuni momenti riusciti, niente sembra eccellere in Cherchez Hortense. Il risultato è un film medio sotto ogni aspetto, che vivacchia senza spiccare mai il volo.
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Takeshi Kitano a Venezia con Outrage Beyond
Kitano torna a Venezia per presentare il seguito di Outrage. Nel suo incontro con la stampa accorsa al Lido, l'autore giapponese ha illustrato le scelte fatte per questo nuovo film ed i temi del film.
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Recensione L'uomo che amava il cinema (2012)
Quello che lascia la visione non è solo l'interessante ritratto di un personaggio, ma anche la descrizione di un fenomeno come quello dei cineclub ed un'acuta riflessione su un'epoca diversa dalla nostra e sull'importanza culturale di un'attività nata da una grandissima passione.
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Recensione El impenetrable (2012)
Quello di El impenetrable è un viaggio affascinante, diretto con chiarezza e trasporto, in modo da spiegare la situazione allo spettatore e coinvolgerlo nella bizzarra disavventura legale del protagonista.
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Recensione Paradise: Faith (2012)
Il regista austriaco osserva impietosamente il fanatismo della protagonista e, come accadeva per il film precedente visto a Cannes, non lascia indifferenti, fornendo più di uno spunto di riflessione.
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Recensione Pinocchio (2012)
Il Pinocchio di d'Alò dà la sensazione di sfogliare velocemente un libro illustrato, soffermandosi su alcuni passaggi per assaporarne le suggestioni, ma sorvolando superficialmente su altri. Uno sviluppo che non riesce a rendere la storia di Collodi nella sua complessità.
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Enzo d'Alò racconta il suo Pinocchio a Venezia
Il regista toscano ha incontrato la stampa presente al Lido per descrivere la sua rivisitazione della celebre favola di Collodi, spiegarne la personale chiave di lettura e ricordare il compianto Lucio Dalla che ne ha composto le musiche.
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Recensione Enzo Avitabile Music Life (2012)
La musica è ovviamente il fulcro del documentario di Demme. Napoli e la vita dell'artista vengono rappresentate in quanto funzionali a fornire le basi per quella che è la sua musica. Un puzzle che definisce cosa sia l'Avitabile musicista e quale sia la scintilla che lo accende.
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Demme racconta la vita in musica di Enzo Avitabile
Il regista americano ed il musicista napoletano hanno incontrato la stampa nel corso della giornata inaugurale di Venezia 2012 per spiegare la nascita e la realizzazione del documentario.
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Recensione Nudi e felici (2012)
Lungi dall'essere perfetto, il film di Wain è uno dei tanti prodotti leggeri ed innocui che affollano le sale cinematografiche, pur con un paio di momenti che funzionano e restano nella memoria dello spettatore.
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Gladiatori di Roma 3D e il processo creativo della Rainbow CGI
Abbiamo visitato gli studi romani della Rainbow CGI per dare un'occhiata al nuovo lavoro che sarà nelle sale il 19 Ottobre ed osservare da vicino le varie fasi della lavorazione del film.
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Batman, un oscuro ritorno. Ma noi preferiamo parlare di cinema
La positiva accoglienza della critica americana per Il cavaliere oscuro - il ritorno, pur senza notizie certe sui primi risultati al botteghino, decretano il successo del lavoro di Christopher Nolan sul personaggio, giunto al suo atto conclusivo.
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Il trono di spade: finale stagione 2
Termina la seconda stagione della serie HBO con un trittico di episodi nei quali arrivano al climax gran parte delle storie intessute nell'arco degli episodi precedenti.
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Boxoffice: Men in Black 3 e Biancaneve e il cacciatore in vetta
Pur con incassi meno soddisfacenti della prima settimana, Men in Black 3 si conferma al primo posto in Italia davanti alla new entry Lorax. Buon esordio per Biancaneve e il cacciatore in USA, dove The Avengers raggiunge il terzo posto di sempre.
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Recensione Thérèse Desqueyroux (2012)
Non si può dire che Thérèse Desqueyroux potrà essere ricordato come una delle opere più rappresentative di Claude Miller, ma come un onesto adattamento che manca di incisività e pathos.
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Recensione Maniac (2012)
Più di una sequenza di Maniac dimostra una interessante capacità tecnica da parte del regista, che riesce a mettere in scena alcuni momenti intriganti, pur mancando della giusta dose di ironia.
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Recensione 11/25 The Day Mishima Chose His Own Fate (2012)
Con rigorosa ed asciutta messa in scena, Wakamatsu (ri)costruisce il percorso che conduce al giorno del titolo, aggiungendo un tassello dopo l'altro alla complessa visione della società giapponese che Yukio Mishima aveva in mente.
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Recensione The Central Park Five (2012)
Il cuore di The Central Park Five è il racconto dei cinque ragazzi ingiustamente condannati, con le loro voci e le loro emozioni nel descrivere gli eventi e le loro reazioni ad essi.
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Il business di un mondo in crisi
Ricco di brio, a dispetto dei suoi protagonisti, La bottega dei suicidi è carico di invenzioni visive che accompagnano la genialità del soggetto; ma queste trovate non sono sostenute da una trama di livello, lasciando l'idea di partenza incompiuta.
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Recensione 7 giorni all'Havana (2012)
Pur con alcuni momenti più deboli, 7 giorni all'Havana risulta un film godibile per chi vuole assaporare le atmosfere della città cubana e lasciarsi raccontare alcune delle sue tante anime.
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Cosmopolis: gli incubi di Cronenberg e Pattinson a Cannes
Sulla Croisette col maestro canadese la star Pattinson, Paul Giamatti, Sarah Gadon, Emily Hampshire e lo scrittore Don DeLillo.
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Recensione Cosmopolis (2012)
Non mancano le riflessioni e gli spunti filosofici, disseminati nell'interminabile fluire di parole che costituiscono i dialoghi di Pattinson con l'interlocutore di turno, ma l'autore fa fatica a metterle a fuoco e farle emergere dalla sua complessa costruzione verbale.
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Recensione Post Tenebras Lux (2012)
Post Tenebras Lux chiede molto allo spettatore, non dando niente in cambio: la sua struttura narrativa necessita di uno sforzo per essere compresa, ma allo stesso tempo non stimola a fare quello sforzo.
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Recensione Holy Motors (2012)
La messa in scena di Leos Carax è affascinante, a tratti sorprendente, con trovate che rasentano il genio, e anche quando lo spettatore pensa di essere entrato nell'universo narrativo di Holy Motors, il regista francese riesce a stupire ancora.
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Recensione Io e te (2012)
Con Io e te Bertolucci segna un ritorno intenso e sicuro, che emoziona e racconta con sicurezza due anime tormentate dei nostri giorni.
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Recensione Trashed - Verso rifiuti zero (2012)
Trashed ci mostra come il problema dello smaltimento dei rifiuti sia tutt'altro che limitato ai luoghi interessati, come quello che facciamo nel metaforico giardino di casa nostra influenzi la vita stessa sulla Terra.
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Recensione Vous n'avez encore rien vu (2012)
Quello di Alain Resnais in Vous n'avez encore rien vu è un gioco, un esercizio di stile forse freddo, ma interessante e affascinante.
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Il trono di spade - Stagione 2, episodi 6 e 7
Snodi narrativi importanti e la solita crudezza, ma relativamente poche scene di battaglia negli episodi The Old Gods and the New e A Man Without Honor, nonostante una guerra sempre più incalzante.