Suicide Squad: David Ayer "stanco delle critiche sul film"

Il regista di Suicide Squad, David Ayer, è stanco di essere accusato dell'insuccesso del suo film soprattutto perché non era quello che voleva.

David Ayer, il regista di Suicide Squad, ha sottolineato che è stufo di essere criticato per un film che non ha rispecchiato pienamente le sue idee.

Il regista ha risposto ad un tweet del critico cinematografico di Indiewire David Ehrlich, che ha criticato l'entusiasmo dei fan per il nuovo The Suicide Squad, diretto da James Gunn, accusandoli di essersi già dimenticati la delusione del primo film. David Ayer ha prontamente risposto, evidentemente stufo delle pesanti critiche dopo due anni dall'uscita del suo film: "Capisco il tuo lavoro e della necessità di aprire gli occhi agli altri, ma molte persone hanno dedicato tutto per realizzare quel film. É una sofferenza sentire ancora attacchi a quel film"

Dopo che il tweet è diventato virale, il critico ha risposto con delle scuse al regista, che ha nuovamente risposto elogiando anche il lavoro del collega James Gunn al nuovo film e ricordando che il primo Suicide Squad non rispecchiava per niente le sue idee: "So che James Gunn farà un ottimo lavoro. La mia frustrazione proviene dal fatto che vengo accusato di un lavoro che non ha rispecchiato la mia visione"

Apparentemente, Suicide Squad non era il film che David Ayer aveva immaginato quando ha accettato l'incarico all'epoca e, probabilmente a causa del suo budget di produzione di 175 milioni di dollari, potrebbe non avere avuto il controllo creativo completo sul prodotto finale. Nonostante però i suoi sentimenti contrastanti su tutto questo, il regista non ha smesso di elogiare James Gunn e il suo lavoro, dichiarando la sua voglia di vedere il nuovo film.

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Ricordiamo che James Gunn ha confermato il cast ufficiale di The Suicide Squad, che non sarà un sequel del film di Ayer, ma quasi sicuramente un reboot.